L’iPhone 6s oro rosa è da gay?

iPhone 6s gay

Se la nuova colorazione degli iPhone 6s Rose Gold vi piace da matti ma avete paura che le persone attorno a voi mettano in discussione la vostra eterosessualità, questo è il video che fa per voi.

La mia vita con iPhone 6 Plus, ovvero: amare il padellone

Dopo circa 20 giorni di utilizzo, provo a tirare le somme del mio rapporto col padellone (qualcuno lo chiama ironicamente iPhone 6 Plus). Il correttore automatico mi sostituisce “padellone” con “padrone”, ma voglio fare presente che il padrone sono io. È troppo grande? Strappa i capelli? Si piega? Bastano due mani per utilizzarlo? Possiamo usarlo per farci due uova? Vediamo.

It’s been way too long cosa?

apple_oct_2014_invite_large-1

Evviva evviva un altro evento Apple! Nuove cose su cui discutere, nuove possibilità di flame, nuovi prodotti da comprare e software da scaricare! Ma soprattutto un nuovo invito misterioso! Stavolta scomoderemo anche Nostradamus.

Evento Apple 9 settembre, le nostre interpretazioni sull’invito

apple_special_event_invitation__september_9__2014_by_icore24-d7x2ddh

Essere utenti Apple vuol dire far parte di una comunità, e quindi accettarne pregi, difetti e tradizioni. Una tradizione alla quale non si può sfuggire è l’interpretazione degli inviti agli eventi ufficiali. Abbiamo finalmente un “segno” da Cupertino che potrebbe confermare o negare i rumors che dilagano nel web. Conoscendo il minimalismo di Apple e la sua attenzione per i dettagli, procediamo con una serissima analisi di questo quadratino grigio con 6 numeri, 3 punti e 18 lettere.

Un gavettone per Tim Cook

Phil Schiller lo aveva sfidato ieri, dopo essersi rovesciato addosso un secchio pieno di acqua ghiacciata. Tim Cook ha risposto facendo altrettanto davanti al pubblico dell’Apple Campus in occasione del “beer bash” estivo. Non c’entra nulla il Ferragosto, che negli U.S.A. nemmeno si festeggia: si chiama Ice Bucket Challenge ed è il gioco dell’estate fra i tecno-vip della West Coast. Lo scopo, benefico, è la sensibilizzazione pubblica in favore dell’associazione contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Phil Schiller rischia la sincope per beneficenza

Si chiama Ice Bucket Challenge ed è un “gioco” lanciato dall’ex giocatore di Baseball Pete Frates nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione sulla sclerosi laterale amiotrofica, nota anche come morbo di Lou Gehrig.
Funziona così: una persona in vista (in questo caso Phil Schiller), si sottopone ad un gavettone di acqua gelata, come quelli che tradizionalmente toccano agli allenatori negli sport americani dopo una vittoria. Si fa fotografare e sfida almeno tre amici “noti” a fare lo stesso.

Bu95fnFCEAAZ32g

Watch Dogs vs iPhone – parodia del gioco UbiSoft

Watch Dogs è senza dubbio uno dei giochi più caldi del momento: nel titolo UbiSoft, il protagonista (Aiden Pearce) può hackerare qualsiasi dispositivo sparso per la città di Chicago semplicemente utilizzando il suo smartphone. Un concept innovativo che si è tramutato in un gioco divertente, originale ed avvincente.

wd

Basta con l’iPhone 6, vogliamo l’iPhone G4

Nel corso delle ultime settimane si sono intensificate le indiscrezioni sulle caratteristiche dell’iPhone 6, il nuovo modello di smartphone che Apple presenterà, con ogni probabilità, verso settembre.
La conseguenza diretta è stata un fiorire di mockup e concept che mostrano come potrebbe apparire il nuovo iPhone: sottilissimo, con schermo più grande, i bordi arrotondati.
Il designer Mike Donovan ha preferito andare in tutt’altra direzione e ha provato a ri-immaginare l’iPhone come se fosse stato progettato ai tempi dei Mac G3 e G4. Ecco il risultato.

iphone-G4-front-back-800x600

Quadri di ieri con tecnologie di oggi

La stanza di un hipster.

Il termine ucronìa deriva dal greco e significa letteralmente “nessun tempo” (da οὐ = “non” e χρόνος = “tempo”), per analogia con utopia che significa “nessun luogo”. Indica la narrazione letteraria, grafica o cinematografica di quel che sarebbe potuto succedere se un preciso avvenimento storico fosse andato diversamente. È ucronìa chiedersi, ad esempio, come sarebbero alcuni tra i più celebri dipinti della storia, se l’era post-pc fosse iniziata qualche centinaio d’anni fa.

Compra due iPhone tramite un annuncio online, si ritrova due mele in scatola

Chiunque abbia un po’ di sale in zucca non comprerebbe mai prodotti elettronici per più di mille euro da una persona contattata online senza controllare ciò che gli viene venduto. Non rientra in questa categoria di individui la ragazza australiana che nel tentativo di acquistare un paio di iPhone sottobanco per circa 1500 dollari australiani si è portata a casa due scatole (originali, almeno quelle) con dentro un paio di mele.

ceci-nest-pas-iphone

iOS 7 e la sindrome “tutti designer”

Avete presente quell’attitudine prettamente italiana che ci rende “tutti allenatori”? Ci rivolgiamo agli interlocutori millantando esperienza, ci facciamo forti di quelle due stagioni in seconda divisione con la squadra dell’oratorio che ti dovevi confessare se non volendo ti scappava un vaffa in partita e, più in generale, sprigioniamo un disprezzo atavico verso la generale incompetenza di questo o quel “professionista” del calcio, che in realtà non ne capisce una beneamata mazza.
Ora mettete l’UX design al posto del calcio ed avrete un quadro abbastanza fedele di un mese abbondante di critiche, articoli, proposte e approfondimenti su iOS 7.

