I brevetti “meno noti” di Steve Jobs (Seconda Parte)

Nella prima parte dell’articolo, abbiamo visto cinque dei dieci brevetti che Technologizer ha scovato e che riportano la firma di Jobs tra gli inventori. La peculiarità di questi, come abbiamo visto, è quella di fare parte dei brevetti “meno noti” di Apple, insomma fuori dalla cerchia dei “soliti noti” che riguardano i prodotti più celebri di Cupertino.

In questa seconda parte, dopo il salto, gli altri cinque brevetti.

I brevetti “meno noti” di Steve Jobs (Prima parte)

Il sito Technologizer ha stilato un piccolo elenco di brevetti che riportano, tra gli altri, il nome di Steve Jobs come inventore. Ovviamente, il nome di Jobs, compare nella maggior parte dei brevetti depositati da Apple e soprattutto tra i brevetti che tutelano i prodotti più famosi di Cupertino (qualcuno ha detto iPhone, iPod o le varie incarnazioni dei Mac?), ma questi dieci brevetti, nello specifico, riguardano tutti prodotti particolari o, comunque, meno famosi dei “soliti noti”.

Dopo il salto, i primi cinque (strani) brevetti firmati da Jobs.

Apple brevetta il trackpad del MacBook Air e il design di iPhone

Nuova valanga di brevetti approvati in questi giorni dall’US Patent and Trademark Office (per chi non lo sapesse, è l’equivalente del nostro Ufficio Brevetti), relativi a diversi prodotti made in Cupertino. Tra gli altri, uno riguarda i Mac Pro (nello specifico, si tratta degli alloggiamenti delle schede nel computer) e un secondo, invece, è relativo all’interfaccia grafica di Mac OS e, in sintesi, fa riferimento ai “cassetti” delle finestre del sistema operativo:

Computer system with graphical user interface including drawer-like windows

Oltre a questi, sono stati approvati altri due brevetti relativi, rispettivamente, al trackpad multi-touch dei MacBook Air (successivamente implementato in tutti i portatili realizzati da Apple) e al design di iPhone (e iPod Touch). Vediamoli in dettaglio.

Apple registra alcune icone per iPhone e iPod Touch [Aggiornato]

Stando a quanto riportato dal sito MacNN, Apple avrebbe registrato alcune icone da utilizzare nei propri dispositivi portatili: iPhone e iPod Touch. Le cinque icone simboleggiano, genericamente, una strada, una fiamma, un bersaglio, un cronometro ed un cerchio.

Ognuna, certamente, è collegata ad un utilizzo specifico che si può fare dei device di Cupertino; con un po’ di fantasia, cerchiamo di capire cosa possono rappresentare. La strada, forse, è l’icona più semplice da intuire: stando a un brevetto precedente, Apple punta a un sistema di navigazione per le automobili con sensori sofisticati che interagiranno con le varie componenti dell’auto, andando a creare un sistema centralizzato che avrà nell’iPhone l’elemento centrale da cui controllare tutto (non so voi, ma a me ricorda tanto HAL 9000 di Odissea nello Spazio!).

“Apple & i brevetti”, arrivano i chioschi di iTunes

A quanto pare, concedetemi questo passaggio, a Cupertino amano abusare dei brevetti e della relativa protezione che questi assicurano, per alcuni anni, sulle proprie invenzioni. Nulla di male, per carità: del resto, come la storia insegna, in molti hanno preso spunto dalle idee di Apple (chi più, chi meno) e tutelarsi legalmente è certo la mossa migliore per evitare che il fenomeno si ripeta troppo costantemente, ma a volte a Cupertino sembra che abbiano la brevetto-mania.

Il brevetto di oggi, sostanzialmente, riguarda la possibilità che in futuro, per le strade delle nostre città (ma anche negli aeroporti, nelle stazioni, nei centri commerciali, negli alberghi e in tutti i luoghi di ritrovo pubblici che vi vengono in mente) potrebbero far capolino dei chioschi di iTunes, dove sarebbe possibile acquistare (e ovviamente scaricare sul proprio device) film, album, e tutti gli altri elementi in vendita sullo store di Apple.

