Steve Jobs: presentare come lui.

I Keynote di Steve Jobs sono i momenti più attesi da tutti gli Apple fan, non solo perché le presentazioni dell’iCeo sono le uniche ufficiali a poter trasformare un rumor in realtà (si pensi all’iPhone, di cui si parlava da anni senza alcuna conferma da parte di Cupertino), ma anche e soprattutto per le doti carismatiche e le capacità di intrattenimento da parte dell’uomo più in vista di Apple.

E’ vero che ogni tanto non tutto va come dovrebbe anche durante le dimostrazioni fatte ai MacWorld e alle WWDC, come abbiamo visto ieri, ma si sa, non sempre le macchine si comportano come dovrebbero.
Le doti di affabulatore ed il carisma di Steve, invece, non sono in discussione, tanto che la sua figura sul palco del Moscone Center di San Francisco ha sempre avuto la capacità di creare il “campo di distorsione della realtà“.
Ma come, noi normali uomini della strada, possiamo trarre giovamento dagli insegnamenti di Jobs nel campo del presentare prodotti e dati finanziari?
Come farlo senza provocare interminabili sbadigli in colleghi e clienti? Come riuscire a mantenere piena la platea durante una nostra conferenza?

Vediamo alcuni punti salienti delle presentazioni di Steve Jobs, con un video e delle considerazioni scritte.

Breve guida al gergo della Mela

Molti Apple maniaci si saranno accorti che una delle caratteristiche non dichiarate dei prodotti di Apple è la capacità di generare soprannomi. Proprio così: per i più vari motivi, quasi tutto ciò che ruota attorno al mondo Apple, dai prodotti ai personaggi, ha uno o più nickname. Queste alternative linguistiche hanno spesso il pregio di mescolare sapientemente cultura tecnologica e cultura di massa e offrono un nutrito corpus di sinonimi a chi scrive about Apple, ma rischiano di rimanere leggermente oscure a chi non è già edotto sulle Cupertiniane questioni. Non sempre inoltre il contesto aiuta a capire termini e locuzioni convenzionali che fanno parte di questo gergo e che spesso vengono mutuati direttamente dalla blogosfera anglosassone. Questa breve guida, senza alcuna pretesa di esaustività, vuole provare a mettere un poco d’ordine nel lessico familiare di chi si occupa di Apple e dintorni.

ProTools e Leopard 10.5.3: la luce in fondo al tunnel.

Finalmente, in DigiDesign, sono riusciti a fare quello che gli utenti Mac a gran voce chiedevano da tempo: ottenere una versione di ProTools funzionante su Leopard.

ProTools è, lo ricordiamo, lo standard de facto (insieme a Logic) nel mondo della produzione musicale.
In qualunque studio di registrazione si potrà trovare hardware di DigiDesign, dai costosissimi e giganteschi banchi mixer ai più compatti (ma non meno costosi) rack per gli effetti, fino alle schede “quasi” consumer come le Digirack 003.

Il problema per gli utenti che utilizzavano prodotti DigiDesign in combinazione con i più recenti Mac è che non c’era modo finora di far funzionare nessuna versione di ProTools in abbinamento con Leopard.

Android: tanto iPhone nell’OS mobile di Google

Mercoledì scorso, in occasione del Google I/O di San Francisco, Big G ha presentato in anteprima una prima versione evoluta di Android, il sistema operativo mobile progettato dal gigante di Mountain View. Anche in questo caso iPhone è il proverbiale elefante rosa in salotto: le funzionalità del dispositivo-prototipo sensibile al tocco e il feeling dell’intero sistema ricordano da vicino lo smartphone di Apple. Ma almeno in questo caso non si tratta di malcelata emulazione, anche perché non ci sarà spietata concorrenza con Cupertino e Google ha smentito di voler puntare alla creazione dell’anti-iPhone.

Mac OS X 10.5.3: i bug risolti ed i bug rimasti.

Ieri sera Aggiornamento Software di milioni di utenti ha segnalato la disponibilità di Mac OS X Leopard 10.5.3, il quarto minor update del sesto sistema operativo X di Apple.

