Come gli appassionati del settore ben sapranno, quest’estate dal 3 al 7 giugno in California, precisamente a San Jose, si terrà l’annuale conferenza WWDC19 (Apple WorldWide Developers Conference). Sulla pagina che annuncia l’evento, campeggia un allettante invito “Write code. Blow minds. This is not an invitation. It’s a challenge” e la promessa di avere l’occasione di conoscere migliaia tra programmatori e creatori. Le attività che si svolgeranno durante il WWDC19 spaziano dagli interventi degli ingegneri Apple, focalizzati sulle tecniche e la progettazione, ai laboratori pratici, passando per le consulenze, i dibattiti e molto altro ( momenti di svago compresi ). Il cuore dell’evento è da sempre la presentazione delle nuove versioni dei sistemi operativi targati Apple e quest’anno c’è grande attesa per iOS 13. Oltre alla Dark Mode e al supporto Always On Display, che dovrebbero rappresentare i due cardini della nuova versione, pare siano attese altre funzionalità quali la modalità picture-in-picture e split-view su iPhone ( già presente in esclusiva su iPad), la realtà aumentata nel software fotografico e una grafica diversa per le app. Un ruolo centrale al WWDC19 lo avrà poi anche la Apple TV, con il suo sistema operativo tvOS in competizione con Netflix e Amazon Prime. Sembra che questo sistema operativo, tra le altre cose, quest’anno si presenterà con un’interfaccia completamente diversa.
Batterie sempre più grandi, PCB sempre più piccoli
Dopo il WWDC19, iOS 13 passerà dal beta-testing, fino ad arrivare al rilascio ufficiale. Quest’ultimo passaggio, secondo quanto detto, dovrebbe avvenire in Autunno. Una delle problematiche che continua a preoccupare gli acquirenti e che all’arrivo del nuovo sistema operativo sarà di nuovo oggetto di discussione, riguarda la batteria: non sembra mai durare abbastanza. Tuttavia, dobbiamo ricordare che il sistema operativo ha una valenza relativa, in questo caso. Può influire positivamente, certo, ma principalmente cosa consente alle batterie una maggiore o minore durata è la struttura interna del device. A questo proposito, gli esperti studiano continuamente metodi e innovazioni per far sì che la potenza di un dispositivo non abbia effetti negativi sulla durata della sua batteria. Uno dei componenti che necessita di grande attenzione è sicuramente il PCB ( printed circuit board ), ovvero il circuito stampato. Si tratta, detto in parole povere, di una scheda che interconnette i componenti elettronici per mezzo di percorsi incisi ( layout ). Per spiegazioni e approfondimenti sull’argomento potete consultare siti web come Blog PCB design, dove i circuiti sono trattati in ogni loro sfaccettatura. Tornando alla Apple e ai suoi devices, per andare incontro all’esigenza dei consumatori e fronteggiare il continuo aumento di potenza dei dispositivi, i PCB designers utilizzano layout sempre più efficienti. Nella storia dell’iPhone, ad esempio, c’è stata una grande evoluzione da questo punto di vista. Con il tempo, il moltiplicarsi delle sue funzionalità ha fatto sì che le batterie utilizzate fossero sempre più grandi. Per mantenere la dimensione del device pressoché invariata, allora, gli addetti ai lavori hanno dovuto creare layout ad hoc e PCB sempre più piccoli, per far spazio a una batteria sempre più grande
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