Apple EarPods: la recensione di TAL (e il teardown di iFixit)

Dopo tre giorni in compagnia delle nuove cuffie EarPods e tante ore di ascolto di musica di qualsiasi genere, siamo pronti a parlarvene in maniera più approfondita rispetto a quanto già facemmo, riportandovi la nostra esperienza, il nostro giudizio e l’immancabile smantellamento dei ragazzi di iFixit.

La premessa è d’obbligo: non ero assolutamente soddisfatto delle vecchie cuffie Apple, le ho sempre ritenute discrete ma troppo fragili e certamente non adeguate ad un dispositivo come l’iPhone. Ed evidentemente a Cupertino erano d’accordo con me, soprattutto considerando le innumerevoli sostituzioni (in Genius Bar) di auricolari difettosi o rotti troppo presto.

Tre generazioni di cuffie Apple a confronto

Le EarPods sono un piccolo capolavoro di design, inteso sia come estetica che (soprattutto) come qualità complessiva, il che vuol dire resistenza, comodità e ovviamente ottima resa sonora. Come già scrissi:

Ben seicento cavie umane hanno indossato un centinaio di prototipi delle suddette EarPods, correndo su tapis roulant in condizioni di caldo e freddo estremi (sì, proprio così), facendo vari tipi di allenamenti cardio e scuotendo la testa in varie direzioni, probabilmente frustati da Scott Forstall.

C’è stato quindi davvero tanto lavoro dietro la loro progettazione, e questo è ovvio, considerando alcune cose:

  1. Sono le cuffie incluse nella scatola di uno smartphone di fascia alta, che vuole essere e probabilmente è il migliore (e il più costoso) in assoluto.
  2. Devono adeguarsi anatomicamente a milioni di orecchie diverse.
  3. Devono adeguarsi a milioni di persone diverse, che hanno i loro gusti musicali e le loro abitudini.
  4. Devono garantire chiarezza di ascolto durante la chiamata, anche a chi sta dall’altra parte.

Passando alla mia opinione, la riassumerò in alcuni punti:

  • Sono gli auricolari con il miglior rapporto qualità / prezzo che abbia mai acquistato, forse se la giocano con un paio di AKG molto economici, ma questi ultimi non hanno il microfono e i controlli sul cavo.
  • Apple dice che possono competere qualitativamente con cuffie molto più costose, ed è vero. La resa sonora è accostabile a quella dei modelli in-ear.
  • I bassi sono profondi e chiaramente distinguibili dai medio-bassi, questo vale anche per le altre frequenze, ma la prima cosa che colpisce al primo ascolto sono proprio i bassi: il colpo di cassa della batteria si sente tutto, e fa vibrare l’orecchio. Le chitarre distorte sono corpose e avvolgenti, e ben distinguibili tra loro, nel caso di più chitarre e ovviamente una buona masterizzazione del brano. Anche il jazz e la musica elettronica rendono sufficientemente bene sulle EarPods da non scontentare nemmeno gli audiofili più esigenti, specie se aiutate da una appropriata equalizzazione.
  • Il “Remote”, ovvero il “telecomandino” o come volete chiamarlo, è più grande e più comodo. Non so se si possa dire con certezza ma credo che la scelta della rimozione della griglia esterna sul microfono sia stata azzeccata, credo riduca la possibilità di danni. Ma questo ce lo dirà il tempo.

Vi lasciamo alla parte erotica di questo articolo, una gallery in cui potrete ammirare le nudità delle EarPods messe in mostra da iFixit. Vi consiglio di dare un’occhiata al loro smantellamento passo-passo.

 

17 commenti su “Apple EarPods: la recensione di TAL (e il teardown di iFixit)”

  1. ho capito: un’altra, ennesima, cuffia coi bassi *pompati * come vuole “il mercato” (quello *basso* verso il quale tutto si uniforma!!!) :-/

    think different? anche per Cupertino è ormai solo uno slogan stupido e vuoto come tutti gli altri :-(

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    • “Sono le cuffie incluse nella scatola di uno smartphone di fascia alta, che vuole essere e probabilmente è il migliore (e il più costoso) in assoluto.”

      E probabilmente è il migliore in assoluto? Spero stiate scherzando.

  2. Mi piace come scrivi gli articoli, chiari, dettagliati e con la giusta ironia che ci vuole di questi tempi :)

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    • @pl_svn: È questione di gusti. A me piacciono i bassi pompati e me li alzo dall’equalizzatore. Al naturale sono giusti, credo. Puoi abbassarli scegliendo “Riduzione bassi” dall’equalizzatore, se ti danno fastidio. Se devo ascoltare una traccia di parlato, li riduco anch’io.

      @Mattia Borsoi: Grazie :’) ci vogliono anche commenti come il tuo ;)

    • @Lucio Botteri:

      … e al museo ti porti pennelli e olii/tempere per rinforzare i colori che, a tuo gusto, l’autore non ha calcato abbastanza? =:-p

    • @pl_svn: LOL, paragone divertente ma non calza :D quando ascolti un mp3 non stai ascoltando certo la band dal vivo di fronte a te. È più esatto dire: fotografi un dipinto e sistemi la foto con Photoshop per rendere i colori più simili all’originale. Allora sì :)

    • @Lucio Botteri:

      mp3? :-0 spero che, almeno, siano aac quelli che ascolti!
      (qui solo lossless ;-)

      comunque, calzare o no (e calza! :-p ) il punto è: Apple che *da sempre* ha fatto quello che era giusto fare andando anche, spesso e volentieri, contro “il mercato” e che sulla qualità dell’ascolto si è spinta fino al “Masterizzato per iTunes (una pu##anata commerciale, date le premesse di come da dieci si masterizza in sala, ma ne parliamo un’altra volta ;-) … dovrebbe darmi, come dotazione standard, una cuffia come dio comanda ovvero… *neutra*!

      poi se uno ama l’unz-unz-unz… i negozi hanno quasi solo quelle cuffie lì (e sono pure quelle che costano meno)!

    • @Spunck: @Luca.Fraga: Potrei parlarvi per ore del perché reputo l’iPhone il miglior smartphone in commercio, ma è anche questione di punti di vista.

  3. @Lucio Botteri: prova ad ascoltare la musica con un paio di B&W P1, poi ne riparliamo. Quoto @Pl_swn, la musica delle cuffie deve essere neutra. Ci sono già gli equalizzatori a distorcere i suoni a piacimento. Se vogliamo parlare di qualità, il tunz tunz lasciamolo ai vari Dr. Dre.
    Com’è che un retina display è meglio per colori più fedeli rispetto ad un OLED Samsung ma l’audio di un dispositivo volto alla musica (iPod) può avere in dotazione cuffie dal suono snaturato?

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  4. Entrando in ambito tecnico: mi risulta che la membrana sia in cartone, principale motivo per una risposta maggiore alle basse frequenze. D’altro canto per 29€ non ci si può certo aspettare membrane di qualità e magneti al neodimio.

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  5. Domanda banale: dove li hai acquistati? Qui in zona mia (Massa-Carrara) tutti i rivenditori non ne sanno nulla…

    Riguardo alle perplessità che hanno molti lettori sulle troppe frequenze basse credo che sia meglio averne e poi toglierne piuttosto che il contrario (vedi il modello precedente). Spero di averle il prima possibile per dare un giudizio personale.

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    • @Lorenzo_B: All’Apple Store del Centro Campania, vicino Napoli.

      Concordo sul discorso dei bassi, tra l’altro non mi sembra di avere mai detto che i bassi sono “pompati” più del necessario. Anzi, il suono delle EarPods è molto naturale.

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