iPhone in Italia con TIM: avanti un altro.

Come vi avevamo già dimostrato, la redazione è attivissima anche nei giorni festivi, al contrario di altre realtà del Mac web. La notizia che vi riportiamo ora ha un po’ dell’incredibile: anche la RAI si è espressa sulla “infinita telenovela” di iPhone in Italia con TIM. Tramite le frequenze di RaiTre e all’interno del programma “Neapolis“, la Tv di stato porta a conoscenza di un pubblico, composto anche da persone non “iPhone-Maniache”, dell’arrivo in italia di iPhone con TIM. Senza volere riscrivere la nostra ultimissima riflessione su iPhone in Italia con TIM, vorremmo però fermarci su una questione interessante. Il fenomeno iPhone sta coinvolgendo i media italiani con la forza di un ciclone: questo ci fa pensare. Sembra che parlare, e forse in taluni casi anche sparlare, dell’arrivo di iPhone in Italia con Tim sia una moda.

Una moda però che noi di TheAppleLounge non condividiamo: non è giusto giocare ancora, dopo un anno, con le attese delle persone. iPhone in Italia arriverà, su questo mettiamo le mani sul fuoco, ma non è possibile stabilire quando: si rischia di portare la gente all’esasperazione e così facendo, oltre a perdere il contatto con la realtà, si fa perdere alla gente la voglia di possedere un iPhone ufficiale quando mai arriverà. Forti della vostra risposta positiva alla nostra linea editoriale, noi andiamo avanti per la nostra strada: non faremo boom di ascolti (le notizie inventate che riprendono le aspettative delle persone fanno sempre una marea di ascolti) ma faremo breccia nella vostra intelligenza. Una informazione libera e di qualità fatta di appassionati come Voi: Noi di TheAppleLounge siamo questo e non vi tradiremo. Con questo non vogliamo polemizzare con le altre realtà del Mac web o con i “colossi dell’informazione” che in questi giorni portano avanti la notizia: tutto può essere vero e ci auguriamo che lo sia, ma, vi ricordiamo che da noi la parola “ufficiale” arriverà solo quando o Tim o Apple faranno un comunicato stampa.

Dopo il salto il video di Neapolis su iPhone in Italia con TIM.

Parallels Desktop e WMware Fusion: ultime notizie

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Capita spesso, anche all’utente Mac più sfegatato, di dover usare per lavoro o per diletto un applicativo che, purtroppo, esiste solo per l’ambiente Windows. È il caso di applicativi professionali, legati a professionisti di un particolare settore lavorativo; oppure è anche il caso di applicativi multimediali o di svago che non hanno una versione per Mac. A giungere in nostro soccorso, e ne siete perfettamente a conoscenza, esistono programmi come Parallels Desktop e WMware Fusion: due modi differenti di intendere l’integrazione dei due mondi software che riscuotono un concreto consenso. Vediamo le ultime notizie a riguardo.

Apple e P.A. Semi: non interessano i chip?

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La notizia di ieri per cui Apple ha acquistato la produttrice di chip P.A. Semi ha stupito molti, tra utenti e mercato, spaventando un po’ Intel ed Arm per la possibilità di un cambio di rotta radicale per la questione “processore dell’iPhone“.

L’acquisto di una società produttrice di processori ad alte prestazioni e bassi consumi, basati sull’architettura Power, come i buoni vecchi G5 e G4 utilizzati nei Mac fino al 2005 aveva ovviamente fatto pensare all’intenzione da parte di Apple di sviluppare in casa dei chip da utilizzare in alcuni suoi prodotti.

E considerando che un cambio di rotta per i processori dei Mac sembrava improbabile, tutti, anche noi, avevamo ipotizzato la progettazione di un chip specifico per iPhone.

iPhone in Italia sbloccato? Chi ci perde?

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Noi utenti.

Ieri il nostro Michele Baratelli ha tenuto un’ottima analisi della notizia pubblicata da Repubblica.it in merito al presunto accordo Tim-Apple sull’iPhone che porterebbe alla sua distribuzione italiana in versione UMTS e senza vincoli di abbonamento.

In molti grideranno al miracolo, ma è davvero così?
Ammettendo che la notizia sia vera (di solito gli articoli di Repubblica.it rasentano l’inverosimile, in particolare quando si tratta di informatica e di Apple), dobbiamo essere davvero così contenti che Apple abbia deciso di abbandonare il modello di business legato all’abbonamento?

iPhone in Italia con TIM. Ragioniamo

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Ci conoscete: non ci divertiamo a creare notizie “ad hoc” per fare ascolti e non promettiamo quanto non sappiamo. iPhone in Italia con TIM è l’argomento caldo di queste ore e vogliamo tornare a dire la nostra dopo un solo giorno da un articolo che aveva tutta l’intenzione di mettere temporaneamente “una pietra” sulla questione. Ragionate con noi sulle ultime, eclatanti notizie su iPhone in Italia distribuito da TIM.

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iPhoto: sconti per la festa della Mamma. Solo in USA?

