Ci si chiede in queste ore quali siano le soluzioni disponibili per l’acquisto di un iPhone 8 o di un iPhone X tramite le offerte TIM. Ebbene, ad agosto l’operatore ha deciso di premiare coloro che sono già clienti della compagnia telefonica da almeno un anno.
Un’ipotesi inquietante per Apple quella che è stata lanciata direttamente dall’analista Pierre Ferragu della New Street Research, in merito all’impatto che le vendite del tanto chiacchierato iPhone X potrebbe avere nei confronti degli iPhone 2018 che a stretto giro dovrebbero essere presentati dalla mela morsicata.
E’ un periodo importante per chi attende le novità nel mondo smartphone, con l’arrivo di nuovi device pronti a sbaragliare la concorrenza e se manca poco più di un mese alla presentazione dei nuovi iPhone, c’è chi può approfittare di importantissime offerte, come quella di oggi 20 agosto su Amazon, per quel che riguarda il campo accessori e nel dettaglio gli Apple AirPods. Non è dato sapere se l’azienda di Cupertino ha in mente una nuova generazione di questi auricolari smart, ma senza dubbio negli ultimi mesi ci sono costanti oscillazioni di prezzo, rivolte spesso al ribasso, che possono far comodo a chi è intenzionato ad acquistarli.
Ci sono diverse strade per acquistare un iPhone X a rate, sfruttando ad esempio le offerte Vodafone disponibili a fine agosto per tutti coloro che non intendono farsi carico della spesa complessiva legata al device in una sola soluzione. Necessario dunque un approfondimento a seconda del profilo sottoscritto.
Si parla moltissimo del caso degli iPhone e iPad hackerati da un ragazzino, almeno stando ai timori diffusi che hanno richiesto una presa di posizione importante da parte di Apple. Cerchiamo dunque di capire come stanno effettivamente le cose, secondo le prime informazioni trapelate a tal proposito.
Solamente poche ore fa è stata diffusa la notizia dell’hackeraggio nei confronti di Apple. L’attacco è stato perpetrato nel 2017 da parte di un semplice studente di 16 anni australiano, ma la notizia è filtrata solamente ora. Un duro colpo ovviamente per Apple, anche se in realtà non è l’unico caso spinosa da affrontare.
Risale a qualche giorno fa la notizia secondo cui verranno ben presto lanciati dei nuovi MacBook, anche in tempi piuttosto ridotti. Proprio in relazione a tale argomento, ha voluto dire la sua anche DigiTimes, che è solita eseguire delle analisi approfondite sulle catene di produzione, nonché sui fornitori in Cina. Tutti i rumors, difatti, sono stati pienamente confermati.
Un ricercatore che lavora nell’ambito della sicurezza presso il Project Zero di Google pretende un pagamento a parecchi zeri da parte di Apple per aver scoperto diversi bug legati a iOS. La richiesta è reale, non si tratta di una bufala. Lo sviluppatore ha mandato una notifica al colosso di Cupertino, che realizzata tantissimi device, tra cui ovviamente iPhone e iPad.
Il progetto di Apple di espandersi prevede ovviamente anche l’apertura di un numero molto alto di store. In base a quello che è stato riportato da parte degli analisti, il quantitativo di negozi che venderebbero o che sarebbero legati al colosso di Cupertino potrebbe toccare e superare una quota pari a 600 in tutto il mondo.
È un periodo, come ben sappiamo, particolarmente ricco di novità per Apple. Dopo aver portato il notch a diventare un elemento praticamente imprescindibile all’interno di ogni smartphone, adesso all’orizzonte c’è un’idea davvero molto interessante. Infatti, uno degli aspetti che il colosso di Cupertino non ha ancora toccato è certamente lo scanner per le impronte digitali. Gli ultimi rumors, però, sono veramente interessanti.
Tra i vari punti di forza di Apple in confronto ai vari device mobili targati Android c’era indubbiamente il lato software. Si tratta di un netto vantaggio che garantiva punti di forza del calibro di sicurezza e stabilità, da sempre caratteristiche particolarmente apprezzate da parte di tutti gli utenti che puntavano sul marchio di Cupertino.
Apple sta lavorando in modo approfondito sulla creazione dei suoi chip. Esatto, vorrebbe smettere di affidarsi a terze parti, ma realizzare il processo di produzione in prima persona. Al momento sfrutta licenze di ARM e altri partner, mettendo nelle mani di Samsung e di TSMC il compito di produrre i processori.
