L’App Economy ha creato mezzo milione di posti di lavoro in 4 anni

La recente inchiesta del New York Times su Foxconn e sui lavoratori cinesi che producono l’iPhone e l’iPad affrontava la spinosa questione sotto due punti di vista: da una parte il problema delle centinaia di migliaia di operai costretti in condizioni inaccettabili per gli standard occidentali, dall’altra la problematica più strettamente politica, d’attualità in tempo di elezioni: se quella produzione avvenisse sul suolo patrio, potrebbe dare lavoro a centinaia di migliaia di americani.
Riportare il “lavoro cinese” in patria è uno dei cavalli di battaglia di Rick Santorum, uno dei candidati repubblicani alla Presidenza degli Stati Uniti.
Quello che i politici come Santorum non considerano (oltre al fatto che gli Stati Uniti non hanno più il substrato sociale necessario perché produzioni come quella degli iPhone e degli iPad possano davvero funzionare in patria) è che la rapida diffusione dei dispositivi come l’iPhone ha già creato centinaia di migliaia di posti di lavoro. Circa 500.000 in 4 anni, secondo uno studio sull’impatto della “App Economy” condotto da TechNet.

App Store, applicazioni e giochi in classifica con l’inganno, Apple interviene

App Store

App StoreUn lettore di TouchArcade ha fatto una scoperta che sta facendo discutere parecchio i tanti che scaricano ogni giorno giochi ed applicazioni per iPhone. Moltissime app (giochi nel caso specifico) raggiungono le posizioni alte della classifica grazie ad una “spinta” scorretta da parte di alcune società che agiscono dietro pagamento.

Giochi come Tiny Pets, Social Girl, Crime City e Pet  Town sono tutti nella top 25 di App Store, si tratta di giochi prodotti da vari sviluppatori, che per fare pubblicità hanno usato un metodo poco lecito, pagando una azienda per ottenere download e commenti fasulli.

Con Sector 33 si diventa aspiranti controllori di volo

NASA Sector 33 - TheAppleLounge.com

NASA Sector 33 - TheAppleLounge.comAlla NASA, l’agenzia spaziale americana, sembra che ci abbiano preso gusto a rilasciare applicazioni per smartphone e tablet. L’ultima della serie ha suscitato l’interesse anche di altri canali del nostro network ed il perché è presto detto.

Sector 33, questa l’app di cui parliamo oggi, è un gioco gratuito universal (fruibile su tutti gli iDevice) per iOS che trasforma l’utente in un controllore di volo di un particolare spazio dell’area ad est dell’area della Baia di San Francisco.

Il gioco, in apparenza piuttosto semplice, ha bisogno di una mente veloce e piuttosto brava a fare calcoli per completare i vari livelli disponibili con il punteggio massimo.

Saruman e Fintaren, gli strani farmaci con cui si curano gli utenti Android

E’ risaputo, Apple gode di ampio seguito fra i medici, molti dei quali sono legati all’azienda di Cupertino da parecchio tempo. Uno dei motivi è che in passato (e ancora oggi) alcuni importanti applicativi professionali giravano (e girano) solamente sull’OS della Mela.
Conosco personalmente un buon numero di dottori che dal Mac sono saltati di iPhone in iPhone e di iPad in iPad, prove viventi dell’effetto alone in senso opposto. Molti di loro (diciamo pure tutti) sono degli Apple-maniaci niente male, dite pure fanboy se vi fa piacere, “they’ve been called worse things“. Difendono il loro Mac a spada tratta, decantano la superiorità dei loro smartphone con i colleghi androidiani non appena se ne presenta l’occasione.
Uno di questi, che per comodità chiamerò genericamente iMedico, è particolarmente legato ad iFarmaci, l’app che come sapete gode di ampio successo fra ipocondriaci, infermieri volenterosi di contraddire estemporaneamente i medici in corsia con dati inconfutabili e rappresentanti farmaceutici con problemi di memoria a breve termine.
Pochi giorni fa l’iMedico mi ha raccontato una storia curiosa che riguarda proprio iFarmaci e un’analoga applicazione per Android, chiamata Farmacoid, curiosamente simile al corrispettivo per iOS.

