Steve Jobs: professione iGod

steve_jobsoldschool.jpg Carismatico fondatore di Apple Computer e CEO di Pixar, pioniere dell’industria informatica, cinematografica, musicale e da quest’anno, con il lancio di iPhone, dell’industria delle telecomunicazioni. Ce n’era abbastanza perché la rivista Fortune questa settimana decidesse di conferire a Steve Jobs il titolo di uomo d’affari più potente del 2007.

Lo scorso giugno, alla vigilia del lancio di iPhone sul New York Magazine era stato pubblicato un articolo di John Heilemann, in cui l’autore si chiedeva se la carriera di Steve, l’iGod, non fosse ormai arrivata ad un picco, preludio di un’inesorabile discesa. Sei mesi e svariati milioni di iPhone venduti più tardi, anche i dubbi di chi si chiedeva quali pazzi avrebbero comprato un telefono da 500$ sembrano fugati definitivamente e Steve Jobs è membro effettivo dell’empireo del Business, insieme a personaggi del calibro di Rupert Murdoch.

Un nuovo brevetto Apple per i mini CD-ROM

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Avete presente i mini CD-ROM che si trovano a volte allegati alle riviste? Se siete un Mac user e ne avete avuto uno fra le mani almeno una volta, avrete anche notato che il vostro computer non può leggere i dischi in quel formato. Poco male, direte voi, visto che di solito sono zeppi di futili stupidate pubblicitarie. A Cupertino però hanno pensato che vendere i propri software su dischi di dimensioni ridotte, a fronte di una ridotta capienza del supporto, comporterebbe comunque un notevole risparmio nella produzione e nella distribuzione, ed hanno pensato bene di inventarsi una soluzione.

Google integra i Gadget nella Dashboard

logo3.jpgDa ieri Google ha ufficialmente aggiunto il supporto dei Google Gadgets al suo software Google Desktop anche nella versione per Mac del programma. Questa novità permetterà agli utenti Mac di adoperare le widget del motore di ricerca integrandole nella Dashboard di Mac OSX, come si farebbe per la propria pagina iGoogle e per la Google Desktop Sidebar.

Falla di sicurezza per QuickTime anche su MAC

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Un annuncio di Symantec del 24 novembre ha sollevato l’ennesimo polverone sicurezza per i Macintosh.

Si tratta di una vulnerabilità causata da QuickTime durante lo streaming audio-video nel web.
Questa alterazione è causata da un buffer overflow nel protocollo RTSP (Real Time Streaming Protocol) che viene utilizzato da QuickTime per lo streaming .
Gli hackers possono indurre l’utente a fare click su un indirizzo web con un’estensione tipicamente associata con file QuickTime (come .mov o .3gp). A questo punto si attiva il flusso RTSP in grado di sfruttare questa falla di QuickTime per permettere l’esecuzione di un codice di macchina arbitrario.

Secondo Symantec gli attacchi che vanno a buon fine possono essere responsabili di crash dell’applicazione prima e dell’hardware poi. Ma anche gli attacchi falliti possono essere responsabili di alterazioni nel normale funzionamento della macchina.

Il nuovo MACBOOK Tablet secondo i designer

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In questi giorni si parla molto di “contest” qui su TheAppleLounge.
Ma anche dall’altra parte dell’oceano si stanno realizzando dei meravigliosi “contest”.

Ci stiamo riferendo all’Apple Tablet “Contest” indetto da Gizmodo e conclusosi proprio in questi giorni.
In esso il noto “Gadgets Weblog” statunitense ha chiesto ai propri lettori come “vedrebbero” un possibile futuro Tablet della casa di Cupertino.

Alcuni lettori hanno dimostrato tutta la loro abilità nell’utilizzo di PhotoShop alle prese con disegni di Apple Tablet già esistenti, migliorandoli ulteriormente e prospettando quelle che potrebbero essere le innovative soluzioni introdotte dalla Mela.

Allons enfants! L’iPhone arriva in Francia.

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L’iPhone è finalmente arrivato Oltralpe. Apple e Orange, il carrier che si occuperà della distribuzione e dei piani tariffari francesi, hanno aperto in anteprima le porte di 12 store alle 18.30 di ieri, mentre oggi è il grande giorno del lancio ufficiale.
I negozi Orange di Bordeaux, Lille, Lyons, Marseilles, Montpellier, Nancy, Nice, Nantes, Rennes, Strasbourg and Toulouse ieri sera sono rimasti aperti fino a mezzanotte e per l’occasione è stato inaugurato un nuovo store parigino sugli Champs-Élysées.

