Quick Look: Campagna Anti Apple

“Non fare l’idiota: non comprare roba Apple!”

iCaffè: uguale ad un caffè, ma costa il triplo. Stesso discorso per gli iPantaloncini, e per l’iPane. Una campagna pubblicitaria che lascia poco spazio all’immaginazione, anche a causa di quella mela sbarrata in basso a sinistra. I prodotti Apple sono identici a quelli della concorrenza, costano solo di più. Sarà vero? Voi cosa ne pensate? Gallery dopo il salto.

Quick Look: iMac touch

Apple ha appena lanciato i nuovi iMac, che saranno disponibili a “novembre”. Come prevedibile non

Quick Look: iFruit Phone nel poster di GTA 5

GTA 5

iFruit Phone

I fan di GTA conosceranno la “Fruit Computers“, simpatica parodia di Apple. I prodotti Fruit appaiono in Vice City Stories, Liberty City Stories e Grand Theft Auto 4, inoltre faranno il loro glorioso ritorno in Grand Theft Auto 5. Rockstar ha rilasciato il poster promozionale del gioco nel quale si vede una ragazza in bikini che mostra il suo nuovo fiammante “iFruit Phone“. Curiosi di vedere questo prodigio della tecnologia? Trovate il poster dopo il salto.

Quick Look: la zucca di Halloween con la faccia di Steve Jobs

Zucca di Halloween con la faccia di Steve Jobs (16 ore di lavoro) - TheAppleLounge.com

Zucca di Halloween con la faccia di Steve Jobs (16 ore di lavoro) - TheAppleLounge.com
Questa notte è la notte delle streghe: Halloween. Festività (prettamente consumistica) importata dagli U.S.A. ed ormai entrata a far parte delle nostre abitudini (consumistiche), è la versione anglosassone della nostra festa di Ognissanti. La festa è nota per le classiche zucche scavate e riempite con delle candele che le illuminano e ne restituiscono gli aspetti talvolta più macabri altri più fantasiosi. È quest’ultimo il caso delle zucche con la faccia di Steve Jobs che in molti propongono e ripropongono nel tempo. Dopo il salto trovate uno degli esempi meglio riusciti che ha richiesto circa sedici ore di lavoro per essere realizzato.

Quick Look: baby Steve Jobs di Halloween


Mancano un paio di giorni ad Halloween e sicuramente molti di voi staranno pensando a come vestirsi in occasione della festa più consumistica mai importata dagli U.S.A.. I giovani genitori, magari, cercano idee anche per i loro piccoli. Una potrebbe essere quella di conciare il proprio bimbo come nell’immagine di apertura: un baby Steve Jobs.

Dolcevita nero, jeans, scarpe da ginnastica (meglio se New Balance), occhiali harrypotteriani (passateci il neologismo), una mela e qualche dispositivo a marchio Apple di contorno. Un costume semplice, economico e di sicuro effetto. Dopo il salto trovate una galleria con altre foto di Zeke, questo il nome del piccolo, in tenuta jobsiana.

Quick Look: Jony Ive evolution

Jony Ive, il Senior Vice President della divisione design, non sale praticamente mai sul palco durante gli eventi con cui Apple presenta nuovi prodotti. In quelle occasioni, però, non manca mai un suo contributo sotto forma di video promozionale in cui “racconta” il design del nuovo prodotto. Sono ormai circa 3 anni che prosegue questa tradizione. Tre anni durante i quali il buon Jony non ha lesinato espressioni facciali da incorniciare e mostrato la sua predilezione per due magliette.

Quick Look: spot Macintosh da dimenticare

Alcuni degli spot pubblicitari realizzati da Apple nel corso della propria storia sono entrati di diritto nell’empireo dell’advertising televisivo. Basti pensare al famosissimo “1984” diretto da Ridley Scott.
Non tutte le campagne vengono col buco, però. Il video promozionale che potete vedere qui di seguito, realizzato nel 1996 per pubblicizzare il line-up dei Macintosh di quel periodo, è qualcosa di abominevole. Quando il promo fu approvato e diffuso il CEO dell’azienda era ancora Gil Amelio, al quale di lì a poco Steve Jobs avrebbe soffiato il posto. Per fortuna.

Quick Look: il Mac di Felix Baumgartner

Fino a qualche anno fa, prima che fosse facile scovare dozzine di Mac portatili in ogni locale con wi-fi gratuito, la foto di una celebrità e del suo computer Apple o un product placement particolarmente riuscito potevano ancora avere un margine di interesse. Oggi non è più così.
Ci sono ancora delle eccezioni, però. Come questo scatto che ritrae Felix Baumgartner, il recordman che domenica si è lanciato dalla Stratosfera a 39Km dal suolo, intento a controllare qualcosa sul suo MacBook mentre è già bardato e pronto per l’ascesa e il salto nel vuoto.