GameStore, Una strana app spunta in AppStore

GameStore by Apple

GameStore by ApplePresi dall’euforia del Capodanno e, forse, non ancora smaltite la mangiate e le bevute di rito di questi periodi di festa, a Cupertino si sono lasciati scappare qualcosa. Qualcosa di non ben chiaro, ancora in fase di test, se non proprio di sviluppo. Lo si capisce dall’immagine allegata che altri non è che l’icona del GameStore (nome “definitivo”?) che Apple deve avere in cantiere. O almeno è ciò che si potrebbe intuire visto che il progetto in questione è “ora” uscito allo scoperto. Ma, se analizziamo questa app meglio, possiamo pensare anche altro. Scopriamo dopo il salto di cosa parliamo.

iTunes Rewind, film, giochi e app, il meglio del 2011

iTunes Rewind

iTunes Rewind

Come ogni anno Apple ha pubblicato la classifica dei migliori contenuti di iTunes ed App Store usciti nel 2011. Applicazioni e giochi per iPhone/iPad, film e video, scopriamo insieme la classifica iTunes Rewind. Per quanto riguarda la musica, trionfano Jovanotti, Adele, Vasco Rossi ed Emma, mentre per i film Mia moglie per finta si aggiudica il premio “film dell’anno” mentre Rapunzel è il miglior film d’animazione.

Spazio anche per i giochi, con Contre Jour HD che vince il premio gioco dell’anno per iPad, mentre Tiny Wings è il gioco dell’anno per iPhone. Instagram si porta a casa il premio miglior app dell’anno per iPhone, mentre sul fronte iPad la miglior applicazione del 2011 è Firenze Virtual History.

Dropzone si aggiorna e si sposta nella menù bar

Tempo addietro vi avevamo proposto la recensione di Dropzone, interessante utility per Mac di Aptonic che velocizza alcune azioni comuni che l’utente è solito svolgere sul proprio Mac, dall’apertura di una cartella specifica all’avvio di un programma con un file come input, dal caricamento di una foto su Flickr all’upload di un file su un server FTP.
Ora l’applicazione è arrivata nel Mac App Store con una versione nuova di zecca che ha introdotto una serie di interessanti novità.

App Store: cambiare il prezzo di una app non cambia i guadagni?

Non serve un esperto di economia per capire che una applicazione (di qualità, s’intende) a basso prezzo si vende più facilmente di una applicazione a prezzo alto. Questo è soprattutto vero su Mac App Store e App Store, per i quali esistono delle soglie psicologiche sopra le quali una applicazione viene venduta più difficilmente. Stiamo chiaramente parlando dei 0,79 centesimi, prezzo minio di vendita sullo store digitale di Apple, che è stato utilizzato, tra gli altri, da titoli di grandissimo successo come Cut the Rope, Tiny Wings e l’immancabile Angry Birds.

In queste ore Oliver Reichenstein, sviluppatore di iA Writer per iPad e Mac, ha reso pubblici i dati di vendita del suo software. Secondo il developer non importa a quale prezzo una applicazione viene venduta, i guadagni che si ottengono non cambiano. Reichstein si è persino spinto al punto di domandarsi, con vena ironica, se App Store possa essere truccato.

Aggiornamento per Apple Store, l’applicazione ufficiale per iOS

Applestore app

Significativo aggiornamento per Apple Store, l’applicazione per iOS che permette di visualizzare le schede dei prodotti Apple, di acquistarli, e di avere una panoramica sugli store sparsi per l’Italia e interagire con lo staff presente.

Con la versione 2.0, Apple ha introdotto diverse novità che rendono l’applicazione ancora più unica nel suo genere: purtroppo, la maggior parte di queste è ancora disponibile solo per gli utenti USA, ma comunque ci permette di avere una panoramica dei servizi che in futuro, si spera, potremo testare anche noi.

Find my Friends: ora disponibile su App Store

Find my Friends. Se ne sente parlare letteralmente da mesi, da quando, in una lontana release di iOS, è stato scoperto nel codice del sistema operativo mobile di Cupertino un riferimento a quello che, almeno nel nome, sembrava essere un Social Network. Presentata durante l’evento dello scorso 4 ottobre, Find my Friends si è scoperto essere una applicazione dallo sfondo social che traccia la posizione dei propri amici (ovviamente a patto che questi siano disposti a condividerla con voi). Come promesso Find my Friends è disponibile da oggi, gratuitamente, su App Store, e richiede iOS 5 per funzionare.

App a noleggio, se ne parlerà oggi?