Dashboard, iPod Nano 2G e iChat ormai sono un brevetto Apple

Ieri, l’Ufficio Brevetti americano (l’US Patent and Trademark Office, se preferite), ha approvato ben undici brevetti da parte di Apple ma, sostanzialmente, si tratta di caratteristiche di Mac OS X, o di prodotti, che già ben conosciamo.

Tra i più rilevanti, ci sono quelli relativi alla dashboard (presentata ufficialmente con Mac OS X Tiger 10.4), iPod Nano 2G e la condivisione di file utilizzando un software di messaggistica istantanea (come ben possiamo immaginare, nella documentazione allegata da Apple si parla ovviamente di iChat). Sorprende, naturalmente, l’enorme lasso temporale che separa la commercializzazione o l’introduzione di determinate caratteristiche e la brevettazione delle stesse; di chi sarà la colpa?

Apple brevetta i case in fibra di carbonio

AppleInsider ha scovato un nuovo brevetto depositato dagli ingegneri di Cupertino relativo al possibile utilizzo della fibra di carbonio nella realizzazione dei case dei loro prodotti. Infatti, nonostante i grandi progressi compiuti finora con i case unibody degli attuali portatili Apple, l’innovazione e la ricerca della migliore soluzione possibile rimangono gli obiettivi verso cui la società di Jobs e Wozniak punta costantemente.

L’idea di utilizzare la fibra di carbonio è dovuta, principalmente, ai numerosi vantaggi che questo materiale porta con sé: l’elevata resistenza, la bassa densità, l’isolamento termico (non a caso la fibra di carbonio viene utilizzata anche negli scudi termici dei veicoli spaziali) e una buona resistenza alle variazioni di temperatura. Ovviamente, non è tutto oro quello che luccica.

Apple brevetta il regolatore di volume per Safari

Stando a un brevetto scovato da AppleInsider, a Cupertino non amano particolarmente gli effetti sonori, le musiche e i rumori di sottofondo che alcuni siti web inseriscono per “arricchire” l’esperienza di navigazione. Sicuramente, anche a voi sarà capitato di navigare mentre iTunes riproduce le vostre canzoni preferite e, magari, accidentalmente, finite su una di queste pagine “musicali” (a volte basta un banner che si attiva al passaggio del mouse) con il risultato di disturbare (fragorosamente) il vostro ascolto.

Gli esempi di siti che riproducono elementi audio sono svariati; dalle pagine di MySpace (con tanto di player audio automatico), ai giochi in Flash all’interno di Facebook. Insomma, a volte una navigazione “silenziosa” sarebbe altamente auspicabile.

Apple punta alla comunicazione con le automobili

Apple continua a depositare brevetti senza sosta; dopo le novità sull’interfaccia di iPhone e iPod Touch quando si usano i dispositivi in movimento, a Cupertino hanno deciso di puntare anche sull’interazione tra dispositivi mobile e automobili, andando oltre il classico supporto per iPod di alcuni modelli di auto attualmente in commercio.

L’ultimo brevetto, il numero 20090096573 che porta la firma dell’ingegnere Joshua V. Graessley, servirà principalmente ad associare un iPhone (o iPod Touch o MacBook) ad un’automobile utilizzando un sistema crittografato.

Apple brevetta l’interfaccia di iPhone “in movimento”

Tempo fa vi avevamo parlato di un brevetto depositato da Apple relativamente all’ipotesi di un uso più significativo dell’accelerometro in iPhone e iPod Touch; in sostanza si trattava di dare all’utente la possibilità di utilizzare il device anche senza dover “guardare direttamente” il display, ma semplicemente utilizzando delle gestures basate sul movimento.

Sfruttando l’accelerometro, quindi, l’utilizzo del device diventerebbe ancora più semplice, anche se, quel brevetto, da solo, non assicurerebbe certo una perfetta usabilità.

Apple brevetta la segreteria per iChat

L’idea non è completamente nuova, in quanto aveva fatto capolino tempo fa in alcune build di Leopard, poi questa funzionalità non è stata più implementata nella versione commercializzata di quest’ultimo Mac OS X e si pensava che Apple avesse deciso di abbandonare il progetto.

In realtà, come dimostra un brevetto approvato recentemente, Apple ha continuato a lavorare sull’idea di una segreteria per iChat, una sorta di risponditore automatico che entra in funzione quando siamo occupati o non siamo di fronte al Mac, riproducendo un file audio o video che invita l’utente che ci ha contattato a lasciarci un messaggio.

