Il prossimo 12 novembre inizierà un nuovo processo nella saga Apple Vs Samsung. E’ il secondo atto del dibattimento che ad agosto 2012 si concluse con un verdetto favorevole a Cupertino. In quel caso la giuria stabilì che Samsung avrebbe dovuto pagare più di un miliardo di dollari di risarcimento, ma il giudice Lucy Koh decise di rivedere la decisione e ridurre di 450 milioni la somma. Il nuovo processo servirà a stabilire la legittimità di questa parte del risarcimento.
A rendere particolarmente interessante il processo, però, non è tanto la decisione finale quanto il fatto che fra i testimoni a favore Apple ha inserito anche Scott Forstall, ufficialmente “introvabile” dopo il suo allontanamento avvenuto nell’ottobre di un anno fa.
Come accennato, il nuovo processo si tiene al fine di decidere se Samsung debba pagare quei 450 milioni di dollari che il giudice Koh aveva decurtato dalla somma iniziale stabilita dalla giuria.
La Corte aveva deciso di rivedere l’ammontare del risarcimento perché si riteneva che la giuria potesse aver calcolato male i danni a causa di un’incomprensione di fondo sulle reali violazioni dei brevetti. Il risultato di una simile incomprensione sarebbe stata l’assegnazione di una cifra forfettaria che non rappresentava correttamente la somma dei danni imputabili ad ogni singola violazione di brevetto.
Ad annunciare che Scott Forstall presenzierà in veste di testimone è stata la stessa Apple con un comunicato. Presenzieranno anche Phil Schiller, attuale Senior Vice Presidente della divisione marketing di Apple e Susan Kare, la designer che negli anni ’80 disegnò alcune delle più famose icone dell’interfaccia del Macintosh.
Forstall uscirà dunque per la prima volta dal suo “isolamento” mediatico. Da un anno a questa parte non si sente più parlare di lui, nessuna testata è riuscita ad ottenere alcuna intervista né si è saputo alcunché della sua “vita dopo Apple”. L’ipotesi che va per la maggiore è che Scott abbia accettato di vivere per un po’ in una gabbia dorata, mantenendo un bassissimo profilo. In altre parole, sparire dalla circolazione per il tempo necessario a rendere inoffensivo il suo infinito know-how su iOS e dintorni.
C’è da dire che il “know-how” di Forstall, per quanto tempo possa passare, rimarrà sempre inestimabile, visto che stiamo parlando di uno dei padri di iOS e del primo iPhone. Sarà interessante vedere Scott un anno dopo e magari anche scoprire che cosa sta facendo. Sorseggiare Daiquiri in una spiaggia caraibica va bene per qualche giorno, prima che una mente come la sua si annoi a morte.
Il processo di novembre, comprensibilmente, non sarà l’occasione giusta per trovare delle risposte a questo ed altri quesiti sulla sua vita dopo Apple.
E a proposito del processo, è bene ricordare che si deciderà solamente di quei 450 milioni da rivalutare. La somma potrebbe pure salire, se gli avvocati Apple dovessero riuscire nell’impresa. Samsung, comunque vada, dovrà versare ad Apple i restanti 600 milioni di dollari.
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