Apple ha appena inviato una email agli sviluppatori informandoli del fatto che alcune vecchie beta di OS X Yosemite e iOS 8, nello specifico le beta 4 e quelle più vecchie, non supporteranno più le funzionalità CloudKit come MailDrop, Libreria Foto iCloud o iCloud Drive. Il motivo non è stato spiegato ufficialmente, ma è probabilmente dovuto all’avvicinarsi del rilascio pubblico dei due sistemi operativi e alla conseguente messa offline di un vecchio server su cui si poggiavano le beta.
Giovanni Biasi
California: il “kill switch” per gli smartphone diventa legge
La California è diventata il primo stato che richiede che in ogni smartphone venduto sia incluso un software di sicurezza contro i furti, abilitato di default. È Jerry Brown, governatore dello stato, a decidere la cosa lunedì scorso. Il “kill switch“, questo il nome con cui ci si riferisce alla misura di sicurezza in questione, consente a un utente di bloccare il suo smartphone in caso di furto, rendendolo di fatto inutilizzabile.
A Maggio ci aveva già pensato il Minnesota a fare una cosa simile, ma, a differenza della California, la legge lì non richiedeva che la funzionalità fosse attivata di default – una distinzione che viene sottolineata più volte da coloro i quali appoggiano la cosa in California.
Bloomberg: l’iPad da 12.9 pollici arriva nel 2015
Nei mesi scorsi c’è stato un gran parlare riguardo un ipotetico nuovo iPad con schermo più grande. Apple ha rilasciato gli ultimi modelli della gamma, l’iPad Air e l’iPad mini con Display Retina, lo scorso Novembre, e da allora, come di consueto, in rete sono emersi rumor e indiscrezioni che volevano l’arrivo a breve di un “iPad maxi”, o “iPad Pro”. Oggi è Bloomberg a confermare la cosa: la testata, che cita fonti vicine alla cosa, parla di un’uscita di un iPad da 12.9 pollici durante il 2015, con una produzione che dovrebbe cominciare nel primo trimestre del prossimo anno. Sarebbe parte del progetto di Tim Cook di “dare una scossa alla linea di iPad”.
Phosphorus: è questo il successore dell’M7?
Come ogni lunedì, e come quasi ogni giorno da un po’ di tempo, ecco nuove indiscrezioni sul nuovo smartphone Apple, che questa volta riguardano le parti interne. Secondo GeekBar, fonte di cui vi abbiamo già parlato raccontandovi dei possibili 128 GB di storage per iPhone 6, Apple starebbe lavorando, in modo abbastanza prevedibile, ad un successore per il co-processore M7 da montare sul nuovo smartphone (o più probabilmente ci ha già lavorato un po’ di tempo fa, data la vicinanza all’uscita del dispositivo). In questo ultimo report vengono mostrate alcune schermate che mostrerebbe proprio la struttura di questo nuovo chip, chiamato internamente “Phosporus”.
128 GB di storage per iPhone 6?
Il prossimo 9 Settembre dovrebbe tenersi l’evento Apple durante il quale verranno presentati ufficialmente i nuovi iPhone. Ormai da tempo si parla di due modelli differenti, uno da 4.7 e uno da 5.5 pollici, e oggi ci sono nuove indiscrezioni riguardanti lo storage interno del dispositivo. I rumor in questione sono alimentati da alcune immagini trapelate online e provenienti da GeekBar, compagnia di riparazioni di telefoni, che suggerirebbero l’esistenza di un modello di iPhone 6 da 128 GB di storage. All’interno di una lista con i dettagli sulle forniture di alcuni componenti, inoltre, sono presente alcune diciture per moduli di memoria NAND flash prodotti da Toshiba e Hynix, con capacità di 16, 64 e 128 GB (l’opzione da 32, non si sa perché, non è presente).