 

redesign ios 7

Jony Ive e i suoi re-design psichedelici

Come sempre accade quando Apple introduce una serie di novità di rilievo anche nei giorni scorsi sono emerse rapidamente (e sono subito diventate virali) numerose parodie grafiche di quanto introdotto durante il keynote della WWDC.

jony psichedelico
Il Mac pro, con quella forma a cestino di design giapponese (non è un esagerazione) ha subito attirato l’attenzione di battutisti e spiritosoni, compresi noi di TAL.
Il mio nuovo blog Tumblr preferito sul genere satira-post-evento-Apple ce lo ha segnalato il nostro Michele B.; si chiama Jony Ive redesigns things ed è un tributo alla (presunta) vena psichedelica dell’amatissimo baronetto del design. 

Quale felino darà il nome a OS X 10.9?

Nel turbinio di rumor e indiscrezioni che fanno da preludio a questa WWDC 2013, con tutta l’attenzione che si concentra su iOS 7 e il suo flat design, OS X 10.9 è finito relativamente in secondo piano.
Sulla nuova versione del sistema operatio desktop si sa ancora poco, non ci sono “foto spia”, nessuna gola profonda ha parlato di come il tocco di Jony Ive sarà interpretato dai team di Craig Federighi.
E soprattutto non si sa ancora quale sarà il nome del felino che verrà associato a questa versione del software: si possono solo fare delle ipotesi.

felidi

L’iPad Maxi vince il premio come rumor più pazzo del mese

“Amali, pazzi rumors amali”, canterebbe probabilmente qualche Apple user interista. E oggi ne avrebbe ben donde, visto che nelle ultime ore ha fatto il giro del MacWeb un rumor che definire assurdo è un eufemismo. iPad Maxi, questo sarebbe il nome del tablet da 12,9″ che Apple potrebbe presentare ad inizio 2014. L’indiscrezione arriva dal sito Coreano ETnews, che cita fonti vicine a produttori di schermi del paese orientale, che sarebbero già al lavoro su questa versione maggiorata del tablet di Cupertino. ipad maxi

Hotel Californiano accoglierà un ritiro Apple a 30 anni dal “bagno naturista” del Team Macintosh

Siete il direttore di un hotel californiano con vista sull’oceano e fra i vostri ospiti ci sono gli ingegneri di una delle aziende più in voga del momento. Verso sera, mentre altri clienti stanno cenando, ve li ritrovate tutti nudi in piscina, uomini e donne, che ridono e scherzano come hippy fuori tempo massimo. Che fareste?
Non è un quesito onirico partorito da uno psicanalista da due soldi. E’ quanto avvenne davvero nel gennaio del 1983 all’hotel La Playa Carmel durante uno dei ritiri del Macintosh Team di Steve Jobs. La reazione del direttore, in quel caso, fu abbastanza comprensibile: allontanamento “gentile ma fermo” degli ospiti e messa al bando delle prenotazioni da parte dell’azienda.

carmel

Siri Dixit: spegni il Wi-Fi!

Le cose che Siri ancora non può fare sono tante, probabilmente troppe a quasi due anni dal lancio dell’assistente virtuale. Speriamo che con iOS 7 e la prossima versione di OS X si possa finalmente riscontrare qualche sensibile passo avanti, come l’apertura a nuovi utilizzi e magari al supporto delle app di terze parti. Nel frattempo divertiamoci a constatare che anche Siri si sorprende di non poter assolvere piccoli compiti banali, come ad esempio disattivare il Wi-Fi.

CES 2013: HAPIfork, forchetta compatibile con iPhone

HAPIfork

Bizzarre diavolerie dal CES 2013, la francese HAPIlabs ha presentato HAPIfork (un nome migliore proprio non si poteva trovare eh?) una forchetta intelligente che può essere collegata via Bluetooth all’iPhone per comunicare con una apposita applicazione che ci informa ogni volta che ingurgitiamo un boccone con troppa voracità. Uno scherzo? No, affatto.

Danny Trejo e Steve Wozniak insieme per gioco

Vengeance: Woz With A Coz

Vengeance: Woz With A Coz

Cosa hanno in comune l’attore Danny Trejo ed il co-fondatore di Apple Steve Wozniak? Apparentemente nulla, se non fosse che, per uno strano scherzo del destino, i due sono protagonisti di un gioco per iOS intitolato Vengeance: Woz With A Coz, nato per promuovere l’ultimo film di Trejo, Vengeance appunto, nelle sale per il giorno del ringraziamento.

Dell XPS 12 e la pubblicità che cita Apple

Quando Apple era sull’orlo del fallimento, a metà anni ’90, Michael Dell rispose ad una domanda sul futuro dell’azienda concorrente con una frase che l’avrebbe “perseguitato” per molti anni a venire: “la chiuderei”, disse, “e darei indietro tutti i soldi agli azionisti”.
La citazione è stata ripresa, anno dopo anno, con tono sempre più canzonatorio, mentre Apple continuava a crescere fino a raggiungere, oggi, un valore che è 30 volte quello di Dell.
A quanto pare alla Dell se ne sono fatti definitivamente una ragione, tanto da arrivare ad ammettere la il dominio incontrastato dell’iPad e del MacBook Air nelle proprie pubblicità.