Si chiama TapSense ed è un’agenzia di mobile advertising. E’ anche la prima agenzia ad aver annunciato una piattaforma per lo sviluppo di pubblicità compatibile con l’Apple Watch. La piattaforma consta di un SDK e di un set di API che i brand e gli sviluppatori possono utilizzare per integrare i propri ads all’interno del piccolo schermo dell’Apple Watch. Se quello descritto vi sembra un incubo in attesa di concretizzarsi, beh, avete ragione al 100%.
Il CEO di TapSense si dice consapevole della sottile linea di confine fra advertising accettabile e invasività, ma questo non gli impedisce di vaneggiare di “eccitanti contenuti pubblicitari” serviti agli utenti con meccanismi innovativi.
E’ abbastanza chiaro a chiunque non lavori nel settore dell’advertising mobile che una piattaforma pubblicitaria per l’Apple Watch è una cattiva idea e basta. Senza troppi distinguo.
Chi non desidera avere sempre sul proprio polso le migliori offerte? “Oh guarda, mi vibra l’orologio: è quello sconto del 10% su quel prodotto inutile che non vedevo l’ora di acquistare”.
Insomma, non c’è molto da fare: qualsiasi tentativo di portare ads, coupon, codici sconto che si attivano tramite iBeacon sul polso dell’utente è la quintessenza di ciò che non vorremmo veder accadere sui nostri polsi e la risposta del pubblico non potrà che essere negativa.
E’ giusto che sia così: ad un aumento dell’intimità tecnologica non è possibile associare un aumento automatico della personalizzazione e dell’invasività della pubblicità che viene mostrata all’utente. I markettari e gli esperti pubblicitari dovranno farsene una ragione, una volta per tutte, e trovare altri metodi per conquistare clienti.
Beh dipende, se mi regalassero l’apple watch aderirei volentieri