Migliori performance, maggiore stabilità e oltre 300 bug corretti a livello di codice da parte degli ingegneri di Cupertino distribuiti in un aggiornamento che partiva dai 130/190 Mb ai 416,4 Mb del Combo Update scaricabile dal sito Apple.

Ma aldilà delle note tecniche di rilascio che specificano le correzioni introdotte, quali sono gli effettivi cambiamenti e soprattutto i macro bug evidenti all’utente che sono stati risolti?

Vediamo insieme alcune differenze evidenti ed i bug rimasti tra la versione 10.5.2 e la versione aggiornata ieri sera a 10.5.3 con Combo Update su di un MacBook mid 2006.

MacBook Air: lo usiamo come coltello?

Da qualche giorno nella Applesfera (la blogosfera dedicata al mondo Apple) circolano queste immagini di un utente di MacBook Air che, a dir suo, si sarebbe ferito al gomito sbattendolo contro il bordo anteriore del portatile ultrasottile di Cupertino.

Come sappiamo, una caratteristica del MacBook Air è quello di avere il bordo anteriore (a schermo aperto) sottilissimo: appena 4 millimetri.
E vero che il portatile è in alluminio, ma da lì a potersi ferire il passo è lungo!

All Things Digital: Windows 7 in anteprima

Durante la All Things Digital D6 Conference che si è tenuta ieri all’hotel Four Season Aviara di Carlsbad, San Diego, Steve Ballmer e Bill Gates hanno risposto alle domande di Walt Mossberg e Kara Swisher e hanno svelato le prime immagini e i primi video ufficiali di Windows 7, il sistema operativo che sostituirà Vista. Multi-touch a go-go e features che a molti hanno ricordato da vicino un altro noto sistema operativo, dal nome d’ispirazione felina.

iPhone e fotocamera: come migliorerà? Riflettiamo

Con Giugno ci auguriamo arrivi il tanto atteso iPhone 3g in modo tale da zittire parecchi rumors, privi di fondamento, che giungono quotidianamente sui nostri schermi. Quello che vi proponiamo in questo articolo è una riflessione sulla fotocamera attuale di iPhone e su quello che potrebbe succedere partendo da dei seri dati. Ci auguriamo anche di avere le vostre opinioni a riguardo della fotocamera di iPhone.

P2P e Mac: parte undicesima. L’utente Mac e il p2p.

Dopo che la settimana scorsa abbiamo parlato della legislazione italiana sul p2p, sapete a cosa andate incontro se siete degli assidui downloader. Sempre in previsione delle recensioni dei maggiori programmi p2p per Mac, oggi vorremmo analizzare come l’utente Mac si pone nei confronti del p2p. In sostanza, l’utente Mac è più legato al p2p dell’utente Windows?

iPhone o iTablet: come ti creo il rumor

Ieri vi parlavamo delle presunte rivelazioni di uno dei massimi dirigenti di Intel Germania, che avrebbe dato per certo l’arrivo di una sorta di “iPhone un po’ più grande“. In realtà ieri pomeriggio Intel ha smentito seccamente di aver anche solo fatto cenno ad un possibile prodotto futuro di un’azienda esterna della quale Santa Clara non può conoscere la roadmap di sviluppo. Come specificato nella rettifica, il CEO Hannes Schwarader ha solamente nominato l’iPhone prendendolo ad esempio per indicare una tipologia di prodotti che potrebbe giovarsi del nuovo processore ultraportatile Atom. Come si è arrivati dunque ad un rumor del calibro di quello che ieri ha attraversato come una scarica elettrica tutto il MacWeb?

Report e il falso allarme sul Wi-Fi

La puntata di Report che andrà in onda questa sera alle 21:30 su Rai Tre sarà dedicata al Wi-Fi e ai rischi per la salute che potrebbero derivare dall’uso delle reti senza fili per la connessione ad internet. Report però non manderà in onda una delle attente e puntuali inchieste cui la trasmissione ci ha da sempre abituato, ma presenterà un controverso documentario mandato in onda dalla BBC nel maggio del 2007 in cui la connessione wireless viene equiparata alla comunicazione cellulare e in cui si insinua, senza addurre prove scientifiche fondate, la pericolosità dell’installazione di reti Wi-Fi nelle scuole e nei luoghi abitati.