Lara Croft si avventura sui MAC

boxshot.pngSecondo il Guinness dei primati è l’eroina virtuale per antonomasia. Fa parte del Pantheon della videoludica, dove gareggia in notorietà con Pac Man e Mario e Luigi, i Super Mario Bros. Anche chi non ha mai preso in mano un joystick conosce questa intrepida profanatrice di tombe, non fosse altro per la sensuale interpretazione cinematografica di Angelina Jolie. E’ la protagonista di fumetti, libri e romanzi; magari qualcuno si ricorda pure della canzone che Eugenio Finardi le dedicò e cantò a Sanremo.
Lara Croft ha scritto pagine indelebili della storia dei videogiochi e quella di Tomb Raider è una saga seguitissima da milioni di fans in tutto il mondo, il cui successo è paragonabile forse solo a quello della serie giapponese di Final Fantasy. Adesso la sexy archeologa sta per arrivare su MAC, in una versione rinnovata di Tomb Raider Anniversary.

“The Missing Bite”: gadget MAC per Apple victim

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Quella che vedete qui sopra non è una semplice lumaca, ma è uno dei più ambiti pezzi da collezione per veri Mac-maniaci.
Si tratta di un poster che nella scritta in basso recita così:

“Some people think the Pentium II is the fastest processor in the world.
Not quite.
The chip inside of every new Power Macintosh G3 is up to twice as fast.”

(Alcune persone pensano che il Pentium II sia il processore più veloce al mondo. Non è così.
Il chip dentro ogni nuovo Power Macintosh G3 è veloce più del doppio.)

Quando ancora esisteva la “guerra” con Intel, lì nasceva “The Missing Bite”.
The Missing Bite è uno store online che vende decine e decine di oggetti da collezionismo con il logo della Mela.
Quello qui sopra è una vera chicca: un pezzo unico da ben 199 US Dollars, un poster anni ’90 firmato Apple, il cui valore da come ci dice il sito “potrà sicuramente solo salire“. Si spera bene!

Ma oltre ai poster con spot retrò, cosa troviamo in vendita su questo incredibile store?

Vorrei ma non posso: rendere Windows più simile a Mac OSX

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Ci siete cascati, vero? Pensavate, magari solo per un momento, che l’immagine fosse uno screenshot di Mac OSX?

E invece è proprio il vecchio, caro (?) Windows. Già, perché non tutti hanno la fortuna di possedere un Mac e, soprattutto, molti mac-user sono costretti ad utilizzare al lavoro un computer senza la mela.

Allora perché non fare in modo di ritrovare anche sui computer targati Redmond alcune delle funzionalità che amiamo del nostro sistema operativo preferito?

MAC a Tasso Zero su Apple Store

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In occasione delle festività natalizie Apple ha deciso di promuovere una interessante iniziativa. Coloro che compreranno un Mac fino al 14 gennaio 2008 potranno scegliere di pagare con un finanziamento in 10 rate a tasso zero.
L’offerta è valida per l’acquisto di un computer con relativi accessori per una spesa superiore a 700 Euro iva inclusa.
L’offerta è valida per gli acquisti presso gli Apple Store o i rivenditori autorizzati ed i finanziamenti sono emessi da AGOS s.p.a., ma non è estesa all’acquisto di prodotti usati o ricondizionati.

WPhone: gestisci WordPress con iPhone e iTouch

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Se anche voi avete un blog WordPress come noi e siete i fortunati possessori di un iPhone o di un iPod Touch, ecco un utile soluzione che vi permetterà di utilizzare i vostri gioiellini Apple per tenere aggiornato il vostro blog ovunque siate.
L’interfaccia perfettamente integrata che vedete in foto potrebbe far pensare ad una applicazione da installare su iPhone e iTouch sbloccati. In realtà WPhone è un plugin freeware per WordPress che ottimizza la vostra piattaforma di blogging per potervi accedere dai vostri dispositivi Apple navigando con Safari.

Scuola, iPod e tecnologia. Un Commento.

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Uno studio condotto su un un gruppo di otto studenti in un istituto di Melbourne ha mostrato come sia possibile un integrazione efficace fra le nuove tecnologie e l’apprendimento. Lo studio ha una valenza limitata, visto l’esiguo numero degli studenti che hanno partecipato all’esperimento, ma è comunque interessante perché aiuta a capire come gli studenti possano essere aiutati nei loro compiti dall’utilizzo dei gizmos che amano e con cui hanno grande familiarità. Al centro dell’attenzione, l’iPod.
Il lettore multimediale di Apple è stato utilizzato dagli otto studenti, che alla fine del periodo di prova hanno riportato buoni risultati nel profitto, per portare sempre con se gli appunti, i libri (i podcast delle lezioni?)  e come riproduttore dei contenuti da loro creati a fini scolastici, rendendo l’apprendimento delle comuni materie meno noioso e più pervasivo.

