AAPL continua a salire fra l’ottimismo degli analisti

Il titolo Apple è salito ancora e ieri ha battuto nuovamente i record che aveva segnato lunedì e martedì. Il titolo, che non ha accennato flessioni neppure durante le contrattazioni, è arrivato a toccare i 594,72$ a mercati aperti, per poi chiudere al nuovo massimo storico di 589,58$, + 3,78%%.

Il motivo di questa inarrestabile salita è principalmente la fiducia che gli analisti(Katy Huberty di Morgan Stanley in primis) hanno espresso pubblicamente nei propri report nei giorni scorsi, in gran parte motivata dal successo dei preordini del nuovo iPad e dalle previsioni più che positive per i dati di vendita del tablet e del futuro iPhone nel corso del prossimo trimestre e  del 2012.

AAPL tocca nuovi massimi mentre Tim Cook vende un po’ di azioni

Il titolo Apple ha ricominciato a salire in maniera convincente negli ultimi due giorni e ha raggiunto nuovi picchi (due consecutivi) chiudendo ieri con un nuovo massimo a 568,10 dollari (+2,92%).
Già lunedì la chiusura a 552$ aveva stabilito un nuovo record, innestando un trend ascendente del quale Tim Cook (o il suo consulente finanziaro) ha approfittato per “vestire” un ristretto quantitativo di stock.

La fiducia degli investitori nel titolo AAPL sembra dunque ben salda e vari analisti hanno contribuito a rinforzare la positività dell’outlook generale sul titolo rivedendo al rialzo le proprie previsioni e i propri prezzi obiettivo.

Woz: AAPL può arrivare a 1000$ per azione

Mercoledì Apple ha sfondato il tetto dei 500 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato – sesta azienda americana nella storia a riuscire nell’impresa – grazie ad un nuovo record segnato dal titolo AAPL al Nasdaq (ripetuto ieri).
In tanti si chiedono se a queste “altitudini” ci sia ancora spazio per la crescita e di conseguenza per una valutazione ancora più alta del titolo.
Molti analisti vi risponderanno di sì o di no spiegandovi per filo e per segno il perché, tirando fuori grafici, tabelle, fondamentali o magari distorcendo a proprio piacimento modelli matematici che nulla hanno a che fare con la borsa.
E’ di gran lunga preferibile la semplice e lineare spiegazione che il co-fondatore di Apple ha saputo offrire alla CNBC in una intervista esclusiva pubblicata ieri dall’emittente.
AAPL, secondo Woz, potrà tranquillamente arrivare a 1000$ perché Apple ha ancora moltissimo margine per crescere e posizionarsi una spanna sopra alla concorrenza grazie alla propria visione totalmente integrata.

AAPL segna un nuovo massimo, capitalizzazione oltre i 500 miliardi

Sarà l’aria primaverile e l’attesa spasmodica per il nuovo iPad che arriverà il 7 marzo. Sarà la rinnovata fiducia di Wall Street in un titolo che sembra ancora “undervalued” nonostante il prezzo non sia dei più abbordabili.
Sta di fatto che ieri AAPL ha fatto registrare un nuovo record, con un massimo storico in chiusura a 542,44$ e un massimo assoluto intraday di 547,61$.


Cifre notevoli che arrivano senza che non vi sia stato praticamente alcuno squeeze sul prezzo fra l’annuncio dei risultati fiscali a fine gennaio e l’ufficializzazione dell’evento di marzo per il lancio di iPad 3.
Quella di ieri è una giornata da ricordare anche per un altro traguardo raggiunto: per la prima volta Apple si spinge oltre i 500 miliardi di dollari di capitalizzazione azionaria.