Becca il ladro grazie a Back To My Mac. Di nuovo!

Back To My Mac, il servizio di accesso remoto al proprio computer Apple disponibile per gli utenti .Mac, si è nuovamente dimostrato un antifurto con i fiocchi. Vi avevamo già parlato della ragazza californiana che era riuscita ad immortalare il malvivente che le aveva scassinato l’auto per rubarle iPhone e MacBook. L’impresa è riuscita anche ad una donna di White Plains, stato di New York, che è riuscita a fotografare con la iSight del suo portatile i due ladri che le avevano svaligiato l’appartamento.

iPhone: scorte esaurite di proposito per spingere la domanda?

Photo Courtesy of Gizmodo

Secondo quanto riportato da Benny Goldman di Gizmodo, ieri, presso l’Apple Store sulla 14a strada a New York, più di trenta persone erano diligentemente in fila. Quando Benny ha saputo dal commesso che quelle persone attendevano pazientemente di acquistare un iPhone, rientrato in stock presso quel punto vendita dopo un recente esaurimento delle scorte, è rimasto allibito. Il commesso invece non sembrava affatto stupito e ha pure aggiunto che secondo lui non ci sarebbe stato nessun motivo di avvertire quei poveretti che fra meno di un mese uscirà probabilmente una nuova versione di iPhone. Intanto O2 e Carphone Warehouse, nel Regno Unito, hanno reso nuovamente disponibile la versione da 16GB di iPhone sui rispettivi store online e nei punti retail, dopo un’indisponibilità di un paio di giorni. Ed eccoci dunque alla domanda che ci poniamo nel titolo. L’esaurimento degli stock dipende realmente dall’avvicinamento di iPhone al periodo di end-life oppure è una mossa operata dai rivenditori per spingerne l’acquisto concentrando la domanda?

iPhone Umts: lancio a luglio?

Conferme del lancio a luglio dell’iPhone nella nuova versione arrivano da una mail interna ad AT&T.

Cosa succederà invece in Italia con Tim e Vodafone?

Lo scorso anno il carrier americano aveva comunicato ai dipendenti la necessità che nessuno prendesse ferie nel periodo dal 15 giugno al 15 luglio, per poter supportare adeguatamente il lancio di iPhone.

iPhone UMTS e iPhone EDGE: quanta differenza in velocità?

Nell’articolo di ieri sull’arrivo di iPhone in Italia con TIM e Vodafone citavamo il discutibile articolo di Aldo Fonatanarosa pubblicato da Repubblica. Fra le molte e palesi inesattezze inanellate dall’autore avevamo sottolineato in particolare un passaggio:

“Finora Apple ha proposto un iPhone di seconda generazione (con tecnologia Edge Gprs) che risultava a volte lento e impallato. Il salto nella terza generazione è stata una richiesta di Franco Bernabé, amministratore delegato di Telecom (casa madre di Tim).”

Senza ironizzare ulteriormente sulla presunta magnificenza di Bernabé, solamente un giornalista poco informato (o il giornalista che vuole giustificare la tanto risibile quanto inesatta affermazione successiva) può definire a ragion veduta l’iPhone EDGE “lento e impallato”. Chiunque è certamente libero di criticare a proprio piacimento qualsiasi aspetto dell’attuale versione di iPhone, ma la qualità della connettività è forse uno dei pochi punti che neppure il più sfegatato fan della BlackBerry metterebbe in discussione.

Pro Apps. Apple: non venderemo.

Ci sono delle volte in cui scopri i rumors solo quando vengono smentiti.

