Microsoft: ecco la verità su Vista, la terra è tonda!

Vista Flat Earth

Qualche tempo fa vi avevamo preannunciato che Microsoft si stava preparando al contrattacco. A Redmond si sono accorti che le pubblicità di Apple da un anno e mezzo a questa parte sono state in grado di muovere l’opinione comune nei confronti di Vista. Nulla di davvero preoccupante (le vendite di Mac vanno alla grande, ma da qui a mettere in dubbio la supremazia di Microsoft ancora ce ne passa) se non fosse che Microsoft ritiene Apple implicitamente colpevole di aver contribuito a fomentare falsi miti sull’inaffidabilità di Vista. Anche su nello stato di Washington gli esperti di marketing sono in grado di capire che esse est percepi e Microsoft ha dunque deciso di investire centinaia di milioni di dollari in una mega campagna pubblicitaria che riporti il consumatore sulla retta via. Il primo passo di questo enorme sforzo di marketing d’assalto sembra però più falso che mai, almeno dal punto di vista della semplicità e della immediatezza del messaggio e dimostra come forse Steve Ballmer e soci se la cavino bene con la filosofia di Berkeley, un po’ meno con Photoshop. Ma a quello ci abbiamo pensato noi: non perdetevi la galleria a fondo articolo e date il vostro contributo!

Sblocco iPhone 3G e iPhone 2.0 anche per Windows

Se siete possessori di iPhone, ma, non vi siete ancora “convertiti” a sistemi Apple, non temete: la versione di Pwnage per Windows è in fase di sviluppo. Come sapete, il Dev Team sviluppa il suo tool, Pwnage appunto, solo per computer Mac: presto sarà disponibile una versione di WinPwn in grado di sbloccare iPhone 3G e iPhone 2.0 anche su sistemi “made in Redmond“.

iPhone 3G: foto e video dal mondo

Il lancio di iPhone sta avvenendo senza intoppi, o quasi, in tutto il mondo. Engadget ha raccolto e sta tuttora raccogliendo una serie di immagini e video che testimoniano le file e che si accalcano in tutto il mondo, dallo Store della Fifth Avenue a Manhattan al Giappone, dalla Danimarca all’Australia. Nella foto di inizio post potete vedere Dane, l’ecologista di cui vi abbiamo parlato domenica scorsa, (che ha aspettato in fila per tutta la settimana) in compagnia della piccola Athea Aina. Dopo il salto trovate alcuni scatti divertenti da tutto il mondo e il video della coda più organizzata di tutte, in Giappone.

Claudio, il primo iPhonista milanese

Ieri notte il centro TIM della Galleria di Piazza del Duomo, a Milano, ha aperto i battenti allo scoccare della mezzanotte. SetteB.IT era presente e ha raccolto due gallerie (1a parte, 2a parte) di immagini dedicate all’evento. La fila arrivava oltre lo spiazzo centrale e al momento dell’apertura tutti hanno cominciato ad accalcarsi all’ingresso, con fare molto poco british. Nessuno si è fatto male, comunque, e Claudio, first in line, è entrato e ha acquistato il primo iPhone milanese, un 16GB bianco. La procedura per l’attivazione è si è protratta per un po’, allungando per motivi tecnici i 15 minuti di notorietà che spettavano di diritto al primo iPhonista meneghino. Nel frattempo Vodafone ha aperto i negozi al consueto orario e attivato le vendite attraverso lo store online.

iPhone 3G: e venne il giorno

11 luglio, ore 00:40. Il fatidico giorno è arrivato e la terra non è esplosa, né un’epidemia di demenza generalizzata ha spazzato via gli abitanti del pianeta come nel recente film di Shyamalan, a cui il vostro scriba allude nel titolo. iPhone 3G comincia ad arrivare nelle mani dei primi acquirenti in tutto il mondo, seguendo la linea d’ombra che si sposta sulla faccia del nostro infinitesimo pianeta, la cui rotazione non sembra stranamente essere influenzata da quanto vine deciso nelle stanze dei bottoni di Cupertino. Facciamo un bel respiro e prepariamoci ad una full-immersion, ma cerchiamo di non farci risucchiare  totalmente dal campo di distorsione della realtà. Oggi TheAppleLounge vi fornirà tutte le news più interessanti sull’arrivo del nuovo iPhone e vi consigliamo dunque di seguirci se non volete perdervi le ultime sul lancio del device più atteso dell’anno. Allo stesso tempo vogliamo però stemperare i bollenti spiriti e per evitare di cadere nella monomania cercheremo comunque di fornirvi anche altre news e di non dimenticarci che the life goes on, con o senza l’iPhone.