Oggi a Cupertino si riuniscono gli azionisti Apple

Il consueto incontro annuale degli azionisti Apple si terrà oggi alle 10:00 ora locale presso la Town Hall al 4 di Infinite Loop, a Cupertino. All’incontro non saranno ammessi i giornalisti ma solamente gli “shareholders” che voteranno per l’elezione del CdA e discuteranno i punti all’ordine del giorno presentati nel Proxy Statement 2012.
Quella odierna è la prima assemblea degli azionisti dopo la dipartita di Steve Jobs e con Tim Cook come CEO.
Nonostante i grandi cambiamenti che il 2011 ha portato con sé, gli azionisti si incontreranno in un momento di notevole successo per l’azienda, rispecchiato in toto nel valore del portfolio azionario dei partecipanti al meeting.

Cosa ha detto Tim Cook alla Goldman Sachs Conference

Ieri alle 12:30 PST, le 21:30 ora italiana, Tim Cook ha preso parte alla Goldman Sachs Technology and Internet Conference per un intervento di fronte ad un nutrito pubblico di analisti finanziari.
Era la prima volta che Cook partecipava all’evento in veste di CEO Apple, ma in passato era già stato invitato quale COO dell’azienda.
Durante il suo discorso Cook ha toccato molti punti fondamentali, fornito qualche spunto sulle strategie future, ma niente di eclatante, ed ha soprattutto rassicurato gli analisti su temi quali le condizioni dei lavoratori cinesi, il tasso di crescita che Apple ancora può attendersi per i propri prodotti, l’Apple TV del futuro e i valori fondamentali dell’azienda.

AAPL supera i 500$ e chiude a 502,60$

Dopo una corsa durata una settimana, con massimi storici e assoluti stabiliti a ripetizione, ieri AAPL ce l’ha fatta. Per la prima volta in assoluto il titolo di Cupertino ha superato i 500$ di quotazione, chiudendo a 502,60$ e arrivando a toccare la vetta dei 503,83$ per azione durante le contrattazioni di ieri.
La seduta del lunedì è iniziata nel migliore dei modi, con il titolo che ha aperto a 499,74$ e poco dopo ha sfondato la soglia psicologica dei 500$.
L’andamento è stato leggermente altalenante per il resto della giornata, con il titolo che è tornato sotto i 500$ per un po’ per poi risalire e chiudere con i valori attuali.

AAPL chiude a 493,17$, è di nuovo record

E fanno quattro: anche ieri, per il 4 giorno di fila, il titolo AAPL non ha deluso le aspettative e ha stabilito un nuovo massimo storico in chiusura a 493,17$. Durante le contrattazioni il titolo si è avvicinato ai 500$ con un massimo assoluto intraday a 496,75$.
Il pattern è lo stesso dei giorni scorsi, con una corsa verso il massimo del giorno, che coincide con il record storico assoluto, e poi una lieve planata in chiusura. E’ successo lunedì, martedì e mercoledì, ed è successo anche ieri con un balzo più evidente. E’ una scalata ben calibrata verso i prezzi obbiettivo degli analisti più previdenti (come i 515$ di Katy Huberty, tanto per fare un nome).

AAPL vola a febbraio, 3 giorni da record

Il mese di febbraio si è aperto alla grande per gli investitori AAPL,  con il titolo che non accenna a mollare il colpo e punta sparato alla soglia dei 500$.
Sono 3 giorni che AAPL fa registrare record su record. Le quotazioni sono partite al galoppo lunedì, con un massimo assoluto a 464,98$ e seguente chiusura con massimo storico a 463,97$. Martedì il bis: 469,75$ di massimo assoluto intraday e poi chiusura a 468,83$. E siccome non c’è due senza tre ecco che mercoledì AAPL ha raggiunto vette ancora più alte, con un massimo assoluto, sempre intraday, a 476,79$ e chiusura con ennesimo massimo storico a 476,78$, circa un +5%complessivo in tre giorni.
Salvo imprevisti poco probabili, l’impressione (con il titolo che quotidianamente testa un livello e chiude subito sotto) è che AAPL si prepari al grande salto al di sopra dei 500$. Ma c’è chi non è d’accordo.

