iPhone SDK: interessata anche Microsoft?

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Che Microsoft sia interessata a produrre software per Mac non è una novità in quanto tra le due maggiori aziende produttrici di software c’è stata in questi ultimi anni molta sintonia. Nuovo invece è l’interesse di Microsoft verso iPhone dopo che per mesi lo ha snobbato: un motivo c’è.

Un Mac Genius al servizio della Regina

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Avete mai sentito parlare di un Mac Genius con licenza di uccidere? Finora nemmeno noi, ma da oggi le cose potrebbero cambiare… o quasi. L’MI6, noto in via ufficiale come SIS, sta cercando un esperto dei programmi Adobe CS e Quark Xpress che abbia dimestichezza con tali applicazioni in ambito Mac. La graphic-spy dovrà realizzare stampe e lavori grafici e sarà impiegato/a presso la sede londinese (no, non l’Apple Store di Regent Street) del servizio segreto di Sua Maestà.

Software spazzatura: un altro motivo per passare a Mac

In questi giorni ha fatto discutere la scelta di Sony, che per rimuovere tutto il Crapware, ovvero il software spazzatura (per la maggior parte demo e versioni trial) installato a fini commerciali sui PC appena acquistati, imponeva agli utenti l’upgrade a Vista Business Edition al costo di 100$ e un sovrapprezzo di 50$ che veniva giustificato come “costo dell’ottimizzazione software”. Travolta dalle proteste Sony ha deciso di eliminare il sovrapprezzo, ma per avere diritto all’opzione rimane obbligatorio l’upgrade da 100$ a Vista Premium. Una situazione emblematica che contribuisce concretamente ad allargare il gap qualitativo fra Mac e PC.

Le Easter Egg nascoste in Mac OS X Leopard

Gli Easter Eggs sono delle piccole sorprese che i programmatori si divertono da sempre ad inserire nelle applicazioni che sviluppano. Oggi, in occasione della Pasqua, vi presentiamo alcune di queste “sorpresine” che potrete trovare in Mac OS X Leopard. Sono piccole trovate grafiche, spigolature e semplici opzioni nascoste che forse i puristi non definirebbero nemmeno “uova di pasqua”, ma purtroppo i tempi in cui nei word processor si nascondeva Space Invaders sono passati da un pezzo.

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Beccati questa, Bill. Questo è forse l’Easter Egg più noto per Leopard. Nell’ultima versione di Mac OS X, se visualizzate in modalità CoverFlow i computer Windows in rete l’icona che li rappresenta raffigura una vecchio schermo CRT in cui fa bella mostra di se uno schermo blu della morte. L’icona appare anche se selezionate il computer e aprite QuickLook.

Windows: iTunes ti consiglia Safari

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Gli utenti Windows che insieme ad iTunes hanno installato anche il programma Aggiornamento Software di Apple (in pratica il corrispettivo Windows dell’omonimo menu del nostro Mac), da qualche giorno ricevono la notifica che Safari 3.1 è pronto per l’installazione. Piccolo problema: succede anche a tutti coloro che Safari non l’hanno mai installato.

Manila folder: quando copiare è più facile che inventare.

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Grazie al Poc, Powerbook Owner Club, scopriamo come a scopiazzare Apple non c’è solo Microsoft con Windows nè ci sono solo le aziende cinesi che ieri clonavano l’iPod nano di prima generazione ed oggi copiano l’iPhone.

Ci si mettono anche i reparti marketing delle grandi distribuzioni, che per reclamizzare il Lenovo Thinkpad X300 pensano bene di sfruttare la stessa idea di Apple per il MacBook Air: usare una busta per i documenti!

Blu-ray e Mac: perché Steve Jobs attende?

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Era nell’aria, durante l’attesa del rinnovo dei Macbook pro, l’idea che Apple introducesse finalmente lo standard Blu-ray nei propri computer: così non è stato e il Mac-web si interroga sui perché. Il Blu-ray è ormai uno standard affermato e presente nelle configurazioni dei computer ad alte prestazioni dei vari produttori. Il motivo per cui Apple non introduca tale tecnologia rimane un mistero che solamente Steve Jobs, anche per bocca dei suoi più stretti collaboratori, può svelare.

P2P e Mac. Parte Seconda: la produzione dei file

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La scorsa domenica è apparso il primo articolo di questa serie che vi farà conoscere il mondo di Mac e p2p nelle sue più diverse sfaccettature. Oggi, a grande richiesta, sveleremo, per quanto possibile, come vengono prodotti i file: per una maggiore chiarezza prenderemo in esame quello che avviene per i film e per i programmi.

iPhone: i cloni si sprecano.

