Mentre a San José, in California, prosegue il processo fra Apple e Samsung, l’azienda coreana ha lanciato una nuova offensiva di marketing finalizzata a mutare la percezione negativa dell’azienda quando si parla di design. Il tentativo si concretizza in un mega-sito con cui Samsung prova a spiegare le “narrative” che sottendono alla progettazione dei suoi dispositivi più famosi, cercando di evidenziare il “design significativo” con cui sono stati creati. Se non avete ben chiaro che cosa significhi quanto avete appena letto, beh, siete in buona compagnia.
Da quanto è dato apprendere sul megasito, la filosofia di design di Samsung è “ispirata dagli umani” e “crea il futuro” e si può riassumere in tre punti principali:
- Balance of Reason and Feeling – equilibrio fra ragione e sentimenti.
- Simplicity with resonance – semplicità con risonanza
- Meaningful Innovation – Innovazione significativa
Non sorprendetevi se l’impressione che ne ricavate è quella di una serie di paroloni pescati a caso da un tomo sulla psicologia motivazionale, perché è esattamente quello che avete letto. Parole vuote, utilizzate con la leggerezza tipica di chi pensa che il design si possa spiegare con lo stesso sforzo di marketing che viene destinato alla mera commercializzazione di un prodotto.
Ora, qualcuno potrebbe dire che anche Jony Ive spara paroloni a caso nei suoi video promozionali. Peccato che non sia così. In primis perché Ive è uno dei designer industriali più riconosciuti e premiati al mondo, in secundis perché i paroloni di Ive, per quanto pretenziosi e un po’ enfatici, rientrano in una filosofia di design molto più concreta, tutt’altro che casuale, e visibile davvero nel prodotto di cui parla.
Samsung è un’azienda che in ambito mobile tira fuori decine di dispositivi con minime variazioni di caratteristiche, infarciti di funzionalità mal progettate (come il lettore di impronte digitali di Galaxy S5) e ha giurato fedeltà ai profitti e ad una sola vera filosofia che gli americani sintetizzerebbero così: “Throw everything at the wall to see if it sticks”. Non c’è niente di male in questo approccio. Basta che non si tenti di venderlo spacciandolo per “meaningful design” come Samsung cerca di fare con questo nuovo sito.
La ciliegina sulla torta sono i video di presentazione delle “storie” dei dispositivi. Basta dare un’occhiata a quello del Samsung Galaxy S4, dal titolo “nascondere la profondità mistica”, per capire che probabilmente il “meaningful design” si è fermato ai dispositivi. Non serve nemmeno far partire il video. Basta un’occhiata al menu introduttivo.
Naturalmente la divisione marketing di Samsung non ha badato a spese e a supporto del proprio “design 3.0” Samsung ha raccolto anche le testimonianze di esperti del settore, come il Dr. Nick Leon del Royal College of Arts.
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Più che altro mi stupisce abbiano il coraggio di parlare di “meaningful innovation”, quando tre volte su quattro aggiungono solo bloatware che di certo non rende l’esperienza finale migliore.
Penso che è da quando utilizzavo netscape di non incontrare un sito così lento.