Nella giornata di martedì Apple ha stabilito un nuovo record in borsa, grazie alla chiusura del titolo a 343,99 dollari, cifra mai raggiunta fino ad ora dall’azienda di Cupertino.
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Risultati Fiscali del Q1 2016 Apple, è record
Per prima cosa, i dati del Q1 2016 Apple. Il fatturato ammonta a 75,9 miliardi di dollari, contro i 74,6 miliardi dello scorso anno. I profitti nel Q1 sono stati di 18,4 miliardi di dollari, ovvero 3,28 per azione. Nello stesso periodo dello scorso anno furono 18 miliardi, cioè 3,06 dollari per azione.
L’influenza dei mercati internazionali sulle vendite del periodo è stata ancora forte, con un 66% di fatturato proveniente dall’estero. Il margine operativo lordo rimane ad un ottimo livello a quota 40%.
Di seguito, i dati di vendita dei vari dispositivi.
Risultati fiscali Apple Q4 2015, si chiude l’anno dei record
Partiamo subito da tutti i dati principali, in breve. Apple nel Q4 2015 ha registrato un fatturato di 51,5 miliardi, battendo le aspettative di Wall Street. Nel 2014 l’ultima trimestrale dell’anno ammontava a 42,1 miliardi di dollari.
I profitti sono di 11,1 miliardi di dollari, 1,96 per azione, da confrontare con quelli del Q4 2014, che furono di 8,5 miliardi e 1,42$ per azione.
I mercati internazionali in cui Apple è presente hanno contribuito per il 62% del fatturato e il margine lordo, dato che gli analisti attendono sempre con trepidazione, è stato addirittura del 39,9%, contro il 38% del 2014. Nelle contrattazioni after hours la borsa ha reagito bene, e il segno è ampiamente positivo.
Tim Cook rassicura gli investitori: in Cina tutto a posto
Il tracollo dei mercati cinesi ha toccato, come prevedibile, anche le azioni AAPL. Una reazione prevedibile, vista l’importanza del mercato cinese per l’azienda di Cupertino. Apple solitamente non commenta l’andamento delle azioni, ma in questo caso Tim Cook si è sentito in dovere di rassicurare gli investitori.
Il Q3 2015 è un record, e il titolo Apple crolla
Il valore delle azioni di un’azienda pubblicamente quotata non sono il riflesso dell’effettivo valore dell’azienda. O almeno, non sempre. Di sicuro non nel caso di Apple, che ieri ha ufficializzato un trimestre da record e allo stesso tempo ha subito una batosta che ha scosso il portfolio di parecchi azionisti. Principalmente per due ragioni collegate: il modo in cui “ragiona” Wall Street e il meccanismo perverso delle “previsioni” degli analisti finanziari.
Risultati fiscali del Q3 2015 Apple, è record
I dati finanziari principali del Q3 2015 Apple, in breve. Il fatturato Apple per il Q3 2015 ammonta a 49,6 miliardi di dollari; lo scorso anno, nello stesso periodo, erano 37,4 miliardi.
Profitti per 10,7 miliardi di dollari, che corrispondono a 1,85$ per azione. Nel Q3 2014 Apple aveva registrato profitti per 7,7 miliardi. Sempre molto forte il contributo delle vendite internazionali nel fatturato complessivo: 64% nel corso del Q3 2015. Bene anche il margine lordo, che si attesta sul 39,7%, addirittura in crescita rispetto al 2014 nonostante l’introduzione, sempre dispendiosa, di una nuova categoria di prodotto con l’Apple Watch.
I risultati del Q3 2015 Apple arrivano stasera
Un trimestre caldo, e non solo in senso metereologico. Il Q3 2015 di Apple promette bene, anzi benissimo. Gli analisti sono quasi tutti d’accordo nel ritenere che le vendite dell’iPhone siano andate decisamente bene, con previsioni generalmente superiori ai 50 milioni di unità vendute. A spingere il prodotto di punta Apple potrebbero essere le vendite internazionali, in particolari quelle sul mercato cinese, la cui importanza per le casse Apple cresce con costanza.
