Cercasi Bob Mansfield disperatamente. Nella tarda serata di ieri (domenica pomeriggio negli Stati Uniti) il Senior Vice President of Technologies di Apple è sparito di botto dall’organigramma, insieme alla sua biografia e alla foto sul sito ufficiale. Poco fa il portavoce dell’azienda Steve Dowling ha rilasciato un commento al riguardo ad AllThingsD: «Bob non fa più parte del gruppo dirigenziale di Apple, ma rimarrà a lavorare su progetti speciali rispondendone direttamente a Tim [Cook]». Ma gli interrogativi non mancano.
La tempistica, ad esempio. Nel giugno dell’anno scorso Mansfield – all’epoca Senior Vice President of Hardware Engineering – aveva annunciato il suo pensionamento, a detta di molti (anche) a causa dei rapporti non proprio facili con Scott Forstall, allora responsabile della divisione iOS. Cook era riuscito a trattenerlo con una serie di benefit assai generosi, circa due milioni di dollari al mese fra premi e azioni: a ottobre scorso l’annuncio del suo ritorno. Nel frattempo Forstall era stato defenestrato aveva lasciato l’azienda e l’opinione di tutti era che Mansfield avrebbe ricoperto il nuovo ruolo di SVP of Technologies almeno fino al 2014, occupandosi soprattutto di tecnologia wireless e di semiconduttori. Ora, a meno di un anno dall’incarico, la decisione a sorpresa, non si sa se voluta da Cook o richiesta dallo stesso Mansfield.
Bob Mansfield, in Apple dal 1999, è stata una figura chiave per l’azienda, coordinatore e responsabile di gran parte dei progetti hardware per iMac, MacBook Air, iPhone e iPad. Si era fatto con insistenza il suo nome, negli ultimi mesi, come supervisore dei team che avrebbero dato vita all’iWatch e all’ancor più mitica iTv.
un’altro pezzo storico di Apple se ne va. Per fortuna per lui però in pensione. Grande rispetto.