Il settore dell’elettronica di consumo, almeno negli Stati Uniti, si prepara alla migliore stagione degli acquisti natalizi in termini di vendite da 3 anni a questa parte. Ad Apple la parte del leone grazie soprattutto al successo dei suoi laptop.
E’ il risultato che emerge da un recente sondaggio di ChangeWave Research che ha chiesto a 2812 americani, in gran parte consumatori di fascia medio-alta, quali sono le loro intenzioni di acquisto in vista del Natale.
AAPL
La SEC analizza gli analisti Apple?
Vi siete mai chiesti come fanno gli analisti finanziari che si occupano di Apple ad ottenere informazioni su un’azienda così attenta alla propria segretezza con le quali stilare report spesso sballati ma comunque profumatamente pagati dai clienti della loro firm? In molti casi si limitano a declinare in analistese i rumor di pubblico dominio presi dal MacWeb, sicuri che tanto i loro clienti non leggono i siti in questione. Altri professionisti un po’ più seri invece si muovono su più piani e in particolare praticano i cosiddetti “channel checks“, controlli sulla catena produttiva che possono rivelare indiscrezioni sui futuri piani di Apple.
Il Wall Street Journal segnala che la SEC avrebbe “attenzionato”, per usare un pessimo termine poliziottesco nostrano, alcune firm per capire se in qualche modo questi “channel checks” possono essere considerati insider trading, vista l’estrema sensibilità di un titolo come AAPL a qualsiasi rumor, vero o falso che sia.
AAPL, nuovo massimo storico
Buona giornata di contrattazioni per AAPL al Nasdaq. Nonostante il titolo abbia chiuso con il
AAPL sopra i 320$, nuovi record
Le azioni di Apple sembrano essere uscite dal periodo di turbolenza seguito all’annuncio dei risultati
Il Form 10-K 2010 di Apple: tanti dipendenti e tanta pubblicità
Apple ha pubblicato pochi giorni fa la versione 2010 del Form 10-k, il bilancio annuale che la SEC richiede alle public company americane. Dal documento emergono alcuni interessanti particolari sulle spese dell’azienda nel 2010 e su alcuni aspetti di carattere amministrativo e finanziario.
Una delle cifre più significative è legata all’aumento dei dipendenti. Al 25 di settembre, giorno di chiusura dell’anno fiscale per l’azienda di Cupertino, i lavoratori in forza a tempo pieno con Apple erano circa 46.600 nel mondo. La cifra non indica il numero esatto di persone, ma gli “equivalenti a tempo pieno“. Considerando dunque anche chi ha contratti part-time i dipendenti sono fisicamente di più.
Apple sorpassa Microsoft per fatturato trimestrale, ma non per profitti
Ieri Microsoft ha annunciato i risultati fiscali per il terzo trimestre dell’anno solare 2010 (il primo trimestre dell’anno fiscale 2011 per l’azienda). Numeri da record, con 16,20 miliardi di fatturato, ma a fare notizia, per chi si occupa di Mela, è un sorpasso, almeno in parte, storico: le revenues trimestrali di Apple hanno superato quelle dell’azienda fondata da Bill Gates e Paul Allen. Non accadeva da 15 anni.
Nel suo Q4 2010, corrispondente al terzo trimestre dell’anno solare, l’azienda di Cupertino ha infatti incassato 20,34 miliardi di dollari. E’ un’altra piccola soddisfazione che Steve Jobs si toglie dopo che Apple a fine maggio ha strappato a Microsoft il secondo posto nella classifica delle maggiori società per capitalizzazione di mercato.
Tutti i numeri del Mac
Dopo l’evento di mercoledì si è parlato molto delle novità introdotte da Apple, dal MacBook Air alla preview di Mac OS X 10.7 Lion mentre poco si è detto della prima parte dell’evento, quella un po’ più noiosa durante la quale a Tim Cook è toccato l’onere di snocciolare numeri sulle vendite e sulla penetrazione del Mac sul mercato.
Sono numeri importanti, però, che nonostante vi sia una evidente disparità di scala con le cifre dei dispositivi iOS fanno capire quanto i Mac siano ancora di fondamentale importanza per Cupertino, con buona pace di chi sostiene che il futuro della Mela ci sia solamente l’iPhone.
Grafico: le nuove fonti di revenue di Apple
L’analista indipendente e blogger Horace Dediu ha pubblicato su Asymco un interessante grafico sulle attuali fonti di revenue Apple compilato alla luce dei risultati fiscali annunciati lunedì 18 ottobre scorso. “Il grafico,” scrive Dediu, “parla da sé. Notare le due bande inferiori e il totale a cui ammontano sommati assieme”.