Addio, Fake Steve Jobs

Il Mac Web in questi giorni è comprensibilmente concentratissimo su un solo argomento: il lancio

iPhone 3g a New York: in fila per l’ambiente

Ieri vi abbiamo parlato della fila che si stava cominciando a formare fuori dall’Apple Store sulla 5th Avenue a New York. Fra le altre considerazioni avevamo precisato che sembrava si potesse trattare di una performance organizzata da un gruppo di persone unite da un intento di qualche tipo. Oggi scopriamo che quel gruppo ha un nome e ha deciso di stabilire un nuovo record per “la più lunga permanenza in fila in attesa del lancio di un prodotto” al fine di pubblicizzare la propria causa ambientalista. Il collettivo TheWhoFarm vorrebbe riuscire a convincere il prossimo presidente degli Stati Uniti a trasformare il parco della Casa Bianca in una fattoria biologica. Per chi se lo domandasse, la bambina della foto  d’apertura del post di ieri è tornata a casa con la mamma già da venerdì sera.

iPhone 3G: c’è già la fila sulla 5th Avenue a New York

Da Sin: Il Commissario Basettoni, Beckham e Lucy Liu con Suri Cruise

La febbre per il lancio di iPhone 3G assume forme variegate e attraversa stadi differenti. C’è chi cerca semplicemente qualche news per rimanere aggiornato, chi non vuole perdere nemmeno un sospiro esalato dal Mac Web sulla questione o chi magari ha installato un vecchio orologio digitale recuperato da una base missilistica sovietica per gestire da vero professionista il countdown dell’evento. Nulla a confronto dell’ondata di pazzia che ha colpito Nuova York nel giorno dell’indipendenza degli Stati Uniti. Mentre l’americano medio festeggiava con Tricchettracche e Castagnòle l’abolizione dei balzelli inglesi sbertucciando il Canada e gli altri paesi del Commonwealth che ancora riconoscono l’Elisabetta come loro Regina, una decina di impavidi early adopters si sono piazzati in fila di fronte al cubo di vetro della Quinta Avenue esattamente una settimana prima del lancio di iPhone.

iHam 5Js, il jamòn che distorce la realtà

Siete giù per le cattive notizie sulle tariffe di iPhone 3G? Consolatevi con il nuovissimo iHam 5Js, il prodotto più ricercato degli ultimi tempi e soprattuto il più atteso per il Natale 2008. iHam nasce dalla fusione di due concetti: “i” come “Io” e “ham” come… “prosciutto”. iHam è il Pata Negra definitivo, dotato di tecnologia 5Js, ha una capacità di 7Kg e un’autonomia da 1 a 35 giorni sotto le festività natalizie. Sul sito di iHam troverete anche altri rivoluzionari prodotti come iLoin, iHam Nano, iChis e iFua.

Flash e iPhone 3G: il mistero LonelyPlanet. Una piccola sfida per i lettori

A pochi giorni dalla presentazione di iPhone 3G al WWDC, il sito iPhone Atlas aveva notato che una delle immagini promozionali (sopra) di Apple mostrava un iPhone 3G con la home page di LonelyPlanet. Nulla di strano, se non fosse per il fatto che in quella pagina è presente una mappa del mondo realizzata in Flash e dunque quell’immagine sarebbe potuta essere la prova dell’implementazione del player di Adobe nella versione definitiva dell’iPhone Software 2.0. La questione è tornata in auge nei giorni scorsi quando Apple ha presentato l’iPhone 3G Guided Tour: nel video il buon vecchio Bob visita il sito di LonelyPlanet con il suo melafonino di nuova generazione. L’immagine che viene mostrata nel video prova però che di Flash, almeno sull’iPhone di Bob, non v’è traccia. Scopriamo insieme perché.

I-Doser o iPhone 3G Rumors: quale Cyber-Droga preferite?

iDoser iPhone Cyber Sballo

Una nuova minaccia rischia di spazzare via le menti dei nostri giovani. Si chiama iPhone 3G. No, scusate, quella è la minaccia che rischia di spazzare via i portafogli dei nostri giovani, se le tariffe di TIM verranno confermate. L’altra minaccia, quella che secondo il GAT, ovvero il Nucleo Speciale Frodi Telematiche della guardia di Finanza, è senza ombra di dubbio la droga del nuovo millennio, si chiama I-Doser ed è un software che consente di creare MP3 droganti. Prendiamoci una piccola pausa dalla febbre da lancio di iPhone 3G per capire come ottenere il massimo dall’integrazione fra i brani-dose e il nostro melafonino, per poterci sballare tranquillamente in autobus senza che la signora accanto a noi si lamenti per il fumo acre sprigionato dalla nostra sigaretta stranamente odorosa.