Apple e Multi-Touch: sotto accusa la paternità del brevetto

Partendo dal concetto che Steve Jobs ha “inventato e scolpito iPhone da un blocco di marmo” (inventando così ogni tecnologia ad esso connesso), dalla lontana isola di Taiwan arriva una pesante accusa. Un’azienda taiwanese sostiene infatti che Apple utilizzi la tecnologia Multi-Touch nei suoi prodotti senza averne la paternità: sarebbe di Elan Microelectronics, invece, la proprietà intellettuale del brevetto che è alla base della moderna tecnologia di iPhone, iPod touch e del touchpad dei nuovi MacBook. L’azione legale, a distanza ormai di due anni dalla “palese violazione di diritti da parte di Apple”, è stata intrapresa Martedì presso il tribunale di San Francisco perché le due parti da tempo stentano ad accordarsi. Il mistero sulla paternità della tecnologia Multi-Touch si infittisce sempre di più.

iPhone: se rubato chiamerà la polizia

Dopo il curioso caso dell’iPhone recuperato dopo un furto grazie al maldestro ladro che si è scattato un “book fotografico” ed inviato tali immagini agli amici attraverso l’E-Mail del legittimo possessore del melafonino, Apple sembra sempre più interessata a rendere iPhone (vero oggetto di culto ambito dai malfattori) a prova di furto. Se all’interno del firmware iPhone OS 3.0 abbiamo già scovato tracce di una sorta di antifurto satellitare, un recente brevetto mostra qualcosa in più: un iPhone rubato sarà in grado di notificare la sua posizione così che la polizia saprà esattamente dove andare a cercarlo grazie alle coordinate GPS. Certo che i ladri di iPhone avranno una vita sempre più difficile.

In futuro iPhone userà di più l’accelerometro?

Stando a un brevetto depositato da Apple un paio di giorni fa, presto il nostro iPhone inizierà a fare un uso smodato dell’accelerometro. Per intenderci, l’accelerometro è la tecnologia sfruttata dal device di Cupertino per passare dalla visualizzazione classica delle applicazioni a quella landscape (ruotando l’iPhone in orizzontale) o, più in generale, è la tecnologia sfruttata per far reagire l’iPhone ai movimenti del device (presente anche in iPod Touch).

Finora i sensori dell’accelerometro hanno lavorato poco, limitandosi appunto alla modalità landscape o all’implementazione in qualche gioco per il dispositivo; d’ora in poi, però, potrebbe rivelarsi una caratteristica indispensabile per utilizzare il nostro dispositivo mobile, rendendo l’interazione ancora più semplice e intuitiva.

Un brevetto svela i sensori biometrici nei prodotti Apple

Un nuovo brevetto depositato dagli ingegneri di Cupertino nel mese di Settembre dello scorso anno (che riporta, tra gli altri, anche il nome di Tony Fadell tra gli inventori) svela i progetti futuri di Apple riguardo l’inserimento di sensori biometrici nei dispositivi hardware con la mela.

I sensori biometrici permettono, facendo riferimento a impronte digitali o scansione della retina, di riconoscere l’identità di un soggetto (presumibilmente il proprietario del device) e di cosentirgli, o meno, l’accesso a un determinato dispositivo.

Apple TV, in arrivo un controller simile al Wiimote?

Un nuovo brevetto di Apple, depositato a Maggio 2008 e firmato da Nicholas King e Duncan Kerr, prevede la possibilità di un nuovo telecomando per Apple TV, molto simile al Wiimote della consolle Nintendo Wii.

Grazie all’utilizzo di sensori a infrarossi e accelerometri, il nuovo controller/telecomando, permetterà un’interazione più semplice, divertente e immediata con l’interfaccia del dispositivo di Cupertino (per il momento ancora molto simile al Front Row presente sui Mac).

Apple brevetta ogni aspetto di iPhone in un documento chiave

Nelle 358 pagine del brevetto, datato Settembre 2007, e approvato in questi giorni dall’ufficio brevetti americano, Apple ha voluto inserire tutto ciò che serve a definire iPhone come device unico nel suo genere. Un documento importante che, insieme agli altri 40 brevetti, tutela la proprietà intellettuale del dispositivo.

