Il California Public Employees’ Retirement System, vale a dire il più grande fondo pensione degli Stati Uniti, vuole cambiare i metodi con cui viene eletto il consiglio di amministrazione di Apple e di altre 57 aziende in cui investe i risparmi dei propri associati.
Allo stato attuale i membri del “Board of Directors” possono mantenere il loro posto grazie ad un singolo voto favorevole. Un metodo di riconferma del Consiglio che secondo il CalPERS svuota la comunità degli azionisti di qualsiasi potere decisionale sulla corporate governance dell’azienda. L’alternativa proposta è il voto a maggioranza per la riconferma annuale di ogni director. Se la maggioranza non c’è, il consigliere deve dimettersi.
Secondo il CalPERS Apple avrebbe opposto resistenza a questo tipo di cambiamento e il fondo pensione ha cosi deciso di inoltrare una advisory shareholder resolution. Significa in buona sostanza che durante la prossima riunione degli azionisti Apple a Cupertino (prevista all’incirca per febbraio 2011) tutti quanti saranno chiamati a votare la mozione voluta dal CalPERS per decidere se approvare o respingere il nuovo metodo di elezione del board.
L’obiettivo del fondo pensione è quello di fornire alla base degli azionisti uno strumento di controllo efficace per regolare dall’esterno la governance di Apple e per far sì che i membri del consiglio possano essere “giudicati” nel loro operato da chi investe nell’azienda.
La condotta del Consiglio di Amministrazione Apple è stata spesso oggetto di critica nel corso degli ultimi anni. Suscitò particolare “scandalo” la decisione del Board di nascondere a tutti gli azionisti le condizioni fisiche del CEO Steve Jobs nel periodo precedente la sua assenza per malattia nel 2009. Solo quando il trapianto di fegato dell’iCEO era ormai cosa fatta Apple ne aveva resi noti i problemi di salute.
Sono 57 le aziende cui il CalPERS ha indirizzato la richiesta di modifica delle regole di elezione del Consiglio. 20 di esse hanno già ceduto alle richieste del fondo pensione mentre per altre 3, oltre ad Apple, la questione sarà messa ai voti durante la riunione degli azionisti.
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mi ricorda un po’troppo da vicino l’interferenza di Gil d’Amelio che portò il consiglio d’amministrazione di Apple a licenziarelo zio Steeve…
le aziende le dirigano i manager che hanno idee, non quelli capaci di far credere agli azionisti di poterli rendere più ricchi, magari falsificando i bilanci o facendo cacchiate come permettere i cloni mac….