Apple rilascia la seconda beta pubblica di OS X Yosemite, e una nuova beta di iTunes 12
Oggi Apple ha rilasciato la seconda beta pubblica di OS X Yosemite. L’aggiornamento, per chi sta già utilizzando la beta iniziale, è disponibile tramite la sezione aggiornamento software del Mac App Store. La prima beta veniva rilasciata alla fine di Luglio (ve ne parlavamo qui), e come previsto questa seconda non è altro che la Developer Preview 6, rilasciata agli sviluppatori di Yosemite all’inizio di questa settimana. È stata inoltre rilasciata una versione aggiornata di iTunes 12, che include alcuni cambiamenti nel design, e nuove icone per Musica, Film, Programmi TV e altre sezioni. Aggiunta inoltre una schermata “Aggiunti di recente” per Tutti gli Album.
Apple aggiorna la suite iWork per iOS e Mac
Qualche ora fa, Apple ha rilasciato una serie di aggiornamenti minori per le sue suite iWork, sia per iOS che Mac. Non ci troverete granché di nuovo: gli update di oggi riguardano perlopiù la stabilità generale e la risoluzione di qualche bug. Aggiornamento minore anche per iMovie per Mac, che accoglie miglioramenti per la compatibilità iCloud con iMovie Theater.
Secondo un’agenzia di sorveglianza, è quasi impossibile spiare in un iPhone
iOS, per determinate caratteristiche di serie e alcuni limiti strutturali imposti da Apple, è sempre stato più sicuro di Android, e oggi nuove informazioni provenienti da una delle più importanti compagnie di sorveglianza al mondo confermano questa tesi. Si tratta del Gamma Group, che ha sviluppato uno spyware, chiamato FinSpy, che può penetrare facilmente le difesa di qualsiasi dispositivo Android e BlackBerry, e dei vecchi smartphone Microsoft. Ma non riesce in alcun modo a scalfire iPhone, se le sue difese non sono state indebolite tramite processi di jailbreak.
Bloomberg: comincia la produzione dei nuovi iPad, l’Air sarà anti-riflesso
Come ogni anno, molta dell’attenzione mediatica riguardante il mondo Apple è rivolta ai nuovi iPhone, con un evento che dovrebbe tenersi durante i primi giorni di Settembre (alcune voci dicono il 9, ma chiaramente non c’è ancora stata la conferma ufficiale). Ma non dimentichiamoci, comunque, che per la fine del 2014 è prevista anche l’uscita dei nuovi modelli di iPad, sia Air che mini, oltre che molto probabilmente di iWatch (ma questa è un’altra storia). Bloomberg, in un report di qualche ora fa, ci dà qualche informazione in più proprio riguardo i nuovi tablet Apple.
New York: Microsoft vuole aprire uno store vicino al cubo Apple della 5th Avenue
C’è chi le guerre tecnologiche le combatte in tribunale, chi si affida alle potenzialità tecniche e pubblicitarie dei prodotti che rilascia, e chi invece apre negozi accanto a quelli dei competitor. In questo articolo vi parliamo proprio di quest’ultimo caso, e l’immagine qui sopra non è certo messa casualmente (guardatela, non fa un po’ impressione?). Sembra infatti che Microsoft abbia tutte le intenzioni di aprire uno store sulla 5th Avenue di New York, solo qualche metro più in là del famosissimo cubo di vetro di Apple. È il New York Daily News a riportare la notizia: lo store, di circa 800 metri quadrati, sorgerebbe in un edificio, al momento vuoto, al 677 della 5th Avenue, vicinissimo all’iconico cubo della casa della Mela.
La fotocamera FaceTime e il flash frontale potrebbero essere invisibili nei prossimi iPhone
Il design pulito e semplice di iPhone potrebbe diventare ancora più essenziale: questo, almeno, è quanto emerge da un nuovo brevetto che descrive l’inclusione della fotocamera FaceTime e di un flash frontale all’interno della fascia superiore del dispositivo, esattamente dove è collocato lo speaker. Il concept appare in una richiesta di brevetto scoperta giovedì da AppleInsider, chiamata “Dispositivo elettronico con strutture comprendenti fotocamera e flash”. Viene descritta una fotocamera e un flash che possono essere nascosti nella zona dello speaker superiore, in un dispositivo portatile come iPhone.
iPhone 6 si mostra in nuovi render 3D
Ormai dovremmo essere a un solo mese di distanza dall’evento in cui dovrebbe essere presentato il nuovo iPhone 6. Gli ultimissimi rumor, nello specifico, identificherebbero il giorno x nel prossimo 9 Settembre, una data di sicuro in linea con le recenti abitudini di Apple. E nonostante abbiamo già visto diverse parti hardware leaked del nuovo dispositivo, il design finale rimane ancora un po’ avvolto nel mistero (nonostante ormai le novità principali dovremmo saperle). Oggi ci pensa il solito Martin Hajek a offrirci nuovi render 3D di iPhone 6, che se non altro ci danno un’idea di come potrebbe apparire esteticamente il nuovo dispositivo.
