Noi “tecnofili” difficilmente potremo capirlo. E sicuramente protesteremo. Ma l’Apple Watch – facciamocene una ragione – è prima di tutto un orologio, un accessorio di moda, e poi forse anche uno dei più interessanti pezzi di tecnologia del 2015. L’evento che si terrà oggi da Colette è l’esempio lampante della direzione che prenderà il marketing Apple per il Watch. Aspettiamoci altre iniziative analoghe.
Un brivido corre lungo la schiena scorrendo i prezzi della boutique francese. 820€ per un paio di jeans con toppe a forma di gattini? Evidentemente c’è un pubblico che compra questo tipo di prodotti. Ed è in quel settore che Apple ha deciso di fare breccia con il Watch. Probabilmente questa è davvero la chiave di lettura che gli altri brand non hanno saputo interpretare. Chissenefrega cosa dicono Walt Mossberg e David Pogue dell’Apple Watch, insomma, l’importante è che piaccia ad Anna Wintour.
Che cosa succederà davvero oggi presso lo store Colette a Parigi non è dato saperlo, ma si sa che alcuni membri della divisione design, compresi Jony Ive e il “peso massimo” Marc Newson – da poco assunto da Apple – sono in viaggio verso la capitale francese.
Intanto la vetrina di Colette mostra il Watch all’interno di alcuni globi colorati, in un allestimento che ricorda da vicino le sfere dell’interfaccia del dispositivo. E così anche l’invito pubblicato ufficialmente sul sito della boutique, che invita il pubblica ad una “preview” dell’Apple Watch in una “one-day experience”. Non è ancora dato sapere quali modelli di iWatch saranno in mostra.
Va ricordato, infine, che domani si chiude la settimana della moda di Parigi. La presenza dei pezzi grossi del design Apple nella capitale parigina è tutto tranne che un caso, insomma, e ci sono buone possibilità che la “gita” in terra francese di Jony Ive e soci sia finalizzata anche a fare networking in un settore che per Apple è ancora in gran parte terra incognita.