John Gruber offre ancora un’altra chiave di lettura per questo grafico: “il 60% delle entrate di Apple sono rappresentate ad oggi da prodotti che non esistevano tre anni fa.”
Deutsche Bank: se l’iPad fosse considerato PC…
L’iPad non è né uno smartphone, né un laptop. E’ stato lo stesso Steve Jobs a parlare dell’iPad come primo esponente di una categoria completamente nuova, una terza via che semplicemente prima dell’avvento del Tablet di Cupertino non esisteva. Per questo motivo gli analisti che si occupano di seguire l’andamento del mercato PC non includono iPad nei propri grafici sulla crescita del settore.
E’ pur vero, però, che l’iPad è un dispositivo abbastanza completo con cui un buon numero di utenti effettua quelle stesse operazioni per cui normalmente si utilizza un PC (ad esempio controllare la posta, navigare su Internet, guardare un video o delle foto, scrivere un documento). Perché dunque non provare ad inserire nelle analisi di settore anche il Tablet di Cupertino?
Chris Whitmore (Deutsche Bank) ci ha provato, è il risultato è decisamente interessante.
Jobs: mai un iPad da 7″. Appunti dalla conference call
Steve Jobs era presente alla conference call per l’annuncio dei risultati fiscali del Q4 2010 che si è tenuta poco fa a Cupertino (ancora ascoltabile interamente da questa pagina) e dato un po’ di brio ad un evento comandato solitamente dominato dalla noia istituzionale tipica delle chiamate in teleconferenza di argomento finanziario.
El Jobso ne aveva una per tutti: da RIM, per cui ha reiterato la punzecchiatura già anticipata nel comunicato ufficiale, a Google, che con Android punta a vendere la propria openness quando tutto ciò che ottiene è una frammentazione hardware che va a discapito degli utenti. Il CEO ha poi approfittato dell’occasione per dire con fermezza che un iPad da 7″ non è un’opzione e che la concorrenza che ha scelto questo formato ha imboccato un vicolo cieco.
Sorpresa Apple TV: della nuova versione dell’hobby di Apple sarebbero state già vendute 250.000 unità.
Q4 2010 Apple, trimestre stellare oltre le aspettative
Apple ha pubblicato da pochi minuti i risultati finanziari del Q4 2010. E’ un trimestre da record assoluto, sospinto dal successo di vendita di tutti i prodotti della Mela, iPhone in testa.
Il fatturato dell’ultimo trimestre del 2010 fiscale di Apple ammonta a 20,34 miliardi di dollari, ben oltre le aspettative degli analisti. I profitti ammontano a ben 4,31 miliardi. Si tratta quasi di un raddoppio del fatturato rispetto al Q4 2009, quando Apple registrò un fatturato di 12,21 miliardi e un utile di 2,53 miliardi di dollari. Anno su anno scende però il gross margin, dal 41,8% al 36,9% (gli analisti si faranno di sicuro sentire parecchio su questo aspetto durante la conference call appena iniziata).
Q4 2010: questa sera i risultati fiscali
Questa sera alle 23 (ora italiana – le 14:00 a Cupertino), subito dopo la chiusura delle contrattazioni al Nasdaq, Apple terrà la consueta conference call per l’annuncio dei risultati fiscali del Q4 2010, che si è chiuso lo scorso 25 settembre.
L’attesa è palpabile perché con ogni probabilità questo sarà un altro trimestre da record per Apple, grazie all’incredibile successo di iPad e alle ottime vendite di iPhone 4. Peter Oppenheimer, CFO dell’azienda, ha fornito per questo Q4 una guidance sul fatturato abbastanza ottimistica (18 miliardi di dollari), ma il consensus fra gli analisti è più alto di circa un miliardo di dollari.
AAPL non si ferma, ancora record
Per la quinta giornata consecutiva il titolo di Apple ha segnato un nuovo massimo storico
AAPL supera i 300$
Ieri nel commentare il massimo storico di AAPL giunto a 50 centesimi di dollaro dalla soglia dei 300$, ci chiedevamo se quella di ieri potesse già essere la seduta giusta per passare il traguardo. Così è stato: è la prima volta nella storia dell’azienda che le azioni di Cupertino arrivano così in alto. Si tratta ovviamente di un evento che ha un valore “psicologico” per gli investitori, in termini borsistici non ci sono particolari significati legati a questa cifra.