Oggi è il gran giorno, il giorno in cui verranno messi a tacere i rumor, il giorno in cui la smetterete di trovare post con punti interrogativi e inizieremo finalmente a parlare di fatti concreti e di novità ufficiali. Ma non sono ancora le 19:00 e allora c’è tempo per un ultimo rumor, e anche molto interessante: si parla della possibilità di noleggiare le app, funzione che probabilmente ci verrà svelata stasera da Scott Forstall e soci.

Apple ci offre già la possibilità di noleggiare tramite iTunes film ed episodi di serie tv, quindi il meccanismo non sarebbe una novità, si tratta di un servizio già collaudato e stabile. Ciò che è nuovo invece è proprio la merce noleggiabile: app per iOS. Pare che in un futuro decisamente prossimo potremo noleggiare un’app proprio come possiamo fare oggi con un film.

Passione Italia, l’app-concorso che regala 40 stampe fotografiche

Passione Italia - App e concorso fotografico - The Apple Lounge

Passione Italia - App e concorso fotografico - The Apple LoungeProprio in questi giorni il Gruppo SEAT PagineGialle ha pubblicato sull’App Store un’applicazione gratuita per tutti gli iDevice i cui possessori sono appassionati di fotografia. L’app in questione è Passione Italia con cui anche quest’anno, in onore del 150° anniversario dell’unità d’Italia, si indice un vero e proprio concorso fotografico in cui saranno scelti gli scatti più belli per le nuove copertine dei volumi PagineBianche, Tuttocittà e PagineGialle.

Con l’app Passione Italia potrete inviare i vostri scatti migliori (anche quelli già fatti in passato e conservati nella memoria del vostro device) per partecipare al concorso purché inerenti alle tre categorie di foto in gara e cioè “Piccoli Borghi e Rioni d’Italia”, “Mestieri di oggi e di ieri”, “Piazze Curiose d’Italia”. Ma non finisce qui.

Apple rimuove da App Store un gioco che critica Foxconn

Tornano, inevitabili, le polemiche sulle politiche di approvazione delle applicazioni presenti in App Store. Ieri Molleindustria, un collettivo italiano le cui produzioni si collocano a metà fra la videoludica e l’arte di opposizione, segnalava su Twitter la pubblicazione su App Store di Phone Story, il “primo gioco anti-iPhone per iPhone”. Nell’app il giocatore deve ripercorrere la catena produttiva che porta alla creazione dei dispositivi come l’iPhone, a partire dall’estrazione del coltan nelle miniere illegali in Congo fino all’assemblaggio del device presso gli stabilimenti Foxconn. Con un interessante corto-circuito socioeconomico, tutti i ricavati della vendita dell’applicazione sarebbero stati devoluti per intero alle associazioni per la tutela dei lavoratori delle fabbriche in cui gli smartphone vengono prodotti. Peccato che poche ore dopo la pubblicazione del gioco, l’epurazione fosse già compiuta a causa della violazione di quattro punti delle linee guida per gli sviluppatori.

Money4: la nuova UI ha il sapore di Lion

In questa nostra recensione vi avevamo parlato dell’applicazione Money3: ottima per appuntare le nostre entrate e uscite monetarie su Mac.

Da poche settimane gli sviluppatori hanno aggiornato Money, che arriva così alla quarta release. Questo aggiornamento non ha introdotto importanti novità per quanto riguarda le varie funzionalità del software, ma ha migliorato sensibilmente l’aspetto grafico dell’app che ora è molto più Lion-style.

L’App Store raggiunge quota 450.000 applicazioni attive

Circa un mese e mezzo fa Apple annunciò di aver superato quota 15 miliardi di download per le app dell’App Store, e contestualmente ci diede informazioni riguardo il numero di app “attive”, ovvero le app attualmente scaricabili e pronte per essere utilizzate.

Tale numero ammontava a 425.000, ma ora il sito Appsfire.com ci fa sapere che a distanza di circa 6 settimane sono state approvate ed aggiunte altre 25.000 applicazioni (parliamo dunque di una media di 600 nuove app al giorno), raggiungendo l’importante numero di 450.000 applicazioni pronte per il download. Dopo il salto un po’ di statistiche, numeri e curiosità.

