A switcher guide: i programmi indispensabili/3

Ed eccoci ad un altra puntata di A switcher guide, il nostro salvagente per chi ha deciso di tuffarsi da poco nell’oceano Apple.
Proseguiamo la lista cominciata la scorsa settimana per dare una panoramica dei programmi gratuiti di cui davvero non si può fare a meno.

Coinpurse: il piccolo gestore delle finanze per l’iPhone.

Dal creatore di Afloat (pluripremiato software di gestione delle finestre) e PlugSuit, ecco arrivare un nuovo progetto: Coinpurse.
Un gestore delle finanze personali, con cui tener traccia delle proprie spese, nella comodità del farlo in movimento.
Coinpurse è infatti un software per iPhone ed iPod Touch. Esistono già alcuni software per le versioni Jailbraiked di iPhone, come Money, ma questo sarà un software ufficiale, distribuito attraverso l’App Store.

Precipitate: Spotlight plug-in per i Google Docs.

Spotlight è fenomenale: da oltre due anni a questa parte non ci dobbiamo preoccupare più molto del dove salviamo i documenti sul Mac.
Basta ricordare parte del nome, o una frase del testo, o i commenti legati al file per ritrovarlo istantaneamente in qualunque posto esso sia.
E poi, se vogliamo vedere dov’è e non aprirlo, basta fare ⌘+Invio per avere una finestra del Finder puntata sul file, già bello selezionato per noi.

Molto comodo… ma in un periodo in cui molta attività produttiva si fa sul web, e molti documenti finiscono nelle cosiddette “cloud“, come trovarli facilmente?

iPhone: un libro su di lui domani sera da @Work.

In occasione dell’arrivo ufficiale di iPhone in Italia, domani venerdì 11 luglio da @Work di Milano verrà presentato il libro “Tutti pazzi per iPhone“, di Lucio Bragagnolo.

Giornalista ed informatico Mac User da sempre, Bragagnolo cura il blog e la rubrica Ping! su MacWorld Italia.

Come ogni buon Apple Fan, giustificato in più dalle motivazioni lavorative (per parlare di un prodotto, lo devi aver provato), anche lui si è procurato un iPhone per fare tutte le prove del caso e soprattutto scrivere il libro che da domani sarà in vendita.
Un libro che analizza il viaggio di Apple dal primo iPod alla sua evoluzione nell’iPhone e quindi nella versione 3G.

Mac OS X ed iPhone: l’integrazione che vorrei.

Come l’iPod, anche iPhone interagisce con Mac OS X attraverso iTunes. Ovviamente non si tratta solo di sincronizzazione di musica, video e podcast.
Si tratta di un “di più” che tocca contatti, calendari, segnalibri, impostazioni email, suonerie.
Ma quanto “di più” sarebbe potuto essere?

Molto di più. La sincronia delle email, ad esempio. Ad ora, vengono sincronizzate le impostazioni degli account tra Mail.app ed iPhone.
Un aspetto interessante sarebbe avere una sincronia tra le email ricevute sul Mac e quelle sul device mobile.

Leopard Tips: Gestione degli Stack.

Gli Stack, amata-odiata novità di Leopard. In molti hanno apprezzato la novità, in tanti l’hanno denigrata, convinti che la gestione delle cartelle nella Dock in Tiger fosse precedente.

Con i vari aggiornamenti di Leopard Apple ha modificato leggermente le funzionalità degli Stack, tanto da reintrodurre l’opzione d’uso come su Tiger, per accontentare tutti.

Gli Stack nascondono alcune piccole funzioni molto utili, che si scoprono solo provando.

Tutorial: A switcher guide: i programmi indispensabili./2

Proseguiamo il nostro viaggio nel mondo degli switcher, con una serie di consigli per quanti approdano per la prima volta dal mondo Windows.

Una cosa che ci chiedevate nei commenti della scorsa puntata è una guida ai programmi free per Mac. Questa guida esiste giá, ed è la più estesa guida esistente nell’Applesfera.
Si trova qui su TheAppleLounge ed è stata scritta a puntate dal nostro mitico Paolo Petrone prima e da Andrea Branca ora.
La potete raggiungere grazie alle categorie Software Freeware.

Ma quali sono i programmi indispensabili da avere assolutamente sul Mac?

Flash per OS X mette il boost.

Confermato che iPhone OS 2.0 non porta in dote Flash per Safari Mobile, e che la strada per lo sviluppo del player di Adobe per il telefono di Cupertino è ancora lunga e tutta in salita (anche se in 3 mesi d’uso non è che se ne sia sentita tutta questa necessità, anzi), però finalmente si dovrebbe arrivare ad un Flash Player per Mac OS X più performante.

Uno dei più grossi difetti del Flash Player, infatti, sono le sue prestazioni. 2 animazioni pubblicitarie su di una pagina web, ed ecco che le ventole del Mac cominciano a rollare sulla pista preparandosi alla fase di decollo.

Dischi SSD in ribasso: ma la batteria del portatile?

Il prezzo dei dischi SSD cala a livello produttivo e anche Apple propone un sostanziale ribasso della sua offerta di disco a stato solido per il MacBook Air, l’unico prodotto della scuderia di Cupertino ad avere in opzione un disco non tradizionale.