Nuovo massimo per AAPL, Apple è prima al mondo per market cap

Le azioni Apple continuano a salire, confermando il trend più che positivo con cui si è aperto questo 2012 borsistico di AAPL. Ieri il titolo ha raggiunto un nuovo massimo storico chiudendo a 456,48$. Un “semplice” +0,77% che però è sufficiente a spedire Apple oltre ogni precedente record. Durante la giornata il titolo è salito ancora più in alto e ha stabilito un nuovo massimo assoluto a 458,24$. E c’è di più, perché grazie a questo balzo in avanti Apple è oggi la prima azienda al mondo per capitalizzazione di mercato.

Il cosiddetto market cap è un’indicatore finanziario che si ottiene moltiplicando il valore del titolo per il numero di azioni disponibili sul mercato. E’ dunque un valore che non tiene conto dell’economia generale dell’azienda ma è utile per definirne il “valore” in termini facili da comprendere per il mercato.

AAPL vola in borsa dopo i risultati del Q1 2012

AAPL vola in borsa sulle ali di una trimestrale di cassa “da paura”, la migliore della storia Apple e la seconda migliore trimestrale mai registrata da un’azienda statunitense.
Ieri il titolo di Cupertino ha chiuso in netto rialzo, dopo una buona giornata già prefigurata dalle forti movimentazioni a pochi secondi dalla chiusura del Nasdaq, martedì, e soprattutto dall’after hours dopo l’annuncio dei risultati finanziari. AAPL, ha registrato dunque un nuovo massimo storico a 446,66$ dollari, +6,24%. Il titolo ha aperto ancora più in alto e ha toccato il massimo assoluto di 454,45$, per poi declinare “dolcemente” verso una chiusura più che soddisfacente. Adesso solo 3 miliardi di dollari (415 contro 418 miliardi) separano il market cap di Apple da quello della più grande azienda statunitense, Exxon Mobil.

L’annuncio di ottime trimestrali da parte di Apple, con vendite, fatturato e profitti in perenne crescita, non è mai stato un sufficiente indicatore della risposta di Wall Street. E parrà strano, ma anche questa volta tale affermazione trova conferma.

Q1 2012 Apple: numeri e note d’interesse dalla conference call

Ieri Apple ha annunciato gli spettacolari risultati finanziari del Q1 2012, i migliori di sempre in assoluto per l’azienda. Alla chiusura dei mercati Tim Cook e Peter Oppenheimer hanno partecipato alla consueta conference call per offrire ulteriori commenti sui risultati e per rispondere alle domande degli analisti.
La conference non ha svelato nulla di particolarmente nuovo ma il CFO e il CEO hanno snocciolato qualche numero interessanti sulla “baracca”. E c’è anche una considerazione di rilievo sulle vendite di iPad nel corso del Q2 2012 (il trimestre in corso) che lascia – forse – intuire qualcosa sulla possibile data di commercializzazione dell’iPad 3.

I numeri del Q1 12

Ad oggi Apple ha in cassa 97,6 miliardi di dollari. Il traguardo dei 100 miliardi è vicino. Commentando il dato il CFO Peter Oppenheimer ha rassicurato tutti: Apple sa cosa farne. L’Op.Ex. del Q1 2012 ammonta a 3,3 miliardi di dollari.

Q1 2012 Apple, la trimestrale dei record

Pochi minuti fa Apple ha diffuso ufficialmente i risultati fiscali del Q1 2012, il primo trimestre dell’anno fiscale (periodo dal 26 settembre 2011 al 31 dicembre 2011). Le previsioni di analisti e osservatori si sono rivelate esatte: è un trimestre che batte ogni precedente e fa registrare più di un nuovo record.
Il fatturato del Q1 2012 è di 46,33 miliardi di dollari, un risultato ampiamente al di sopra della guidance fornita tre mesi fa dal CFO Peter Oppenheimer e delle previsioni più che ottimiste degli analisti non professionisti. I profitti ammontano a 13,06 miliardi di dollari, ovvero 13,87$ per azione.
Per un rapido confronto è utile ricordare che durante lo stesso periodo dello scorso anno Apple ha registrato un fatturato di 26,74 miliardi di dollari e profitti per 6 miliardi di dollari.
Il gross margin per questo trimestre ammonta al 44,7%, rispetto al 38,5% dello scorso anno. Le vendite internazionali contato per il 58%.