Apple aggiusta i prezzi delle apps in alcuni App Store

Appstore 500

Qualche giorno fa l’iTunes Store e l’App Store sono rimasti irraggiungibili per alcuni minuti: niente post-it giallo, come accade per l’Apple Store online, ma qualsiasi contenuto era assolutamente irreperibile.
Qualcuno, magari, si sarà domandato il perché ed Apple oggi ci fornisce la risposta: sono stati cambiati i prezzi delle apps in molti App Store, aggiornandoli al cambio di valuta corrente.

La modifica è stata sia in positivo che in negativo, con aumenti o diminuzioni di prezzo in svariati paesi: per adesso, non ci risulta che nulla di tutto ciò abbia interessato l’Europa e quindi l’Italia.

App Store: 15 miliardi di download

Apple ha annunciato oggi che più di 15 miliardi di applicazioni sono state scaricate dall’App Store ad opera dei duecento milioni di utenti iOS nel mondo. Volendo fare qualche rapido calcolo, a tre anni di distanza dall’inaugurazione dell’11 luglio 2008, si tratta di una media di circa 417 milioni di download al mese, 14 milioni di download al giorno. Cifre niente male per uno store che era partito con sole 500 applicazioni per iPhone e che ora ospita invece 425.000 applicazioni in totale, di cui più di 100.000 progettate espressamente per iPad.

Il comunicato con cui Apple ha diffuso la notizia riporta un commento entusiasta del SVP Marketing  Phil Schiller:
“In soli tre anni, il rivoluzionario App Store è cresciuto fino a diventare il negozio di software più entusiasmante e di successo al mondo. Desideriamo ringraziare tutti i nostri straordinari sviluppatori, che l’hanno arricchito con più di 425.000 fantastiche app, e i nostri oltre 200 milioni di utenti iOS per aver superato quota 15 miliardi di download.”

Electronic Arts, tutti i giochi per iPhone e iPad a 79 centesimi

Electronic Arts sconti

Electronic Arts sconti

Appassionati di videogiochi, aprite bene le orecchie, perchè una promozione del genere probabilmente non ricapiterà mai più. Electronic Arts ha deciso di scontare, per una settimana (fino al 7 luglio) tutti i giochi del suo catalogo a 79 centesimi.

Avete capito bene, tutti i giochi per iPhone e iPad di EA Mobile saranno in vendita per sette giorni a meno di un euro, e non parliamo di titoli vecchi o poco attraenti, ma di giochi strepitosi come Dead Space, Battlefield Bad Company 2 e Need For Speed Hot Pursuit, solo per fare qualche esempio.

iPad, 100.000 applicazioni su App Store

iPad 100.000 applicazioni

iPad 100.000 applicazioni

Sapete quante sono le app per iPad disponibili su App Store? Ben 100.000 e parliamo naturalmente solo di app progettate esclusivamente per il tablet.

Un traguardo notevole, se pensiamo che a marzo 2011, le app per iPad erano 75.000, traguardo raggiunto dopo un anno dal debutto dell’iPad e dalla conseguente apertura della sezione dedicata sullo store di Apple.

Final Cut Pro X: rimborsi da Apple per gli acquirenti scontenti

Negli scorsi giorni è stato un argomento caldo per gli appassionati di editing video e Apple. Stiamo ovviamente parlando di Final Cut Pro X, l’ultimo aggiornamento del software di montaggio video professionale di Cupertino che, a detta di molti professionisti, non sarebbe così Pro come il nome lascerebbe intendere. Atteso per mesi, ora che il programma è disponibile sul Mac App Store300$, in molti si sono trovati insoddisfatti per la mancanza di feature che sono richieste per il lavoro di un professionista del settore video. Nel tentativo di placare i commenti negativi dei propri clienti, Apple ha cominciato a rimborsare l’acquisto di Final Cut Pro X agli utenti scontenti.

App Store taiwanese, Apple introduce il diritto di recesso

App Store Taiwan

App Store Taiwan

Apple ha deciso di offrire il diritto di recesso per tutti i clienti dell’App Store taiwanese. Chi compra applicazioni e giochi può chiedere il diritto di recesso entro sette giorni dall’acquisto, in breve tempo Apple accrediterà la somma spesa sull’account del cliente.

Non si tratta di uno sfizio o di un servizio aggiuntivo che Apple offre per farsi bella agli occhi dei clienti, ma di una precisa legge del governo locale che impone alle aziende di offrire sette giorni di diritto di recesso per i prodotti acquistati via Internet, comprese le app per i cellulari.