Nuovo brevetto di Apple: il multi-touch per tutta la mano

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Poche communities come quella degli appassionati della Apple sono abbastanza ficcanaso da andare a controllarsi periodicamente quali sono le richieste di brevetto della loro ditta preferita.

Il che ha portato spesso a clamorosi abbagli, ma anche a qualche previsione azzeccata.

L’ultima scoperta dei topi d’archivio è un brevetto riguardante la tecnologia multi-touch. Vediamo cosa si è scoperto…

Hacking: trasformare l’iPod Touch in un (quasi) iPhone!

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iTalk, della Griffin Technologies, montato su un iPod.

La possibilità di utilizzare un iPod touch come telefono non è più pura fantascienza. Marian, autore del blog touchmods ha scoperto un metodo relativamente semplice per collegare una fonte audio esterna (un microfono, un cd-player ecc.) al dispositivo, aprendo così la strada all’utilizzo di applicativi VoIP sul noto lettore mp3 con touchscreen di Apple.

Una falla in Mail minaccia la sicurezza di Leopard

security_logo.jpgUna falla dell’applicazione Mail minaccia la sicurezza degli utenti di Mac OSX 10.5. E’ quanto riportato in questo articolo dalla Heise Security, la stessa compagnia che aveva mostrato come l’iPhone in realtà non inviasse il codice IMEI ai server Apple bensì il più innocuo codice UUID. Il problema riguarda le immagini allegate ai messaggi di posta. Un cracker potrebbe mascherare da file jpeg un file eseguibile in modo che , se cliccato dall’ utente, il file eseguirebbe codice dannoso dal terminale senza nessun avvertimento da parte di Mail.

I professionisti dell’IT scelgono MAC e Linux

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Una ricerca commissionata da Kace e svolta da King Research, condotta negli U.S.A su un campione di 961 professionisti nel campo I.T, ha mostrato che il 90% degli intervistati esprime dubbi e perplessità circa un eventuale passaggio a Windows Vista. Il 53% degli intervistati ha inoltre riferito che il passaggio a Vista non rientra nelle proprie prospettive.

T-Mobile risponde a Vodafone e chiede i danni.

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T-Mobile ha rilasciato una dichiarazione in risposta all’ordinanza del tribunale di Amburgo ( di cui vi avevamo parlato ieri) che aveva imposto la vendita di iPhone senza limitazioni di contratto al Carrier tedesco su richiesta di Vodafone.
Nel comunicato stampa T-Mobile dichiara che sicuramente ricorrerà in appello per sovvertire la sentenza e che nel frattempo continuerà a vendere gli iPhone assieme ai propri contratti a 399 Euro, offrendo tuttavia la possibilità di acquistare un iPhone senza contratto per la modica cifra, si fa per dire, di 999 Euro.

How Addicted to Apple Are You? Scoprilo con un test.

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Siete seduti davanti al vostro MacBook Pro sul quale avete inciso al laser una grossa mela morsicata. Ci avete installato Leopard la notte del 26 ottobre, perché non ce l’avete proprio fatta ad aspettare anche un solo giorno e adesso state leggendo questo articolo durante una pausa delle vostra spasmodica ricerca su eBay per accaparrarvi un iPod Touch prima che la frenesia degli acquisti natalizi scombussoli il mercato degli acquisti on-line.
Se vi riconoscete nella descrizione, non c’è dubbio: siete Apple-maniaci. Se volete quantificare la vostra compulsione tecnologica potete provare questo simpatico test gratuito che vi indicherà in percentuale quanto siete dipendenti dai prodotti made in Cupertino.

Apple spia gli utenti iPhone ?

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Il blog UneasySilence ha riportato la notizia della scoperta di una strana porzione di codice (evidenziata nell’immagine) all’interno dell’applicazione di iPhone Stocks.app, che ogni volta che viene svolta una query, invia informazioni potenzialmente sensibili ad un server di proprietà Apple. Il codice è presente anche all’interno di Weather.app ed agisce allo stesso modo.
Inizialmente si riteneva che tali informazioni potessero contenere addirittura il codice IMEI, ovvero la stringa che identifica univocamente un telefonino e conseguentemente consente di tracciare il suo utilizzatore.