Il taglio di prezzo è sostanziale, si passa dai 999€ ai 520€, rendendo un po’ più appetibile un disco di soli 64 Gb.
A fare veramente la differenza su di un SSD è l’inarrivabile velocità di scrittura che solo una memoria flash può raggiungere.
Infatti, mentre in un disco tradizione la velocità di scrittura e lettura è condizionata dalla velocità di rotazione dei piattelli e dalla qualità della logica che gestisce l’elettronica, un disco SSD non ha parti in movimento ed è “sempre pronto” a leggere e scrivere sulla memoria.

BoinxTV: produrre video come i Pro.

Da non confondersi assolutamente con Boing, il canale d’intrattenimento per i più “piccini”, BoinxTV è un progetto di Boinx e di TheCodingMonkeys, due software house innovative che scrivono programmi fantastici per il Mac.

Questo software non è da meno, per tutti gli addetti ai lavori video (che siano professionisti o semplici appassionati nella creazione di Podcast): una regia video virtuale, unita in un software unico e che può essere fatto girare sui laptop di Cupertino, per avere uno studio di registrazione mobile.

Aggiornamento 10.5.4: i bug risolti, i bug introdotti.

Come abbiamo visto lunedì notte è stato rilasciato l’aggiornamento di Leopard a 10.5.4. Questo aggiornamento arriva a un mese di distanza da 10.5.3, portando in dote una serie di bug fix e di miglioramenti della stabilità.
In teoria questo update dovrebbe dotare Leopard del necessario supporto al Mobile Me di prossimo debutto, ma il servizio ancora non è attivo e ufficialmente si fa sempre riferimento al morente .Mac.

Vediamo le aree d’interesse dell’update:

OhMiBod: vibratore iPod/iPhone powered!

Attenzione: questo post non è adatto a minorenni, deboli di cuore e persone dallo sviluppato senso del pudore.

Il mercato dei giocattoli per i divertimenti sessuali deve ringraziare Apple, e viceversa. Infatti a trarre vantaggio dall’enorme fama dell’iPod sono entrambe le industrie, anche se la diretta associazione tra i gadget vibranti per signora e le pubblicità degli iPod con le silhouette nere non aveva entusiasmato i legali dell’azienda di Cupertino.

OhMiBod è infatti un vibratore a tempo di musica, da collegarsi tramite un comune cavo minijack audio ad un riproduttore di musica.
Con riproduttore di musica si intende tutto, in effetti, dal vecchissimo mangiacassette, al vecchio lettore cd fino alla chiavetta usb che legge gli Mp3 fino ovviamente ad iPod ed iPhone. Insomma, tutto quanto sia dotato di un’uscita audio.

Leopard Tips: gli ultimi trucchi per il vostro Mac – parte 5.

Dedichiamo questa puntata di trucchi per Mac OS X alla tastiera ed ai suoi simboli, con un tabella ed un’immagine per tradurre i simboli delle shortcut da tastiera di Mac OS X con le icone rappresentate sui tasti.

Infatti ogni tasto è rappresentato da un simbolo o da una combinazione di lettere, che però non sono sempre direttamente corrispondenti a quanto si trova nei menu di Mac OS X.
Sulle tastiere americane, poi, i simboli come ⇧, ⇪, ⌥, ⇥ da anni sono stati sostituiti dal corrispettivo letterale: shift, caps lock, option, tab, ecc., creando ancora più distacco tra la versione dei comandi che si trova nell’help di sistema e quanto è stampato sulla tastiera.

Tutorial: A switcher guide. Come non perdersi nella semplicità del Mac./1

Le quote di mercato di Apple nei segmenti desktop e notebook si espandono sempre più, rosicchiando incessantemente le percentuali dei Pc che eseguono Windows.
Questo grazie al passaggio ai processori Intel, che garantiscono all’utente la possibilità d’uso di quelle particolari applicazioni Windows che non ci sono sul Mac (pensate a qualche vecchio programma sviluppato apposta in visual basic), al flop di Vista, che neppure Intel vuole installare in azienda e alla pubblicità che da iPod ed iPhone fa da traino incredibile per il Mac.

Lo switcher, quando arriva, pur consapevole della incredibile semplicità d’uso di Mac OS X, si trova a scontrare la sua forma mentis derivata da anni d’uso di Windows con nuove procedure, verso le quali non è sempre immediato abituarsi.

Pixar’s WALL●E: the Apple Connection.

WALL●E è la nuova fatica cinematografica di Disney’s Pixar, su cui gli animatori ed i maghi del 3d hanno speso moltissimo tempo per renderla un successo e far dimenticare la poco felice uscita di Cars, che benché abbia sbancato ai botteghini non ha lasciato soddisfatti né i vertici Disney, né gli appassionati del genere cartoon tridimensionale.

In America è uscito ieri sera, mentre in Italia arriverà il 17 ottobre (come dite? Sì, siamo sempre l’ultima ruota del carro).
I commenti degli spettatori all’uscita sono stati entusiasti, vuoi per la storia, vuoi per la grafica d’altissimo livello a cui Pixar ci aveva abituati e che in WALL●E è stata ulteriormente raffinata.