Apple rilascia iTunes 11.3.1
Qualche ora fa, Apple ha rilasciato la versione 11.3.1 di iTunes, che risolve due diversi errori riguardanti i podcast. Prima di questo aggiornamento, capitava che gli abbonati a un podcast non ricevessero aggiornamenti sulle nuove puntate, e che iTunes si bloccasse durante la navigazione tra gli episodio di un podcast.
Di seguito, dopo il salto, il changelog ufficiale.
Apple Store: aggiunta la sezione “Beats by Dr. Dre”
Ultimata ufficialmente solo qualche giorno fa, l’acquisizione di Beats Electronics da parte di Apple è destinata a far parlare di sé ancora per molto (tralasciando magari i video imbarazzanti che vengono immediatamente rimossi da Twitter e YouTube…). Ora che le due compagnie fanno parte della stessa famiglia, a Cupertino si stanno impegnando per promuovere al meglio i prodotti Beats, grazie all’apertura di una sezione dedicata nell’Apple Store online. Basta infatti navigare all’interno della macrosezione dedicata all’acquisto degli accessori, per notare, in alto, l’aggiunta di “Beats by Dr. Dre”. Accedendo alla pagina si nota subito la presenza delle famose cuffie, dei Pill, di auticolari marchiati Beats e altro ancora.
Al-Qaeda preferisce Android a iOS
Un nuovo report di Recorded Future ha esaminato i cambiamenti in alcuni aspetti operativi di Al-Qaeda, conseguentemente ai leak di Snowden, notando “un aumento nel ritmo dell’innovazione, in particolare nuove piattaforme jihadiste concorrenti e tre nuovi strumenti di cifratura provenienti da tre diverse organizzazioni – GIMF, Al-Fajr Technical Committee, e ISIS – in un arco di tempo da tre a cinque mesi dai leak”.
Il report sottolinea come sia Al-Fajr che GIMF abbiano rilasciato nuove applicazioni Android conseguentemente alla pubblicazione dei dati relativi allo spionaggio americano, e che esse siano pubblicizzate parlando degli “ultimi avanzamenti tecnologici”.
Pubblicato un video per celebrare l’affare Apple-Beats. E poi rimosso.
Qualcuno in Beats Electronics deve aver pensato che far parte di Apple vuol dire poter fare qualsiasi cosa, e poter usare liberamente i loghi. E qualcuno, in Beats Electronics, ieri se n’è uscito col video che vedete qui sopra: due Pill, i famosi altoparlanti portatili Beats, discutono con accenti di dubbio gusto di una festa organizzata da Dr. Dre per celebrare l’acquisizione da parte di Apple. I Pill vogliono assolutamente esserci a quella festa, e dalle loro espressioni tozze e sgradevoli si capisce che non se la perderebbero per niente al mondo. Così devono prepararsi, vestirsi, devono sapere dove andare, devono avere tutte le informazioni necessarie. E cosa c’è di meglio, per esaltare di nuovo il “concetto” di famiglia di cui ormai fa parte con Apple, di chiedere a Siri?
Il primo BioShock arriva su iOS questa estate
Esatto, videogiocatori, avete letto bene e potete già cominciare a gioire. 2K ha appena annunciato il porting del primo episodio di BioShock per dispositivi iOS – iPhone, iPad e iPod touch. È lo studio cinese di 2K Games ad occuparsi di questa nuova uscita, che dovrebbe arrivare sulle pagine del catalogo digitale App Store durante questa estate, a quello che è stato definito un “prezzo premium” (non sappiamo come debba tradursi questa cosa, ma ipotizziamo un range di prezzo che vada a collocarsi tra i 10 e i 30€). Perché, è chiaro, è un “gioco premium”, e si merita un “prezzo premium”. Però è anche un gioco ormai vecchio di sette anni, e proprio per questo un portavoce di 2K Games comunicava ad Engadget la possibilità che si trovi sulla parte bassa di quella scala di prezzo (diciamo 15€, magari? Che dite?).