Q1 2012 Apple: questa sera i risultati fiscali

Questa sera alle 23:00 ora italiana, le 2 del pomeriggio in California, si terrà la conference call per l’annuncio dei risultati del primo trimestre dell’anno fiscale 2012 di Apple.
C’è grande attesa da parte di analisti e giornalisti perché vi sono buone probabilità che l’azienda annunci risultati stratosferici, superiori ad ogni previsione, grazie agli ottimi risultati di vendita registrati dai prodotti Apple nel corso del trimestre che comprendeva le vacanze natalizie.
Analisti professionisti e non hanno già formulato le proprie stime: 38,17 miliardi di dollari di fatturato per i “pro”, 43,24 miliardi secondo i “blogger”. La guidance ufficiale per il trimestre è di 37 miliardi di dollari.

Quanti Mac ha venduto Apple nel Q1 2012?

Domani alla chiusura del Nasdaq (le 23:00 in Italia) Apple terrà la conference call per l’annuncio dei risultati fiscali trimestrali del Q1 2012. Per quanto, come abbiamo già ampiamente visto, ci sia parecchia attesa per scoprire quali sono i numeri di vendita di iPhone e iPad, i Mac non sono rimasti indietro e secondo analisti professionisti e blogger i computer Apple venduti durante il trimestre che ha coinciso con le vacanze natalizie potrebbe superare quota 5 milioni.
Non sarebbe una grande sorpresa alla luce delle prime stime di Gartner Reasearch che mostravano come Apple fosse l’unico fra i primi cinque produttori di PC del mercato statunitense ad aver registrato un secco +20% nelle vendite nel corso degli ultimi tre mesi del 2011.

Quanti iPad ha venduto Apple nel Q1 2012?

EMMANUEL DUNAND/Getty Images

Poco più di una settimana ci separa dalla conference call del 24 gennaio durante la quale Apple svelerà i risultati del primo trimestre fiscale del 2012, vale a dire quello che si è concluso lo scorso 31 dicembre*.
C’è molta attesa da parte di analisti ed investitori perché, come già abbiamo scritto più volte, questo Q1 2012 si prospetta particolarmente ricco per l’azienda di Cupertino.
Le stime sulle vendite dell’iPhone da parte di analisti professionisti e blogger-analisti sono già arrivate la scorsa settimana. Ora tocca a quelle sulle vendite dell’iPad, l’altro pezzo forte dell’offerta Apple. Philip Elmer-DeWitt di Fortune, come d’abitudine, ha diligentemente raccolto i dati. Anche in questo caso si assottiglia la discrepanza fra le stime dei pro e quelle dei (preparatissimi) blogger-analisti.

Nell’ultimo trimestre 2011 Mac in crescita, i PC vendono meno

Ieri Gartner ha fornito le prime stime a livello globale sulle vendite del settore PC per l’ultimo trimestre solare del 2011. I numeri prodotti dalla firm di analisi dipingono uno scenario a tinte relativamente fosche per il settore PC, con un calo dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2010 in tutto il mondo e del 5,9% sul mercato statunitense.
Se per diversi produttori di PC il trimestre ottobre-dicembre 2011 ha portato con sé un generale calo delle vendite, altrettanto non si può dire per Apple visto che le vendite dei Mac sul mercato U.S.A. sono in netta crescita. Bene anche Lenovo e Asus a livello globale, mentre a trainare verso il basso la statistica generale, sia globalmente che negli U.S.A. è la pessima performance di HP.