AAPL a 50 cent dai 300$
Ieri AAPL è arrivato ad un passo dal traguardo storico del superamento della soglia dei
AAPL oltre i 297$
Nuovo record storico per il titolo di Apple. Ieri alla chiusura del Nasdaq AAPL ha
Quanti iPad ha venduto Apple nel FY 2010?
L’anno fiscale 2010 è terminato lo scorso 25 settembre ed è tempo di consuntivi per tutti gli analisti che seguono da vicino Apple. C’è grande attesa per la conference call sui risultati fiscali che si terrà il 18 ottobre, soprattutto perché in quella sede Apple renderà noto il numero di iPad venduti nel corso del 2010 fiscale.
Si tratterà del primo numero da quel di luglio, quando Apple ha dichiarato di aver venduto 3,27 milioni di iPad nel corso del 3° trimestre, conclusosi a fine giugno. Philip DeWitt di Fortune ha raccolto le stime di un buon numero di analisti finanziari che si occupano di Apple per capire quale sia il consensus sul numero totale di iPad venduti finora.
Q4 2010, il 18 ottobre arrivano i risultati fiscali
L’anno finanziario di Apple si è appena concluso e i risultati fiscali di quest’ultimo trimestre e di tutto l’anno verranno presentati lunedì 18 ottobre 2010 alle canoniche ore 14 (le 23 in Italia).
AAPL super week, superati i 290$
Una settimana borsistica da incorniciare per Apple, con cinque record in cinque giorni consecutivi. Ieri
Munster: iPad è il “Mac delle masse”
Giusto ieri ci divertivamo con le ultime trovate di Shaw Wu, analista finanziario di Kaufman Bros. Oggi è il turno di Gene Munster (Piper Jaffray), decano degli analisti finanziari che si occupano di Apple.
Le previsioni che il buon Gene ha preparato per i clienti della sua firm riguardano l’iPad, che viene definito addirittura il “Mac delle masse”, praticamente il VolksPad, come lo ha prontamente rinominato Ed Sutherland di Cult Of Mac.
L’epiteto è giustificato dal fatto che secondo Munster Apple riuscirà a vendere qualcosa come 21 milioni di iPad nel 2011, quando il dispositivo supererà definitivamente i numeri di vendita del Mac.
E quattro: AAPL oltre i 290$, poi chiude a 288,92$
Per il quarto giorno consecutivo AAPL ha segnato nuovi record. Il raggiungimento di un nuovo massimo storico è ormai la regola questa settimana. Durante le contrattazioni intraday il titolo è arrivato a valere 292,79$, superando l’importante barriera dei 290$. In chiusura dopo qualche oscillazione attorno al valore di apertura, le quotazioni si sono assestate a 288,92$, con un +1,4% rispetto alla sessione precedente.
Chi è andato vicino a comprare AAPL quando nel 2008 il valore era sceso fin sotto i 90$ e poi non ha concluso la transazione può tranquillamente procedere a mangiarsi le mani: nel corso dell’ultimo anno soltanto il titolo ha guadagnato il 55,75%. Nel corso dell’ultimo lustro la crescita è stata invece del 443,08%.
L’iPad fa concorrenza ai MacBook, ma sarà record di vendite
Gli analisti finanziari sono come la Panda. Se non ci fossero bisognerebbe inventarli. A darci una gioia in questo caso non è il solito Gene “I love Apple” Munster, ma un altro nome noto, Shaw Wu di Kaufman Bros. Il nostro buon aruspicino della previsione finanziaria Apple-related nel suo ultimo report indirizzato ai clienti ha formalizzato un aumento del prezzo obiettivo di AAPL da 350$ a 374$ e ha predetto vendite da record per l’iPad e per il settore Mac, con 3,8 milioni di unità smerciate nel corso dell’ultimo quarto dell’anno fiscale.
Ma dopo il colpo al cerchio ci voleva anche quello alla botte. Ecco dunque che secondo il buon Wu, che per arrivare alla sua conclusione ha consultato le sue fonti presso i produttori asiatici, l’iPad si sta pappando una fetta di mercato del MacBook entry level. Sarà vero, non sarà vero? E’ probabile, ma sta di fatto che questo aspetto marginale è diventato il principale elemento citato a destra e a manca.
AAPL: ecco il tris, è ancora record
AAPL sale ancora e infilza la terza chiusura record e il terzo massimo storico in