Previsioni Apple: nuovi colori per Apple Watch, iMac e iPad mini rinnovati
Apple è pronta ad ampliare la gamma cromatica dell’Apple Watch Sport, con nuove versioni pensate per fare il paio con le colorazioni dei futuri iPhone 6s. In particolare Kuo suggerisce che anche la collezione Apple Watch Sport potrebbe arricchirsi con un modello anodizzato in oro rosa e uno in oro giallo.
Tim Cook crede ancora nell’iPad e spiega perché
Ancora una volta, anche in questo trimestre, l’iPad non ha brillato. Nel contesto di una Apple che spara fuoco da tutti i cilindri, come dicono gli americani con le loro metafore motoristiche, il tablet continua a registrare una stagnazione delle vendite che non piace agli analisti. Tim Cook, però, difende il prodotto e dice che è ancora un business con un enorme potenziale sul lungo termine. E lo fa dati alla mano.
I risultati del Q2 2015 Apple arrivano il 27 aprile
Ad una mezz’ora dalla chiusura dei mercati Apple renderà pubblici i numeri relativi al Q2 2015 e poco più tardi, alle 23 ora italiana, Tim Cook e il CFO Luca Maestri si collegheranno con gli analisti finanziari per la consueta conference call per la discussione dei risultati.
AAPL ai massimi storici, nuovo record di capitalizzazione
Il massimo intraday registrato da AAPL nella giornata di ieri è stato di 124,92 dollari. In chiusura Apple ha fatto segnare il massimo storico, con una quotazione di 124,88$ che non si discosta troppo dalla vetta più alta. Significa che se non ci fosse stato lo split di giugno, oggi un’azione Apple costerebbe 874,16$, alla faccia di tutte quelle Cassandre che davano il titolo Apple per spacciato, nel 2012, dopo la caduta libera seguita al raggiungimento del prezzo di ~705$ per azione.
Effetto iPhone 6: il fatturato Apple si impenna, per Samsung un tracollo
“iPhone 6, gioie e dolor.” Gioie per Apple che chiude un eccezionale trimestre grazie alle vendite di iPhone 6, registrando un aumento complessivo dei guadagni corrispondente al 36.9%; dolori per Samsung, che a causa del medesimo dispositivo vede un crollo dei guadagni del 64.2% soltanto nella divisione Mobile, a fronte di una perdita complessiva anno su anno stimata attorno al 36%.
Le linee di punta Samsung Galaxy S e Samsung Galaxy Note non sono riuscite a frenare la discesa a picco, in quanto nel Q4 2014 i guadagni della società sudcoreana derivati dalla vendita di dispositivi mobili sono crollati a 1.8 miliardi di dollari, ben poca cifra rispetto ai 5 miliardi di dollari del corrispondente trimestre registrati nell’anno fiscale 2013.
Q1 2015 Apple | Risultati finanziari
Apple ha appena pubblicato la prima trimestrale dell’anno fiscale 2015, corrispondente agli ultimi tre mesi del 2014. E’ un Q1 da record assoluto, con un fatturato da capogiro sospinto soprattutto dall’enorme successo di iPhone 6 e iPhone 6 plus in tutto il mondo. Bene anche iPad e Mac.
Q1 2015 Apple, stasera arrivano i risultati fiscali
L’attesa per la pubblicazione dei numeri del primo trimestre 2015 (che corrisponde al periodo settembre-dicembre dello scorso anno solare) è palpabile. A ragion veduta, visto che il trimestre comprende le vacanze natalizie e, secondo gli analisti, stupirà ancora una volta.
Mickey Drexler abbandona il CdA Apple
Il mandato di Drexler scadrà in occasione del prossimo “shareholder meeting”, l’annuale incontro degli azionisti che si terrà il 10 marzo 2015. Drexler, in carica da 16 anni, è al momento il più anziano fra i membri del Consiglio di Amministrazione, dopo le dimissioni dell’altro “veterano” Bill Campbell, avvenute lo scorso anno a luglio. Il titolo, dopo che le dimissioni di Drexler saranno effettive, toccherà ad Arthur “Art” Levinson, CEO di Genentech.