Cause sui brevetti: perché ad Apple conviene tenere duro

E’ opinione di molti che la guerra dei brevetti che contrappone Apple a Samsung e diversi altri produttori di terminali Android come Motorola e Samsung sia un grande spreco di energie, un grande gioco di potere per il controllo del mercato mobile che poco ha a che fare con ciò che è meglio per il consumatore.
In realtà, per quanto possa essere vero che all’utente finale interessa ben poco delle lotte che i giganti si trovano a combattere, altrettanto non si può dire degli investitori, soprattutto degli investitori Apple.

Philip Elmer-DeWitt nei giorni scorsi ha segnalato su Apple 2.0 un recente report di Chris Whitmore, analista di Deutsche Bank, che prende in considerazione i possibili esiti degli scontri legali attualmente in corso in mezzo mondo. Dall’analisi di Whitmore si capisce perchè i legali Apple non abbiano nessuna intenzione di accontentarsi di accordi “facili” che già avrebbero potuto mettere fine a più di una causa.

Quanti iPhone ha venduto Apple nel Q1 2012

Il 2012 finanziario di Apple è iniziato molto bene e giusto ieri il titolo AAPL ha raggiunto un nuovo massimo storico intraday, toccando quota 427$ per poi chiudere in lieve ribasso.  Il balzo avvenuto ieri durante le contrattazioni è dovuto principalmente alla pubblicazione di nuove stime al rialzo da parte di alcuni dei più quotati analisti di Wall Street
Sono allineamenti astrali “naturali” in previsione dell’annuncio dei risultati per il primo trimestre dell’anno fiscale 2012, quello che si è concluso il 31 dicembre scorso. Risultati che saranno dominati, è inevitabile, dai numeri di vendita dell’iPhone nel periodo natalizio. Philip Elmer-DeWitt ha raccolto, come di consueto, le stime di 40 analisti (professionisti e blogger) che per una volta sembrano concordare: quello appena trascorso è stato un trimestre stellare per le vendite dei melafonini.

Apple pubblica il Proxy Statement 2012

Apple ha pubblicato ieri il suo Proxy Statement per il 2012, il documento fiscale con cui si apre agli investitori e al pubblico e in cui, come imposto ad ogni Public Company statunitense, dichiara spese, compensi, salari, bonus (con annesse motivazioni).
Il documento viene pubblicato ogni anno in vista dell’assemblea degli azionisti. Quest’anno l’incontro si terrà il 23 febbraio alle 10:00 (ora del Pacifico, le 19 da noi).
Dal Proxy Statement 2012 scopriamo soprattutto che nel corso del 2011 molti dirigenti Apple hanno subito un sostanziale aumento dello stipendio base, corredato da un lauto compenso in azioni (bloccate per anni) finalizzate ad assicurare la fedeltà del direttorio alle sorti dell’azienda.

Q1 2012 AAPL: previsioni alle stelle ma con le solite discrepanze

Grafico: P.Elmer-DeWitt - Data: Thomson Reuters

Sabato scorso, 31 dicembre 2011, si è chiuso il primo trimestre dell’anno fiscale 2012 di Apple. Siamo dunque nel limbo che separa il termine di un quarter e l’annuncio dei risultati fiscali ad esso relativi, che a questo giro arriveranno attorno al 18-20 gennaio.
Gli analisti, professionisti e non, hanno già prodotto le proprie previsioni, separate in questo caso da un gap di 5 miliardi di dollari.

La guidance ufficiale offerta da Apple a ottobre è estremamente alta: 37 miliardi di dollari di fatturato. La stima interna è sempre molto prudente ed è quindi lecito attendersi che il Q1 2012 possa stablire un nuovo record, sia in termini di cifre che in termini di crescita percentuale rispetto al trimestre precedente.