E’ il caso del rumor che avrebbe voluto Apple intenzionata a vendere la divisione ProApp, quella che sviluppa la suite Final Cut Studio 2, Final Cut Server, Aperture, Logic.

iPhone UMTS in Italia con TIM e Vodafone. Un’analisi.

iPhone

L’annuncio ufficiale che tutti aspettavamo è finalmente giunto: iPhone arriverà in Italia e sarà UMTS. In maniera totalmente inaspettata, però, dobbiamo parlare di annunci al plurale, perché sia TIM che Vodafone hanno rilasciato un comunicato in cui promettono di portare l’iPhone nel nostro paese entro l’anno. Il presunto scoop di Repubblica si è dunque rivelato esatto solo in parte e si è invece materializzato lo scenario del “doppio operatore” ipotizzato più volte in passato. Ma se gli accordi erano ormai firmati da settimane perché Vodafone e TIM hanno rilasciato dei comunicati ufficiali a così breve distanza? Questa strategia fa parte di un piano preciso oppure Bernabé & Co. sono corsi in tutta fretta ai ripari dopo un inatteso annuncio da parte di Vodafone? Proviamo ad analizzare i fatti per cercare una risposta a questi interrogativi.

Macbook Air e ThinkPad X300: la guerra degli ultraportatili

Apple è entrata nel settore di mercato dei notebook ultra-portatili in maniera molto prepotente con l’introduzione del Macbook Air. Questo nuovissimo modello, introdotto nel gennaio 2008, ha rivoluzionato il settore degli ultra-portatili: Apple di colpo e senza alcun preavviso ha presentato il notebook più piccolo e leggero con schermo 13.3 pollici. Le aziende concorrenti, rimaste basite in un primo momento, stanno correndo velocemente ai ripari. È il caso di Lenovo che pochi giorni fa ha lanciato una aggressiva campagna pubblicitaria contro il gioiellino di Apple.

Mac user: c’è un po’ di Mac Guy in noi?

Un’azienda che si occupa di pubblicità online per brand dalla forte immagine (come Nike, Apple, Coca-Cola), Mindset Media, ha rilasciato un profilo di noi utenti Mac.
Lo studio, basato su un’indagine condotta in un campione di 7500 intervistati, ha rivelato che

le persone che sono molto aperte o, nel gergo di Mindset Media, “Openness 5’s“, hanno il 60 per cento in più di probabilità delle persone nella media di avere acquistato un Mac. Questi acquirenti sono anche più liberali, meno modesti e più certi della propria superiorità rispetto alla popolazione in generale.

Psystar Open Computer: unboxing e benchmark

Benvenuti all’ultima puntata (salvo novità di rilievo) della saga dei Mac-cloni. Dopo aver appurato che la Psystar non è un’attività di facciata messa in piedi da spietati narcotrafficanti colombiani e dopo un primo video prodotto dall’azienda come prova della propria esistenza, oggi, grazie ad Engadget, possiamo assistere virtualmente all’unboxing di un Open Computer, già Open Mac, e al suo benchmarking. In entrambi i casi non ci troviamo certo di fronte a qualcosa di così entusiasmante come la Psystar vorrebbe farci credere.

Una Apple libreria: Libreria Coletti

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Non ci capita spesso di fare delle recensioni su The Apple Lounge. Questa volta però facciamo volentieri un’eccezione. A Roma, in via della Conciliazione e a pochi passi dal Vaticano, c’è una storica libreria: ci siamo capitati per caso e incuriositi, abbiamo scattato la foto qui sopra. Cosa notate immerso tra i libri? Esatto, un fantastico iMac. Incuriosito dal nostro fare, il proprietario si è avvicinato e gentilmente ci ha chiesto se anche noi fossimo appassionati del mondo Apple. E immaginate la sua sorpresa quando ha scoperto che il nostro lavoro era proprio quello di scrivere per un Blog su Mac e dintorni. Abbiamo conosciuto Filippo Coletti, che vi consigliamo di andare a trovare nella sua libreria. Filippo ha creato un reparto dedicato solo a libri riguardanti i prodotti con la meletta e, potete anche non crederci, è uno dei nostri più assidui lettori.

P2P e Mac. Parte Ottava: eMule in pillole.

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La puntata dedicata alla sezione p2p e Mac della settimana scorsa era dedicata al sistema dei torrent, senza però ancora recensire i programmi che ne permettono il funzionamento. Questa settimana prendiamo in esame la rete Emule. Una recensione completa del programma eMule la troverete nelle prossime puntate: oggi vogliamo conoscere insieme a voi eMule nelle sue varie espressioni.