Apple Watch a quanto pare è il numero uno tra i fitness tracker, stando ad uno studio che è stato pubblicato proprio in queste ore per quanto concerne gli indossabili. Una vera e propria garanzia in termini di accuratezza.
Estremamente interessante, in tal senso, quanto dichiarato direttamente Euan Ashley, professore di medicina cardiovascolare che ha deciso di far parte di questo studio:
“Le persone si basano sui dati di questi tracker per prendere decisioni anche importanti sulla propria salute, ma questi dispositivi commerciali non sono vincolati dalle stesse regole delle apparecchiature mediche, rendendo difficoltoso capire la loro precisione”.
Fondamentalmente, sono tre le conclusioni alle quali si giunge tramite l’analisi riportata oggi, con uno sguardo particolare che per forza di cose dobbiamo riservare allo stesso Apple Watch:
-
- 1. La maggior parte dei dispositivi di monitoraggio da polso garantisce un margine di errore accettabile in condizioni controllate di andatura in laboratorio, nella camminata, nella corsa e nella pedalata.
- 2. In queste condizioni, nessun dispositivo di monitoraggio da polso registra le calorie bruciate all’interno di un margine accettabile di errore.
- 3. Di tutti i dispositivi testati, Apple Watch era quello col profilo d’errore migliore, mentre il Samsung Gear S2 si è rivelato il peggiore.
Staremo a vedere quale sarà l’impatto di questo studio sulle vendite dell’Apple Watch attualmente sul mercato e sulle nuove generazioni di questo prodotto.