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Il sito americano di supporto ad iLife, nella pagina dedicata ad iPhoto riporta la possibilità di stampare i photo book con uno sconto del 20%, in occasione della Festa della Mamma.

Per ottenere lo sconto, come è accaduto in occasione di altre iniziative del genere, è sufficiente inserire il codice promozionale che viene fornito sulle pagine Apple.

Il codice va inserito durante il processo d’acquisto all’interno di iPhoto (funziona anche con Aperture), ma il codice americano in Italia (almeno al momento) non è funzionante.

iPhone in Italia: quando?

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Quando iPhone arriva in Italia? È questo l’oggetto di numerose E-mail che ci giungono in redazione. Purtroppo è un argomento delicato che vogliamo trattare con la massima serietà: divertente è stato il pesce d’Aprile, ma sapete che noi di TheAppleLounge siamo soliti ad attente riflessioni su iPhone in Italia. Cercheremo di capire con prove tangibili la possibile data di arrivo in Italia di iPhone: una “telenovela” che ormai è troppo lunga. A conclusione dell’articolo, una divertente sorpresa.

Sicurezza e Mac: risolto il baco di Safari.

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Ricorderete che poche settimane fa un MacBook Air era stato vinto al contest sulla sicurezza CanSecWest PWN2OWN.

Il vincitore era riuscito a penetrare una falla di Safari durante la seconda giornata di attacchi a tre portatili: un MacBook Air, un laptop con Linux ed uno con Vista.

Come sappiamo il primo a cadere era stato proprio il portatile della mela mordicchiata, nel momento in cui l’organizzazione del contest aveva consentito di andare ad utilizzare i programmi installati nel sistema per provare a penetrarli.

IBM vuole passare a Mac?

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Il mondo trema e il cielo sta per cadere. Big Blue, il gigante cattivo che ventiquattro anni fa veniva preso a martellate da una atletica signorina in un noto spot Apple, vuole passare a Mac? Non proprio. Secondo quanto riportato da un documento interno di IBM, l’azienda ha iniziato a testare la possibilità di fornire computer Apple ai propri dipendenti. Per adesso si tratta di un semplice esperimento, limitato nel numero di dipendenti coinvolti, che mira ad ottenere un feedback sulla reale interoperabilità di più sistemi operativi all’interno delle strutture aziendali. In parole povere anche alla IBM si sono accorti dell’errore chiamato Vista.

Psystar attacca l’EULA di Leopard con OpenMac

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Ieri vi abbiamo parlato di OpenMac, il computer commercializzato da Psystar che monta i componenti di un Mac di fascia medio-alta e costa meno di un Mac Mini. A distanza di sole 24 ore la Psystar ha già provveduto a cambiare nome al clone, che adesso si chiama più prosaicamente Open Computer. Ma non si pensi che per questo la società voglia darsi per vinta: la Psystar ha dichiarato guerra alla EULA di Mac OS X e continuerà a vendere il Mac-surrogato.

iTunes Store approda in Russia?

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Sembra che Apple abbia deciso di dare retta alla canzone dei Pet Shop Boys e di puntare a Ovest (anche se in un senso leggermente diverso rispetto a quello originale della canzone). Fonti russe indicano un’imminente apertura di iTunes Store Russia, ma i dubbi superano le certezze. Un paio di domini ambigui e l’eccessiva esposizione pubblicitaria riservata all’evento lasciano supporre che possa non esserci Apple dietro al lancio. L’ufficio legale di Cupertino dovrà affilare le sciabole?

P2P e Mac. Parte Sesta: illegalità e underground

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Se avete letto tutte le puntate precedenti, ormai sarete più esperti del sottoscritto riguardo al mondo p2p. Questa domenica, rimandando a data da destinarsi un noioso approfondimento sulla legislazione italiana ed europea, vogliamo parlarvi del concetto di illegalità, visto però con gli occhi del mondo degli “addetti ai lavori“: il tutto, come sempre, non ha l’intenzione di invogliare a passare dalla parte del torto ma piuttosto quella di far conoscere questo mondo tanto affascinante quanto illegale.

iPhone UMTS: il punto della situazione

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Durante le ultime settimane abbiamo assistito ad un proliferare incontrollato di rumors sul possibile arrivo del nuovo iPhone UMTS e soprattutto sulle caratteristiche del melafonino di seconda generazione. Senza voler indovinare nulla di preciso, come pretende di fare qualcuno in Australia, cerchiamo di capire insieme quali sono le indiscrezioni più attendibili e cosa possiamo aspettarci da una versione rinnovata di iPhone.

Adobe Media Player: l’ennesimo contenitore video.

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Adobe ha lanciato il suo Media Player, un contenitore multipiattaforma per contributi multimediali, video in particolare.

Basato sul runtime di Adobe AIR, Media Player può funzionare su Mac e Pc, con possibilità di visualizzare filmati in streaming o in locale, con la tecnica del podcast.

L’applicazione grazie ad AIR è standalone, consentendo l’accesso via network ai filmati sui server di Adobe, in collaborazione con i principali content provider, come CBS, Mtv, ecc.