Il peggior clone dell’iPhone
Cosa c’è di peggio di non avere un iPhone?

Averne uno falso!

I cloni del cellulare di Apple si sprecano, dal Meizu (ancora non uscito sui mercati) a cloni ancora più spudorati ed incredibili.
Incredibili non per il fatto che ci siano aziende che copiano i prodotti di altri, ma per il fatto che ci siano persone che sono disposte a comprare prodotti che assomigliano solo ad altri.
Qui non si parla di copie di borsette o cinture, che per quanto abbia poco senso comprare un prodotto copiato si tratta solo di apparenza senza che le funzionalità siano inficiate.

Applecare: conviene acquistare l’estensione di garanzia Apple?

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Al momento dell’acquisto di prodotti hardware di casa Apple è possibile, per un modico prezzo, acquistare una estensione della garanzia, AppleCare. Spesso ci si pone la domanda se sia utile affrontare questa ulteriore spesa oppure no. Premesso che non vogliamo portare sfortuna a nessuno, cerchiamo di capirlo insieme.

Vota il Wi-Fi: theAppleLounge aderisce alla proposta di setteB.IT

Vota il Wi-Fi è un’iniziativa ideata da setteB.IT per sensibilizzare la politica su uno dei tanti problemi che affliggono il nostro paese: l’assenza di reti wireless pubbliche, gratuite o meno, per l’accesso ad internet. Sappiamo bene che in Italia si fatica ad arrivare a fine mese, siamo tutti consapevoli delle impennate dei prezzi, del precariato dilagante, della crescita zero. La proposta che noi sottoscriviamo punta tuttavia a risolvere un problema dal quale forse non dipende direttamente la nostra sopravvivenza (o sarebbe meglio dire sussistenza), ma dal quale dipende largamente l’arretratezza tecnologica del nostro paese. Un piccolo passo avanti che, con le tecnologie attualmente disponibili, permetterebbe all’Italia di allinearsi agli altri paesi industrializzati. Risolvere il problema della scarsa penetrazione del Wi-Fi pubblico è semplice, poiché ne è nota la causa: la legge antiterrorismo del 31 luglio 2005, firmata dal ministro Pisanu. Tale legge ha introdotto norme incredibilmente restrittive che altri paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, molto più esposti dell’Italia alla minaccia terroristica, mai si sognerebbero di applicare. Dopo il salto, il comunicato di setteB.IT. La pagina dell’iniziativa la trovate qui: Vota il Wi-Fi.

iPhone SDK: storia di un hacker “letterato”

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Nella serata di ieri cercavamo, su un immenso store americano, dei libri con argomento iPhone sia per diletto personale, sia per poter fornire a voi che leggete delle opinioni sempre fondate. Non crediamo ancora nel libro in cui ci siamo imbattuti: un famosissimo hacker di iPhone, uno di quelli che partecipano ai vari programmi di sblocco, ha scritto un libro. Argomento: iPhone, SDK e DMR.

Sun promette Java su iPhone: Apple approverà?

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A pochi giorni dalla presentazione del SDK e del Software 2.0 per iPhone, molte software house si sono affrettate ad annunciare l’intenzione di creare applicazioni per lo über-smartphone di Cupertino. Fra le grandi compagnie che hanno sfruttato la visibilità offerta dall’annuncio di Apple troviamo anche Sun Microsystems che promette di portare sul melafonino la propria Java Virtual Machine. Cerchiamo di capire quale potrebbe essere la posizione di Apple a riguardo.

iPhone: Storia di un successo annunciato

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Crediamo sia difficile immaginare al giorno d’oggi un telefono cellulare con tutta questa popolarità: probabilmente un successo del genere lo riscossero i primi telefoni portatili anche se inaccessibili ai più per prezzo e dimensioni. Se a parlarne in toni entusiastici è addirittura “Computerworld”, il successo di iPhone deve essere davvero impressionante.

Adobe Flash Player e iPhone: quali novità in arrivo?

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Ieri abbiamo voluto dire la nostra sull’arrivo di iPhone in Italia, oggi vogliamo analizzare con voi la nuova telenovela su Flash e la sua futura apparizione su iPhone: anche questa volta non vogliamo essere i portatori della indiscussa verità. Il nostro intento è quello di creare in voi una conoscenza critica di questi temi, in modo da comprendere i futuri sviluppi senza prendere per vere tante bufale che si leggono in giro.