Mac OS X: i migliori software per il backup dei vostri dati.

migliori software backup per mac
I dati sul nostro Mac sono di fondamentale importanza, almeno dal punto di vista affettivo.
Allora per quale motivo “latitiamo” nel farne i backup? Di solito, quando decidiamo di muoverci, è solo perché abbiamo perso fotografie, musica e filmati irrecuperabili. Per evitare di trovarci ancora in quella situazione, ecco alcuni software che si occupano del backup dei dati, dai gratuiti a quelli a pagamento.

OS X: perché deframmentare non serve.

Una delle prime domande posta dagli switcher su forum, gruppi di discussione e blog tematici è: come deframmento il disco?
La deframmentazione è un’attività atta a migliorare le prestazioni dei Pc, che spesso viene usata come placebo per la lentezza di certi computer – è sostanzialmente la versione Windows della nostra “Riparazione permessi“, che noi Mac-User facciamo come atto scaramantico prima e dopo gli aggiornamenti di sicurezza, oltre che quando ci sono problemi con il Mac una delle prime domande (o risposte) è “hai riparato i permessi?”.

Quando ancora usavo Win, qualche anno fa, sul mio Pc era installato un programma in sostituzione del tool di sistema con cui poteva essere programmata la deframmentazione in background, a certe ore, con un molteplici opzioni, a seconda che si volessero massimizzare le prestazioni del disco o lo spazio libero.
La deframmentazione è sentita dall’utente di Windows come una sorta di “prima cura”: è facile capire lo spaesamento di fronte alla mancanza di una funzionalità integrata in Mac OS X.

Accessori Mac: webcam Logitech per Mac e le alternative.

Da quando Apple ha dismesso la produzione e la vendita delle iSight non integrate, per i Mac Mini ed i Mac Pro, oltre che per tutti quanti volevano avere una webcam “orientabile” diversamente rispetto allo schermo di portatili ed iMac, è successo un fatto strano.
Il vuoto lasciato dalla soluzione “ufficiale” non è mai stato colmato. Il mercato delle webcam (enorme sul versante Windows, da quelle a 9,99€ alla LIDL a quelle da oltre 200€) non ha mai proposto molte soluzioni che fossero compatibili ufficialmente anche per il Mac.
Almeno fino ad adesso. Logitech ha infatti presentato la sua QuickCam Vision Pro for Mac, una webcam di fascia alta pensata appositamente solo per i computer Apple.

iPhone: Android in ritardo e Nokia acquista Symbian.

La guerra per il trono degli smartphone si sta per concludere, con un vincitore abbastanza ovvio: iPhone.

Tra Apple, Nokia ed il terzo incomodo Android di Google, probabilmente a portarsi a casa la corona di re incontrastato dei telefoni intelligenti sarà proprio il nostro oggetto di culto preferito.

Questo grazie ad una politica di taglio dei prezzi per la versione in abbonamento che ha portato il cellulare di Apple ad un costo ridicolo paragonato alle funzioni e grazie alle mosse false della concorrenza.
Il primo cellulare con Android vedrà infatti la luce in ritardo, mentre Symbian, la tanto pubblicizzata super piattaforma aperta a tutte le applicazioni ed allo sviluppo di terzi fa acqua da tutte le parti, peggio della rete idrica italiana.

Leopard Tips: 15 trucchi per il vostro Mac – parte 4.

Ecco un’altra infornata di trucchi e suggerimenti vari per l’uso del nostro fido Mac, da provare e salvarsi nei cassetti della memoria per i momenti in cui possono essere utili.

Cestino.
1.
Stufi di confermare l’eliminazione dei file? ⌘+⌥+⇧+⌫ e il cestino verrà svuotato senza chiedere nulla.
2. Volete eliminare i file dal cestino senza la possibilità che siano recuperati? Andate su Finder > Vuota il Cestino in modalità sicura.

Tutorial Leopard: scoprire i colori dello schermo.

Che siate webdesigner, grafici o che stiate semplicemente scrivendo la tesi o una presentazione per l’ufficio, potreste dover scoprire qual è un determinato colore per poterlo riutilizzare.
A volte è sufficiente selezionare il testo o l’oggetto con il colore in questione, altre non è così semplice, quando il colore si trova in un’immagine o, ancora più difficile, in un elemento dell’interfaccia di Mac OS X.

Vediamo come fare a trovare quale è il colore che volete replicare, senza installare nulla in più di quanto fornito con il sistema.

Sicurezza Mac: un trojan mascherato da Poker.

Una nuova minaccia per la sicurezza del nostro Mac è stata scoperta ieri da Intego, società che nel campo della security lavora da anni, dopo che SecurityMac ha riportato il primo exploit che si basa sul componente ARDAgent.

Un altro trojan pensato per Mac OS X, basato su uno script della shell incapsulato in un’applicazione, è stato individuato “in the wild“, rilasciato sul mare magnum di internet, ma niente panico: il rischio è definito Basso dalla stessa Intego.