Nel momento in cui un’azienda si fa soffiare sotto il naso dei dati, non può che provocare sempre forti discussioni. Qualora tale compagnia dovesse chiamarsi Apple è chiaro che si tratterebbe di una notizia bomba. Ebbene, è tutto vero: un hacker di soli 16 anni ha prelevato la bellezza di 90 GB di dati dal colosso di Cupertino.
Continuano ad essere particolarmente interessanti le promozioni su Amazon che riguardano non solamente l’iPhone 6s ricondizionato, ma anche lo Huawei P20 Lite. Infatti, tutti e due i device mobili vengono ancora proposti con un prezzo che non supera di molto la soglia dei 300 euro. Un’altra occasione, insomma, per non perdersi per alcuna ragione le offerte che si possono trovare su Amazon.
Le autorità del Giappone stanno indagando a fondo sul colosso di Cupertino: il motivo è presto detto. La multinazionale americana, infatti, avrebbe tenuto un comportamento scorretto e anticoncorrenziale, mettendo nel mirino Yahoo Giappone. L’indiscrezione è stata rilanciata da parte del quotidiano nipponico Nikkei.
Probabilmente sono in pochi ad avere in mente AirPower, ovvero la Dock di ricarica ufficiale che il colosso di Cupertino ha svelato durante lo scorso mese di settembre. Ebbene, sembra proprio che il conto alla rovescia sia finito, dal momento che sbarcherà sul mercato proprio durante il prossimo mese. Esattamente trascorso un anno dalla data di presentazione.
In seguito alle novità svelato in riferimento ai MacBook Pro con TouchBar, Apple vorrebbe aggiornare anche il MacBook Air. Si tratta delle ultime indiscrezioni che sono state diffuse sul web da parte della società di analisi asiatica TrendForce. Tra le principali previsioni effettuate da quest’ultima troviamo anche un altro incremento delle spedizioni di MacBook Pro durante il terzo trimestre dell’anno.
Ormai sono trascorsi ben oltre dodici mesi dal momento in cui si è cominciato a parlare degli Apple Glass. Si tratta, in poche parole, dei potenziali competitor dei Google Glass realizzati dal colosso di Cupertino. Nonostante le previsioni fossero decisamente più ottimistiche, sembra che le cose stiano andando molto per le lunghe e prima di vedere in commercio questo accessorio possa passare diverso tempo.
Ormai manca sempre di meno alla presentazione dei nuovi iPhone 2018. Il prossimo autunno dovrebbe essere il periodo prescelto, anche se si parla con sempre maggiore insistenza di settembre. Fino ad ora, però, su internet indiscrezioni e voci di corridoio non hanno fatto altro che continuare a rincorrersi. In modo particolare sulle nuove funzionalità che porterebbero in dote i nuovi device di Apple.
A livello geopolitico, è innegabile che le cose stanno andando verso una situazione piuttosto preoccupante. Se gli Stati Uniti e la Cina sono occupati in una guerra dei dazi che rischia di coinvolgere un gran numero di aziende e di imprese, tra cui anche la stessa Apple, che più volte è stata minacciata da parte di esponenti del Governo cinese, adesso anche in Turchia il clima si sta riscaldando.
Il lancio della nuova versione stabile di iOS 12 si sta avvicinando a grandi passi, ma sembra che non tutto stia funzionando per il meglio. Insomma, ci sono problemi che non si attendevano gli sviluppatori, ma anche gli utenti. Nel corso delle ultime ore, Apple ha di fatto dovuto bloccare il lancio della nuova beta 7.
Praticamente come ogni anno, non c’è giornata che passi senza delle nuove indiscrezioni sulle prossime generazioni di iPhone. Ormai quel che è certo è la presenza di una gamma che comprenderà tre diversi modelli. Ci sarà senz’altro una variante che sarà l’evoluzione dell’attuale iPhone X, con uno schermo AMOLED da 5,8”. Al suo fianco una versione Plus, con schermo AMOLED da 6,5” e una versione di mezzo, con schermo LCD IPS da 6,1”.
Non ci sono notizie molto positive per chi attendeva con ansia le chiamate di Gruppo su FaceTime grazie a iOS 12. Infatti, la nuova funzionalità venne comunicata in pompa magna nel corso dell’edizione 2018 del WWDC, qualche settimana fa, a giugno. Ebbene, adesso la grande novità è che le cose sono cambiate del tutto, visto che tale funzione sarà assente nella nuova versione di iOS.