Lo spot “Stickers” di Apple fa volare le vendite degli adesivi
A fine Luglio, Apple pubblicava un nuovo spot televisivo interamente focalizzato sugli adesivi da incollare sui MacBook Air. Si chiamava “Stickers”, in modo abbastanza eloquente, e ve ne parlava qui il nostro Andrea. C’è da dire che i trenta secondi di spot sono molto ben realizzati, con una musica catchy che accompagna la visione di un MacBook Air su cui viene continuamente cambiato adesivo, in uno stile sicuramente poco caro alla “vecchia Apple” (quella di Jobs, come scriviamo anche nell’altro articolo). Beh, a quanto pare questo spot ha fatto centro, e a beneficiarne, al momento, sembrerebbe essere la vendita degli adesivi.
Nuovo malware programmato nei firmware USB, impossibile da rintracciare ed eliminare
Alcuni ricercatori di SR Labs, studiando il protocollo USB, sono riusciti a trovare una vulnerabilità presente all’interno dell’architettura di base che permette ai malware di essere programmati all’interno del firmware di un dispositivo, rendendoli di fatto impossibili da rilevare ed eliminare. A supporto di questa tesi, i ricercatori Karsten Nohl e Jakob Lell hanno creato un malware di nome BadUSB, che può essere installato su qualsiasi dispositivo che usa quel protocollo – e quindi schede di memoria, tastiere, smartphone e altro ancora – per ottenere il controllo del PC con cui viene in contatto, trasferire o modificare file, modificare le impostazioni DNS e molte altre cose ancora.
Un importante aggiornamento per Microsoft Office su iPad
Le applicazioni di Microsoft Office per iPad hanno oggi ricevuto un importante aggiornamento che aggiunge diverse funzionalità, molto richieste da tempo dagli utenti. Tutte e tre le applicazioni – Word, Excel e PowerPoint – ora permettono l’esportazione dei file in formato PDF, e introducono inoltre nuovi strumenti per la gestione delle immagini. Integrati poi, in tutte e tre le app, i font di terze parti.
Andiamo a vedere nel dettaglio i changelog ufficiali degli aggiornamenti.
La Russia vuole il codice sorgente di iOS e Mac OS X
Qualche giorno fa, tra queste pagine, vi parlavamo di come uno scienziato forense di nome Jonathan Zdziarski avesse sollevato una questione piuttosto spinosa, sostenendo che iOS fosse progettato appositamente per spiare gli utenti, con processi in parallelo che invierebbero informazioni ad Apple e che, di conseguenza, sarebbero disponibili per eventuali richieste da parte di enti governativi. Beh, la Russia sembra aver preso la cosa molto seriamente, e secondo Reuters avrebbe chiesto ad Apple di rilasciare il codice sorgente di iOS e OS X per accertarsi che i prodotti non siano usati per spiare le operazioni russe. La richiesta è stata avanzata anche a SAP.
Apple invia agli sviluppatori la prima beta di OS X Mavericks 10.9.5 e Safari 7.0.6/6.0.6
Qualche ora fa, Apple ha cominciato ad inviare agli sviluppatori alcune nuove beta. Troviamo la prima versione beta di OS X 10.9.5: la build è indicata col codice 13F7, e rappresenta molto probabilmente l’ultimo aggiornamento di OS X Mavericks, prima che gli sforzi di Apple vadano a concentrarsi su OS X Yosemite, ad Ottobre. L’aggiornamento è disponibile per il download dal Mac App Store o dal Developer Center ufficiale per gli utenti Mavericks abilitati a ricevere le pre-release. Apple, in questo caso, chiede agli sviluppatori di concentrarsi sul test di Safari, drive USB, Smart Card USB e lato grafico.