OhMiBod: vibratore iPod/iPhone powered!

Attenzione: questo post non è adatto a minorenni, deboli di cuore e persone dallo sviluppato senso del pudore.

Il mercato dei giocattoli per i divertimenti sessuali deve ringraziare Apple, e viceversa. Infatti a trarre vantaggio dall’enorme fama dell’iPod sono entrambe le industrie, anche se la diretta associazione tra i gadget vibranti per signora e le pubblicità degli iPod con le silhouette nere non aveva entusiasmato i legali dell’azienda di Cupertino.

OhMiBod è infatti un vibratore a tempo di musica, da collegarsi tramite un comune cavo minijack audio ad un riproduttore di musica.
Con riproduttore di musica si intende tutto, in effetti, dal vecchissimo mangiacassette, al vecchio lettore cd fino alla chiavetta usb che legge gli Mp3 fino ovviamente ad iPod ed iPhone. Insomma, tutto quanto sia dotato di un’uscita audio.

Bill Gates: il nemico numero uno va in pensione

Dalla prossima settimana William Gates III lascerà definitivamente Microsoft e il mondo intero ne beneficerà. No, non perché Microsoft sarà automaticamente meno influente e potente, (il che può essere vero, visto chi c’è al timone adesso), ma perché Bill si dedicherà a tempo pieno alla fondazione filantropica che ha creato con l’aiuto della moglie Melinda. Volenti o nolenti, Bill Gates è stato uno dei protagonisti della rivoluzione informatica ed in parte è anche grazie alla sua capacità nel copiare e commercializzare efficacemente le innovazioni altrui e nell’instaurare monopoli che l’industria dell’IT è potuta diventare ciò che è adesso. Sembra un controsenso sarcastico, ma in realtà è andata davvero così. E allora forse, anche se ci costa fatica, anche se ci sembra di andare contro ogni logica, anche se non ci piacerebbe, anche se lo consideriamo fautore di tutto ciò che c’è di male nell’informatica odierna, possiamo dirgli sottovoce, facendo attenzione che ci sentano in pochi… grazie Bill. Buona Vita.
E ora nell’attesa che grazie al sapiente operato di Monkey Boy si avveri la profezia di John Titor (il crononauta che, fra molte altre cose, ha predetto la scomparsa di Microsoft entro il 2020)  godiamoci il video di addio che Wired ha creato per l’occasione (dopo il salto).

iPhone 3G: nuova frontiera del porno?

Quale potrebbe essere il modo migliore per guadagnare bei soldoni con il nuovo iPhone 3G? Vendita di applicazioni tramite App Store? Sbagliato. Contrabbando dall’America? Troppo pericoloso. Aprire un centro Vodafone One? Ma per carità.  iPhone 3G potrebbe invece rivelarsi una gallina dalle uova d’oro per una delle industrie più fiorenti nel settore dell’entertainment: il porno. Ne parla il Time in questo interessante articolo. I produttori di materiale hard sognano di distribuire i propri contenuti su iPhone ormai da tempo, ma la connettività EDGE della prima versione del melafonino è  stata finora un’ostacolo alla diffusione di video e immagini, il pane quotidiano del fruitore di porno online. Le nuove possibilità offerte dalla connessione 3G sono invece infinite: brevi clip, immmagini, servizi interattivi a sfondo erotico sbarcheranno sicuramente sull’iPhone di nuova generazione.

Psystar ci riprova con i cloni di Xserve

Anche il riflesso è clonato con risultati alquanto mediocri

Vi ricordate Psystar, l’azienda con base in Florida che si è messa a spacciare Mac Cloni nel completo disinteresse di Apple? Le simpatiche canaglie sono tornate alla carica e hanno deciso di puntare in alto: no, non hanno creato un clone di iPhone 3G, a quello ci pensano già la Samsung e la LG. I faceti bricconi di Psystar, non contenti di aver creato un prodotto assolutamente insufficiente sotto molteplici punti di vista, hanno deciso di trasferire il loro (not) know-how, in ambito business. OpenServ 1100 e OpenServ 2400 sono i due nuovi cloni commercializzati da Psystar che fanno il verso ad Xserve e come i propri predecessori desktop, gli OpenComputer, sono disponibili con Mac OS X (Server ovviamente) preinstallato.

iPhone EDGE: una guida semiseria alla vendita

San Francisco, 8 Giugno

Anche se mancano ancora molti dettagli circa le modalità di lancio di iPhone 3G, di una cosa possiamo stare certi: da qui all’11 luglio assisteremo ad un ultimo colpo di coda del mercato sotterraneo di iPhone EDGE usati e sbloccati, prima che l’arrivo del nuovo device spazzi via definitivamente le possibilità di incassare qualche spicciolo rivendendo il vecchio melafonino. Anche se in Italia l’iPhone di prima generazione non è mai arrivato ufficialmente e sarà dunque impossibile raggiungere i livelli del mercato dell’usato americano, già adesso su eBay si trovano dozzine e dozzine di iPhone EDGE sbloccati in vendita a prezzi che oscillano fra i 350 e i 600 Euro.