Quick Look: iFaux 5

L’iPhone 5, ormai l’abbiamo capito, è soltanto un iPhone 4S un po’ più lungo. Non

Quick Look: laser VS iPhone 5

Non bastava lo scuffgate! L’iPhone 5 non solo si può graffiare se sfregato vigorosamente con chiavi o punteruoli per l’incisione rupestre, ma a quanto pare non sopporta neppure i laser e le temperature di centinaia di gradi. Davvero inaccettabile per un dispositivo che costa così tanto, no?
Scherzi a parte, ho scelto di segnalarvi questo video, dei tanti della serie “distruzione di iPhone 5”, in parte perché lo ha realizzato Kipkay (vecchia conoscenza di chi bazzicava Make Magazine) e in parte perché beh, insomma, CI SONO I LASER – pew -pew- pew!
Godetevi l’orrido spettacolo.

Quick Look: anche gli sticker sono più lunghi

La scelta di allungare lo schermo di iPhone 5 per portarlo a 4 pollici diagonali senza modificare la larghezza del dispositivo ha reso necessaria anche una revisione della lunghezza del packaging. E poiché quando si tratta di packaging Apple non lascia nulla al caso, anche il foglietto con i due sticker a forma di mela incluso nella confezione del nuovo iPhone si è adattato al nuovo formato. Piccoli dettagli di poco conto che tuttavia fanno la differenza.

Quick Look: Siri cita Totò

Per gli utenti italiani una delle novità più rilevanti di iOS 6 è certamente l’introduzione di Siri in italiano su iPhone 4s e su iPad. Avremo modo di discutere più avanti delle capacità dell’assistente virtuale Apple nella nostra lingua. Per adesso ci limitiamo a segnalarvi una risposta assai curiosa alla domanda “Siri, quali lingue parli?”. A dimostrazione di un adattamento italiano ironico e di buon livello, la nostra nuova assistente virtuale ha risposto al nostro Lucio Botteri (e in un occasione anche al sottoscritto) citando addirittura Totò.

Quick Look: Steve di cera

In occasione della ricorrenza dell’anniversario della morte del co-fondatore Apple, che ci ha lasciato il 5 ottobre 2011, il Madame Tussauds di Hong Kong esporrà una nuova statua che raffigura Steve Jobs.
Gli artisti che l’hanno realizzata sono fra i più esperti al mondo e hanno utilizzato tecniche manuali tradizionali che hanno permesso di raggiungere il livello di precisione che è ormai un marchio di fabbrica per la famosa catena di musei Madame Tussauds. L’opera è costata circa un milione e mezzo di dollari di Hong Kong, circa 150.000 €. Verrà svelata al pubblico il prossimo 27 settembre.

Quick Look: Samsung e l’isola deserta

Al team che si occupa del Marketing di Samsung Mobile U.S.A. non ne va dritta una. Dopo l’annuncio pubblicitario con la lista delle specifiche superato rapidamente in popolarità dalle proprie parodie, ecco un’altra perla. Un prequel, più che altro, visto che è datata 6 settembre.
Sulla propria pagina Facebook, Samsung ha avuto la malsana idea di chiedere “quale dispositivo porteremmo con noi su un’isola deserta”. iPhone, iPhone 5 e iPad dominano i commenti. Qualche tabagista azzarda “la sigaretta elettronica”.

Quick Look: percezione pubblica

Chiedete informazioni ad un qualsiasi frequentatore del Tech Web e dell’iPhone 5 vi sentirete snocciolare vita, morte e miracoli ancora da compiere.
Al di fuori delle cerchie dell’informazione internettiana che si nutre di rumors, indiscrezioni e news in tempo reale, però, è ben difficile trovare qualcuno effettivamente a conoscenza delle caratteristiche del nuovo iPhone a così poco tempo dalla sua presentazione.
Il team di Jimmy Kimmel si è divertito a sfruttare questo aspetto per chiedere a persone comuni che cosa ne pensano del nuovo iPhone 5. Mostrando loro un iPhone 4. Il risultato è senza dubbio divertente.

Quick Look: Steve rapper per l’iPhone 5

Irriverente, a tratti blasfema, con un discreto livello di violenza verbale e visiva (comunque più o meno Safe For Work). Sto parlando della parodia animata, con tanto di Steve Jobs nei panni di un rapper redivivo sotto forma di ologramma che torna per vendicarsi contro un Tim Cook “cattivo”, realizzata in occasione del lancio di iPhone 5 dalla Mondo Shows (se il nome vi dice qualcosa è perché sono quelli degli Happy Tree Friends).
Vi avverto, può sembrare un po’ fuori luogo e potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno. Nel complesso però è un’animazione talmente ben fatta (e pure divertente) che si fa certamente perdonare il ricorso ad alcuni cliché satirici un po’ abusati.