Le versioni Client e Server di Mac OSX 10.5 Leopard hanno ottenuto la certificazione di conformità allo standard UNIX 03. E’ quanto si legge in un comunicato di The Open Group, l’ente che ha sviluppato i più recenti standard di conformità UNIX ( Single UNIX specification versione 3). TOG è un consorzio di aziende di cui fanno parte anche IBM,HP e Sun Microsystems.
Si tratta di un risultato molto importante per Apple ed è un’ulteriore dimostrazione della solidità dei sistemi creati dai programmatori di Cupertino.
Nel gruppo di sistemi certificati UNIX troviamo anche Sun Solaris, HP-UX e IBM AIX, ma Leopard è il primo sistema operativo certificato UNIX basato sul codice open source di BSD. Inoltre è il primo vero sistema consumer largamente diffuso ad ottenere questo tipo di risultato.
Il sistema UNIX nacque nei lontani, dal punto di vista informatico, anni 60, grazie ad un illuminato progetto dei Bell Laboratories. I laboratories erano di proprietà di AT&T, oggi distributore di Iphone e allora monopolista nelle comunicazioni telefoniche. Negli anni ’70 proprio AT&T sviluppò la prima vera applicazione UNIX aziendale, utilizzando il sistema nei propri computer per la gestione del traffico voce e dati. AT&T subiva all’epoca forti critiche per la propria posizione dominante, e per legge non poteva trarre profitti da servizi non strettamente legati alle telecomunicazioni; per questo motivo, UNIX poteva essere distribuito senza royalties. Nel 1984, con lo smembramento della AT&T, la condivisione gratuita del sistema ebbe fine e solo alcuni poli universitari continuarono a fare ricerca sul sistema operativo. L’università di Berkeley in California, in particolare, sviluppò una versione open del sistema denominata Berkeley Software Distribution: BSD. Gli anni 90 videro lo sviluppo di sistemi alternativi e rivoluzionari, legati al progetto GNU Linux, comunemente indicati come Unix-Like, mentre oggi la denominazione UNIX è un marchio registrato del consorzio TOG.
I benefici derivanti dall’aderenza alla UNIX specification sono noti e molteplici: la stabilità, la scalabilità e soprattutto la facilità di porting fra sistemi UNIX aderenti al medesimo standard tecnologico.
La possibilità di effettuare facilmente il porting di applicazioni che girano su si sistemi UNIX differenti significa che potranno essere sviluppate soluzioni software per i sistemi Apple a partire da applicazioni certificate di grandi società come IBM, Sun, HP e Fujitsu, originariamente progettate per altri sistemi basati sullo standard UNIX definito dal consorzio.
Questo aspetto può avere un importanza relativa per l’utenza consumer ma ha una notevole rilevanza per le applicazioni professionali dei sistemi Apple. Come ricordavamo qualche post addietro, Apple sta muovendo i primi convincenti passi anche nell’ambito degli applicativi aziendali e questa adesione allo standard UNIX, garantendo funzionalità e stabilità dei sistemi, contribuirà quasi certamente alla scalata di Cupertino nel mercato dei prodotti business, proponendo i sistemi della mela come valida alternativa ai più diffusi sistemi UNIX e Unix-Like.
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