Per ora l’applicazione non è dotata di store da cui acquistare o noleggiare i filmati, ma Adobe prevede d’implementarlo a breve, fornendo filmati con DRM oppure liberi supportati dalle pubblicità.

iPhone 3G in Australia a giugno: solo ipotesi all’italiana?

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A quanto pare gli italiani non sono gli unici disposti ad inventarsi di tutto (e a bersi di tutto) quando si tratta di notizie sull’arrivo di iPhone nel proprio paese. Anche dall’altra parte del mondo, nella terra dei canguri, esiste una nutrita cerchia di Apple addicts che attende impazientemente lo sbarco del melafonino ed è disposta a credere a qualsiasi ipotesi ammantata di un velo di plausibilità, anche quando il 1° di aprile è bell’e passato. Nei giorni scorsi, uno degli amministratori del forum di MacTalk ha pubblicato un post/articolo in cui spiega, con dovizia di particolari, perché è sicuro che l’iPhone arriverà in Australia a fine giugno. A fornirgli le scottanti informazioni sarebbe stata una fonte interna al ristretto circuito di resellers Apple australiani, secondo la quale i rivenditori avrebbero già ricevuto da Cupertino istruzioni particolareggiate sul da farsi. Ciò che colpisce maggiormente è la somiglianza fra questo post e la miriade di rumors che quotidianamente vagano incontrollati per il Mac web italiano. Effetti secondari della globalizzazione?

iPhone SDK: nuova Beta 3 distribuita.

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Il lavoro di Apple sulla Beta del software di sviluppo per iPhone continua in maniera incessante.

E’ stata rilasciata una nuova versione, la 3, codice seed 9M2158a, che va ad implementare alcune nuove funzioni, oltre ad aumentare la stabilità del simulatore di iPhone (che con la beta 2 è passato dal chiamarsi Aspen Simulator ad iPhone Simulator).

Vediamo in dettaglio cosa è cambiato.

Photoshop CS4 a 64-bit solo su Windows

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Adobe ha fatto sapere ieri che la nuova versione di Photoshop che verrà distribuita con la Creative Suite 4.0 supporterà l’architettura a 64-bit solamente su Windows, mentre i Mac User dovranno “accontentarsi” di una versione a 32-bit. Questa disparità di trattamento non è da attribuirsi al cattivo sangue che ultimamente sembra correre (Flash su iPhone vi dice nulla?) fra Adobe e l’azienda di Cupertino, bensì all’utilizzo da parte del produttore della Creative Suite del set di API Carbon -di cui Apple non ha sviluppato una versione a 64-bit- per lo sviluppo di Photoshop CS4.

Sblocco iPhone: pwned e ZiPhone 3.0, il giorno dopo

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Sblocco iPhone.

Come avete letto ieri, questa domenica è stata ricca di novità per quanto riguarda lo sblocco di iPhone: il DevTeam ha annunciato lo sblocco definitivo nominato pwned e Zibri come contromossa ha rilasciato ZiPhone 3.0 . Purtroppo non è tutto rose e fiori: Vediamo il perché.

P2P e Mac. Parte Quarta: la distribuzione per il p2p

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Dopo avervi presentato, la settimana scorsa, la distribuzione dei file nel mondo “professionale”, oggi vi descriveremo come vengono messi a disposizione i file nel mondo “amatoriale“: quello alla portata di tutti noi. Probabilmente certi meccanismi li conoscete già: siamo però sicuri che la nostra descrizione vi svelerà alcune situazioni interessanti che ancora non conoscevate.

MacBook Air: una divertente parodia.

La pubblicità di MacBook Air, che punta molto sul fatto di poter racchiudere il portatile in una busta, oltre ad essere stata scopiazzata per prodotti concorrenti ovviamente è diventata oggetto di parodie, dalle più semplici alle più complesse, anche sotto il punto di vista della realizzazione tecnica.

Di quest’ultima categoria fa parte il video su YouTube che vi proponiamo, in cui ad uscire dalla famosa Manila Envelop non è un portatile, ma addirittura un computer desktop, compreso di accessori e… alcuni “contorni” spesso usati durante le lunghe sessioni d’uso del computer.

iPhone e durata batteria: che ne pensate?

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Si scrive e parla spesso in termini entusiastici del prodotto Apple più innovativo, l’iPhone, ma ci si scorda altrettanto spesso di elencare i suoi problemi, ad esempio la batteria. Ricevendo vostre opinioni e consultando “esperti” in merito ci siamo domandati quale sia l’effettiva durata della batteria di iPhone. Attendiamo le vostre esperienze nei commenti.

Apple e il riconoscimento della scrittura.

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E’ notizia di questi giorni che Apple stia cercando un ingegnere esperto in riconoscimento della scrittura.
La tecnologia in questione è integrata in Mac OS X con Ink, una preferenza di sistema che si attiva automaticamente al collegamento di una tavoletta grafica.

Ma molto prima di Mac OS X, il riconoscimento dei caratteri scritti a mano era stato portato al grande pubblico proprio da Apple, con un prodotto che molti vedono come il precursore di iPhone: Newton.