Da qualche giorno anche gli sviluppatori residenti in uno dei 26 paesi extra-USA in cui è presente iTunes Store possono aderire all’iPhone Developer Program. Oggi apprendiamo da fonti interne che anche i primi italiani sono entrati ufficialmente a far parte del programma. Il costo d’iscrizione per i programmatori italiani (molto probabilmente per tutti quelli residenti nei paesi dell’area Euro) ammonta a 79€. Se consideriamo l’IVA al 20%, che in Italia va applicata anche alla vendita di servizi, il cambio è finalmente equo (79€=120$ circa).
La modalità di iscrizione è molto semplice. Apple invia allo sviluppatore interessato una mail (ovviamente in inglese) contenente un link alla licenza. Dopo aver accettato i termini dell’accordo, molto restrittivi soprattutto per quanto riguarda la divulgazione di informazioni sull’accordo stesso, il programmatore può procedere al pagamento dei 79€ direttamente tramite Apple Store. Quando la transazione è conclusa e tutto è andato a buon fine Apple invia un codice personale per il download di SDK e di OS 2.0 per iPhone.
Non abbiamo chiesto a chi ci ha fornito le informazioni di sbilanciarsi più di tanto, perché, anche se questi minimi dettagli non innescheranno certo il Big One, Apple sa essere piuttosto antipatica con chi si lascia sfuggire notizie riservate e considerate “private”, anche se ininfluenti. Uno dei nostri contatti, in particolare, dice di aver riscontrato serie difficoltà nel tentativo di confrontarsi con colleghi sviluppatori o con altri iscritti al programma, proprio a causa della segretezza che permea tutti gli aspetti dell’adesione all’iPhone Developer Program. Per contro, le potenzialità prospettate dal SDK lo hanno spinto a tornare alla programmazione su Mac, dopo aver dedicato gli ultimi anni allo sviluppo in altri ambienti.
Ricordiamo che attualmente il download del SDK Beta è aperto a tutti ed è gratuito. La versione liberamente scaricabile consente tuttavia di testare la propria applicazione solamente sul simulatore software integrato e non sui dispositivi reali. L’adesione all’iPhone Developer Program garantisce invece questa possibilità, indispensabile se si vogliono sviluppare applicazioni che prevedono l’uso dell’accelerometro, e consente inoltre di certificare i propri programmi e di venderli su App Store quando il nuovo servizio verrà lanciato a giugno.
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