BlackBerry cede il passo ad iPhone in ambito business

La iPass, un provider californiano di reti Wi-Fi, ha da poco pubblicato i risultati di alcuni sondaggi effettuati tra utenti “mobile workers“, termine un po’ difficile da tradurre in italiano: “lavoratori in mobilità” mi verrebbe da dire, ma in Italia questo termine indica la cassa integrazione e altri argomenti poco felici. Insomma, per capirci parliamo di chi lavora spostandosi continuamente, e che quindi può avere grandi vantaggi attraverso l’uso di uno smartphone.

Negli USA lo smartphone per il business man per eccellenza era senz’ombra di dubbio il BlackBerry. “Era” perché l’iPhone gli sta dando filo da torcere, e come rivelano i dati di questi sondaggi pubblicati da iPass, l’iPhone ha superato nel 2011 il dispositivo di casa RIM. Il grafico in apertura mostra la percentuale di utilizzo degli smartphone in ambito business e mette a confronto i dati del 2010, in blu, con quelli del 2011, in rosso.

Certo, si tratta di un sondaggio e quindi sono risultati da prendere con le pinze, non per forza la situazione illustrata dai grafici è quella reale, ma è comunque un dato interessante e indicativo. Il sondaggio è stato effettuato su una base di 2.300 “mobile workers” in 1.100 aziende diverse, lungo un periodo che va da settembre a ottobre di quest’anno. Di seguito un altro risultato interessante, che schematizza la risposta degli intervistati alla domanda: “Quale smartphone pensate di acquistare l’anno prossimo?”

Altri risultati rilevanti sono riassunti di seguito:

• Il 95% dei “mobile workers” ora possiede uno smartphone (indipendentemente dalla marca), dato in salita rispetto all’85% del 2010.
• L’iPhone è ora lo smartphone più utilizzato, con un 45% di market share, rispetto al 31% dello scorso anno.
• Il BlackBerry scende di poco, da 35% del 2010 al 32% di oggi, ma è la concorrenza a crescere molto velocemente.
• Android quasi raddoppia il suo market share anno dopo anno, superando gli smartphone Nokia che ora sono al terzo posto di questa speciale classifica.
• I tablet crescono fino al 44%, rispetto al 33% di inizio 2011.

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