Causa Kodak, dall’ITC primo stop alla causa contro Apple e RIM

Poco più di un anno fa, nel gennaio 2010, la Eastman Kodak Company ha fatto causa ad Apple e RIM per la violazione di alcuni brevetti relativi alla visualizzazione di anteprime delle immagini su dispositivi portatili. L’azienda aveva confermato che l’obbiettivo era quello di ottenere il pagamento di royalties sulle tecnologie che le società denunciate avrebbero utilizzato senza permesso.

Per Kodak arriva però la prima doccia fredda: il giudice Paul Luckern della International Trade Commission ha deciso che le richieste di Kodak presso la commissione non sono valide. Non si tratta però di una sentenza definitiva ma solo di una prima indicazione che poi i commissari potranno decidere se confermare o meno entro il 23 maggio.

Nel comunicato ufficiale che dà notizia della decisione dell’ITC, la Vice Presidente di Kodak Laura G. Quatela, responsabile della proprietà intellettuale dell’azienda, ricorda che il brevetto non ritenuto valido nel caso specifico è lo stesso che Kodak aveva contestato a Samsung e LG. In quell’occasione la International Trade Commission aveva deliberato a favore del produttore di dispositivi fotografici.

La causa intentata da Kodak contro Apple e RIM è stata depositata anche presso il tribunale del Western District dello stato di New York. La decisione dei giudici federali arriverà più avanti (a meno che i denunciati non si accordino per pagare) e sarà indipendente dalla scelta dell’ITC che comunque non potrà non avere un peso anche nella successiva decisione del tribunale distrettuale.

Dopo la prima denuncia di Kodak i legali di Apple avevano provveduto a contrattaccare denunciando a loro volta l’azienda per la violazione di due brevetti relativi a tecnologie di digital imaging. La causa è stata depositata presso il tribunale distrettuale della California del Nord.

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