Q1 15 Apple, i risultati arrivano il 27 gennaio
L’attesa per i risultati di questo primo trimestre dell’anno fiscale 2015 è molto, molto alta. Gli analisti parlano già da qualche settimana di un nuovo record nelle vendite dell’iPhone, favorito dall’incredibile successo dei nuovi dispositivi Apple durante le vacanze natalizie.
Risultati finanziari Apple Q4 2014
Ecco tutti i dati finanziari principali del Q4 2014 Apple, in breve.
Il fatturato dell’azienda ammonta a 42,1 miliardi di dollari. Nel 2013, durante lo stesso trimestre, Apple aveva registrato un fatturato di 37,5 miliardi di dollari.
Profitti del Q4 2014: 8,5 miliardi, che valgono 1,42$ per azione. Nel Q4 2013 i profitti Apple ammontavano a 7,85 miliardi di dollari, ovvero 8,26$ per azione (1,18$ aggiustando allo split). Il mercato internazionale ha contribuito per 60% sul fatturato complessivo e il margine lordo per questo trimestre conclusivo dell’anno fiscale 2014 è del 38%, contro il 37% del 2013.
Stasera i risultati del Q4 2014 Apple
I risultati arriveranno una mezz’ora prima della conference call, attorno alle 22.30, ovvero poco dopo la chiusura dei mercati. Se è vero che l’attenzione è tutta per l’iPhone, soprattutto dopo gli annunci trionfali di Tim Cook durante il keynote di giovedì scorso, ci sarà comunque particolare interesse anche per i risultati dell’iPad,. Gli analisti vorranno capire se le vendite hanno ricominciato a crescere dopo lo stallo dei mesi scorsi.
I risultati fiscali del Q4 2014 di Apple arrivano il 20 ottobre
Nella giornata del 20 ottobre i risultati verranno resi noti poco dopo la chiusura del Nasdaq, alle 22:30 ora italiana. Mezz’ora più tardi, come di consueto, si terrà la conference call con Tim Cook e Luca Maestri, CEO e CFO dell’azienda, per discutere i numeri e altri argomenti. Probabile che in quel caso arrivi qualche informazione sulla release di OS X Yosemite.
Secondo la UE Apple ha ricevuto aiuti di stato dall’Irlanda
Ieri il Financial Times aveva sparato ad alzo zero: “multa miliardaria per Apple da parte dell’Unione Europea”. La UE l’avrebbe annunciata a breve, diceva il giornale inglese, ripreso a stretto giro di “reporting dall’inviato internazionale” da Repubblica. Il topolino partorito dalle autorità centrali europee, invece, è di tutt’altra natura: una “semplice” pubblicazione dei procedimenti dell’indagine in corso e conseguente avviso alle parti interessate. Aveva ragione il Wall Street Journal secondo cui la UE avrebbe accusato Apple di aver ricevuto aiuti di stato dall’Irlanda, niente di più.
Il governo di Dublino respinge le accuse, e così anche Apple.
Multa della UE contro Apple per le tasse in Irlanda, facciamo chiarezza
A quale agenda risponde il Financial Times? E’ una domanda che viene da porsi, a leggere l’articolo pubblicato ieri dal noto giornale finanziario inglese con cui viene data praticamente per certa una “multa per svariati miliardi di euro” ai danni di Apple.
Il capo d’imputazione sarebbe ancora una volta l’elusione fiscale: Cupertino avrebbe approfittato di regimi agevolati in Irlanda che, secondo l’Unione Europea, potrebbero configurarsi come aiuti di stato illegali. Il Wall Street Journal però parla di prima informazioni su un’indagine in corso (partita a giugno) e contraddice il Financial Times: l’EU non rivelerà alcuna sanzione, perché l’entità degli arretrati in tasse da versare non sarebbe ancora calcolata, o, in ogni caso, sarà materia privata da discutere prima con le parti interessate.
AAPL, nuovo record sopra i 100$
Il record assoluto è stato superato ieri, durante le contrattazioni, quando il titolo AAPL ha toccato il valore di 100,68 dollari, per poi chiudere poco sotto, a 100,53 dollari.
Il precedente record era stato stabilito il 19 settembre del 2012, quando AAPL chiuse a
100,30$ (ovvero a 702,10 dollari pre-split).