Fin qui, nulla di eclatante: è più che normale che un’azienda come Apple voglia proteggere il proprio lavoro da imitatori più o meno convincenti. In realtà, però, il documento fa riferimento a feautures che iPhone al momento non ha e che, verosimilmente, faranno la loro comparsa in futuro. Aggiungete a ciò che, nel documento, viene fatto cenno a un elemento che permetterebbe ad Apple di muoversi legalmente contro Palm per il suo Palm Pre, ed ecco che queste 358 pagine diventano una lettura decisamente più interessante

Apple brevetta una webcam nascosta dietro il display

Probabilmente, se questo brevetto fosse stato uno degli elementi proposti al Macworld appena concluso, gli affezionati Apple avrebbero molto meno di che lamentarsi. 

Presentato a Luglio 2007, il brevetto descrive una tecnologia all’avanguardia per iSight: la webcam di Apple non si troverebbe più sulla parte alta della cornice del nostro Mac, ma verrebbe nascosta proprio dietro il display, permettendo ai due interlocutori in videochat, di guardarsi dritti negli occhi (cosa che, al momento, data la posizione delle webcam e della finestra della chat video, è praticamente impossibile).

Apple brevetta i guanti per iPhone

A quanto pare, a Cupertino, hanno intenzione di vendere l’iPhone proprio a chiunque, e hanno ben pensato che chi vive in paesi con condizioni climatiche particolarmente rigide, ad esempio i paesi del nord, non può, ogni volta, doversi togliere i guanti per usare l’iPhone (o iPod Touch), ma deve essere libero di farlo in qualunque momento, anche indossando un paio di guanti.

Ecco quindi che Apple ha deciso di brevettare i primi guanti per iPhone, o meglio, per i possessori di iPhone, rendendo loro la vita più facile.

iPhone: gestures multi-touch per la tastiera

I possessori degli ultimi modelli di MacBook (liscio, Pro o Air) hanno scoperto le “gestures“, e cioè che particolari movimenti associati a un diverso numero di dita sul trackpad del proprio portatile forniscono un accesso veloce ad alcune funzionalità (ad esempio, nell’ultima linea di MacBook è possibile utilizzare fino a quattro dita per ottenere risultati diversi). L’ufficio brevetti americano ha registrato da poco un nuovo brevetto di Apple che sembra introdurre le “gestures multi-touch” anche per quanto riguarda la tastiera di iPhone e iPod touch. Sebbene spesso questi brevetti non siano da subito implementati nei prodotti di mamma Apple, è interessante scoprire queste funzionalità che potremmo già utilizzare dalla prossima versione del melafonino: che siano una delle novità di quell‘iPhone nano di cui ormai si parla sempre più spesso?

Apple brevetta il multi-touch per superfici 3D

A quanto pare, a Cupertino, l’immaginazione non manca. Dopo l’approvazione del recente brevetto di una scrivania 3D, Apple ha ben pensato di non dormire sugli allori ma di sfruttare al massimo la tecnologia multi-touch di iPhone e iPod Touch, stavolta riproponendola su superfici tridimensionali.

Come si intuisce dalle frasi che accompagnano la documentazione, Apple sta pensando a una o più superfici multi-touch da installare sugli oggetti, sfruttando appieno la tridimensionalità di questi. Apple vorrebbe superare l’attuale limite dei suoi devices: infatti, sia nel caso dei trackpads installati sui nuovi portatili Mac, sia nel caso di iPhone e iPod Touch, l’utente utilizza una o più dita su superfici esclusivamente bidimensionali.

Apple sta lavorando a una scrivania 3D

Numerosi brevetti rivelati oggi, e risalenti a ricerche effettuate nel 2007, dimostrano l’interesse di Apple nei confronti di una scrivania completamente in tre dimensioni che potrebbe caratterizzare versioni future di Mac OS X. Si parla, in particolar modo, di un’interfaccia utente “multidimensionale”, un ambiente interamente tridimensionale con comandi e funzioni specifiche per ogni superficie.

I disegni che accompagnano il brevetto, dimostrano che l’intero ambiente sarà regolato da un modello fisico preciso e le varie icone (ovviamente non possiamo ancora esserne certi), reagiranno di conseguenza, ad esempio cadendo letteralmente a terra se spostate.