Nuovo spot Get A Mac: Newswire

PC Mac Banner AD

Un nuovo banner-spot della serie Get A Mac, sulla falsariga di quelli già visti su New York Times e Wall Street Journal ha fatto la propria comparsa ieri sulle pagine di The Onion, nota testata giornalistica online americana. Nell’ad che è possibile vedere nel video dopo il salto, PC tenta un ennesimo stratagemma per cambiare la cattiva nomea di Windows Vista: stavolta ci prova con un newswire, un display luminoso sul quale dovrebbero scorrere i titoli delle principali notizie positive sul mondo PC. Inutile dire che ancora una volta nulla va come previsto.

WWDC 08: al bagno con la scorta

WWDC Panic (Rest)Room

L’attenzione di Apple alla riservatezza e l’ossessione per la segretezza a volte sembrano assumere i contorni della paranoia. O almeno è quanto emerge dal divertente e divertito reportage di Matt Hamblen, giornalista di ComputerWorld, che lunedì, dopo aver seguito il keynote, si trovava nella zona riservata alla stampa all’interno del Moscone West per lavorare al proprio articolo. Quando ha avuto bisogno del bagno Hamblen ha scoperto che non sarebbe potuto andarci se non accompagnato da un operatore dell’organizzazione.

“Apple Store is Down” – Il generatore di Keynote e la canzone di BBGadgets

I ragazzi di BoingBoing Gadgets hanno deciso che due keynote all’anno non bastano. Ma poiché non è possibile convincere Steve a tenerne qualcuno in più hanno deciso di creare il loro generatore automatico di diapositive, in tutto simili a quelle che accompagnano El Jobso sul palco del keynote. Joel, John e Rob rivisitano in chiave ironica lo stile dei copy e delle immagini creati dalla divisione Marketing di Cupertino e li rimescolano con risultati più che surreali. Fra le novità più interessanti presenti nel campionario casuale si nota un iPhone oblungo nel quale campeggia la foto di un bulldog cavalcato da un Goblin nonché una nuova specie di iPod a forma di croce. Ma non è finita, perché oltre ad animare le slide con frasi irriverenti e completamente scollegate da ogni significato (e per questo divertentissime) o con grafici di comparazione dal significato quanto meno oscuro, i ragazzi di BB Gadgets hanno pure scritto “The Apple Store is Down” una canzone che fa da colonna sonora alle diapositive.

Gli errori dei Keynote del passato

Oggi in Italia è festa (buon Due Giugno a tutti i lettori) e nel resto del Mac Web, a parte qualche ipotesi sul nome futuro di .Mac, regna la tipica calma piatta del lunedì. Approfittiamo dunque dell’occasione per prepararci con ironia all’evento di lunedì prossimo 9 giugno e ripassiamo insieme alcuni dei più divertenti errori dei keynote del passato con questa video-compilation. Piccoli momenti in cui il campo di distorsione della realtà sembra farsi più flebile e Steve & Co. appaiono un po’ più umani e fallibili del solito. Spesso con esiti parecchio divertenti.

Breve guida al gergo della Mela

Molti Apple maniaci si saranno accorti che una delle caratteristiche non dichiarate dei prodotti di Apple è la capacità di generare soprannomi. Proprio così: per i più vari motivi, quasi tutto ciò che ruota attorno al mondo Apple, dai prodotti ai personaggi, ha uno o più nickname. Queste alternative linguistiche hanno spesso il pregio di mescolare sapientemente cultura tecnologica e cultura di massa e offrono un nutrito corpus di sinonimi a chi scrive about Apple, ma rischiano di rimanere leggermente oscure a chi non è già edotto sulle Cupertiniane questioni. Non sempre inoltre il contesto aiuta a capire termini e locuzioni convenzionali che fanno parte di questo gergo e che spesso vengono mutuati direttamente dalla blogosfera anglosassone. Questa breve guida, senza alcuna pretesa di esaustività, vuole provare a mettere un poco d’ordine nel lessico familiare di chi si occupa di Apple e dintorni.