Newton Virus: il malware artistico che attacca i MacBook

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Newton Virus è un’applicazione che può essere installata su un MacBook o un MacBook Pro e provoca la caduta verso il basso delle icone presenti sul desktop e della barra dei menu come se fossero affetti dalla forza di gravità. Una vera opera d’arte informatica, direte voi. E infatti Newton Virus, opera del collettivo artistico londinese Troika, fino al 12 maggio sarà esposto al MOMA di New York nell’ambito della mostra Design and the Elastic Mind.

La password di sistema di Mac OS X si può recuperare dalla RAM?

Secondo quanto riportato da Ars Technica in un recente post, la password di un account di Mac OS X può essere recuperata dalla RAM, poiché alcune applicazioni di Mac OS X lasciano la password in memoria dopo che viene effettuato il log-in. Non allarmatevi: l’exploit non è assolutamente attuabile a livello software, perché OS X impedisce a qualsiasi applicazione di leggere la memoria allocata da un altro programma. Un malintenzionato che volesse impossessarsi della password deve accedere fisicamente alla memoria del computer per estrarla e trovare il modo di leggerne il contenuto prima che i dati vengano cancellati. Qui viene il bello: per riuscire a congelare i dati presenti in memoria e impedire che essi vengano rimossi entro breve uno dei metodi possibili consiste nel raffreddare letteralmente la RAM poco dopo lo spegnimento del computer. In questo modo lo scassinatore digitale avrebbe il tempo di inserirla in un altro computer al fine di leggerne il contenuto senza restrizioni e recuperare la vostra password.

iPhone in Italia con TIM: facciamo chiarezza

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In questi giorni ogni sito del mac-web, e non solo, è in subbuglio per poter dare per primo la notizia di “iPhone in Italia” e vantarsi di conseguenza. Noi di TheAppleLounge avevamo già detto la nostra in tempi non sospetti e, come avrete notato, in questi giorni non ne abbiamo parlato: per scelta redazionale, non perché non abbiano notizie a riguardo.

AppleTv 2 vista da vicino: un commento

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Vi abbiamo spesso scritto riguardo AppleTv e il suo recente aggiornamento chiamato “take 2” dopo il quale la vostra AppleTv, anche se acquistata all’epoca del suo primo arrivo, diventa una AppleTv 2.0. Questo device di Apple, totalmente revisionato, sta re-inventando in maniera significativa il modo di gustare e vivere i contenuti multimediali dei suoi fortunati possessori.

iMac iView: un concept tutto curve

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Forse Jony Ive e la sua squadra sono già al lavoro nelle segrete stanze di Cupertino per concepire un nuovo modello di iMac che sostituisca i modelli attuali, ma noi naturalmente non possiamo saperlo. Nel frattempo il designer Nuno Texeira ha pensato bene di concepire l’iMac che vorrebbe. Ecco a voi iMac iView, una versione futuribile e ricurva dell’all-in-one di mamma Apple che non vedrà mai la luce ma che magari servirà al suo creatore per farsi notare da qualcuno che conta del reparto design di Cupertino.

L’iMac iView ha una forma arrotondata per assecondare la curvatura naturale dell’occhio e offre all’utente un enorme touch screen, connettività 3G, uno schermo posteriore e ben due iSight integrate. Tutto quello che un computer del futuro dovrebbe avere secondo il designer che l’ha ideato.

Figure professionali ricercate da Apple: scoviamo le novità più prossime

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Per capire i futuri trend in casa Apple ci sono varie modalità: dall’acuta osservazione di tutti i rumor, allo scrutare in modo maniacale l’Apple Store per scovare minimi cambiamenti. Un’altra modalità è quella di leggere le opportunità di lavoro nella sede centrale di Cupertino: da qui è possibile capire i futuri settori di sviluppo dei prodotti con la mela morsicata.

iPhone in Italia: la fine delle tariffe ricaricabili?

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Ieri O2 ha annunciato ufficialmente che il 14 marzo prossimo iPhone sbarcherà anche in Irlanda ed ha di conseguenza presentato nuovi piani tariffari sottoscrivibili dagli utenti che acquisteranno lo smartphone di Cupertino. Agli italiani l’idea di un piano tariffario che preveda un costo fisso mensile appare strana e probabilmente in molti la vivrebbero addirittura come una pratica vessatoria. Siamo il paese delle ricaricabili e a quanto pare siamo stolidamente fieri di esserlo. Perchè la maggior parte dell’utenza mobile, e quindi per estensione, vista la diffusione dei cellulari, la maggior parte degli italiani continua a ritenere più convenienti le prepagate? Ma soprattutto, quanto può aver influito questa anomala situazione sul fatto che iPhone ancora non sia arrivato nel Bel Paese?