Ci siamo lasciati la settimana scorsa mentre il percorso nella gestione del
mondo p2p di BW
si stava facendo concreto: aveva letto un
annuncio in un famoso server di WinMx. Questo annuncio era stato proposto dai gestori del server per
“assumere” un nuovo componente dello staff e naturalmente BW prese l’occasione al volo. Siete curiosi di sapere come il nostro protagonista
mosse i primi “ufficiali” passi nella gestione del mondo del p2p? Leggete il proseguo della vicenda allora: sicuramente qualcuno di voi lo avrà pure conosciuto.
Oggi, più che mai, ogni riferimento a persone, cose e avvenimenti è puramente casuale: la storia trattata è romanzata e frutto di fantasia ed è basata sui racconti di una persona che ha raccontato le sue vicissitudini.
Dopo aver risposto velocemente all’annuncio, il nostro BW fu inserito nella lista di coloro che avevano risposto e la felicità iniziale divenne subito una sorta di rassegnazione: perché mai avrebbero dovuto scegliere lui infatti? Qualche giorno dopo fu contattato da un operatore del server che aveva proprio lo scopo di gestire il personale: dopo un breve colloquio, BW, fu assunto in prova.
Non ci poteva credere, il suo sogno di contribuire all’avvento del p2p in Italia si stava realizzando ed inoltre proprio in uno dei maggiori server italiani. Poco dopo l’assunzione, fu contattato personalmente dal gestore del server, dall’ideatore di quella immensa comunità di utenti col p2p nelle vene: non gli parve vero conoscere questo “mitico” personaggio e non gli parrà vero, in seguito, ricordarlo sia come maestro sia come, forse, il vero amico trovato in questo mondo.
Da questo primo breve colloquio, BW poté capire le mansioni a cui era chiamato a provvedere, la gerarchia all’interno del server e della comunità stessa e il comportamento da mantenere. La gerarchia all’interno di un server WinMx distingueva i vari operatori nelle mansioni, nelle responsabilità e nella denominazione: il ruolo più basso era quello del “moderatore” il cui compito primario era quello di gestire la chat pubblica e segnalare eventuali abusi ai superiori; l’amministratore era colui che gestiva gli abusi segnalati, controllava l’operato dei moderatori e verificava le anomalie del server; l’elite, che era generalmente il fondatore del server o un operatore che, qualificandosi in un determinato ambito era stato promosso al livello più, aveva dei compiti oscuri ai più che più avanti tratteremo.
BW fu assunto in prova con un ruolo di assistente moderatore: doveva imparare i rudimenti dei comandi manuali per poter gestire al meglio la chat e doveva imparare dai futuri colleghi come trattare gli user e come ottenere che tutti si comportassero in maniera civile. Questi primi periodi furono molto duri per BW: la concorrenza con gli altri “aspiranti moderatori” era tanta ed era vissuta dal nostro protagonista non nel migliore dei modi, finché un giorno un Elite lo contattò per aiutarlo nella schedatura dei ban giornalieri.
Un compito da Elite, pensò, e si dedicò alacremente a questo lavoro tanto da compilare gli elenchi nel più breve tempo immaginabile: iniziò dunque così la sua carriera nel p2p, gestendo e catalogando le motivazioni dei “ban” (esclusioni) momentanei o permanenti al server. Questo lavoro compiuto nella maniera corretta, lo mise in evidenza nei confronti del mitico gestore del server e BW, nello stupore dei suoi colleghi aspiranti e anche in quello dei suoi futuri colleghi operatori, fu assunto in tempo record.
I giorni passavano felici e in breve tempo si fece conoscere da tutti gli utenti del server come il moderatore più preparato sugli aspetti tecnici delle connessioni e sulle comuni problematiche che impedivano in genere il download. Il quel periodo, i gestori della telefonia e di internet, capendo che il traffico del p2p verteva su certe “porte”, applicarono dei filtri ad esse: per un po’ funzionò il giochino di continuare a cambiare i valori, ma, si deve a BW la scoperta del metodo per poter evitare il continuo cambio dei valori. Che sia stata fortuna o bravura, questo BW non ce lo ha detto durante la nostra chiaccherata: quello che sappiamo è che tutto ciò lo mise in luce tra i vari operatori di quel server, ma soprattutto tra i vari Elite degli altri server italiani di WinMx.
Tutto ciò non passò inosservato al fondatore del server dove BW dava il suo contributo e, in tempo incredibilmente piccolo, fu promosso ad amministratore, scatenando invidie e gelosie tra i colleghi. Questo però è solo il primo passo della piccola rivoluzione di BW nel p2p: nella prossima puntata scoprirete aspetti della gestione dei server di WinMx che credo in pochi di voi sappiano. Un consiglio? Non perdetela.
.…CONTINUA…
Resta inteso che tutto questo non è e non sarà un incitamento alla pirateria informatica in nessuna delle sue forme. Riteniamo però corretto, a scopo meramente informativo, rendere partecipi i nostri lettori a un mondo tanto particolare quanto illegale come quello del p2p nelle sue varie espressioni.
2 commenti su “P2P e Mac: Puntata evento. Il p2p ai tempi del 56k. Parte terza”