Durante la conference call con gli analisti finanziari relativa alla prima trimestrale del 2015, il CEO di Apple Tim Cook si è sbottonato sull'Apple Watch e ha rivelato quando arriverà sugli scaffali il wearable di Apple: leggermente più avanti rispetto a quanto vociferato fin'ora.
Non è consuetudine per Tim Cook rivelare dettagli sui prodotti nel corso della conference call con gli analisti. Ma l’Apple Watch val bene un eccezione. Il CEO Apple ha confermato i piani per il lancio dello smartwatch nella prima metà del 2015 ed ha indicato anche il mese previsto per la commercializzazione è quello di aprile.
Le voci più insistenti degli ultimi giorni e i report dell’analista Ming Chi Kuo parlavano con insistenza di marzo. Probabile che la deadline iniziale fosse più vicina all’inizio dell’anno e che le necessità di sviluppo e di rifinitura dell’esperienza d’uso del Watch abbiano convinto Cupertino a prendersi il tempo necessario per presentare un prodotto pronto e finito. In particolare potrebbero aver influito anche problematiche legate alla disponibilità dei componenti che avrebbero complicato i problemi e le difficoltà tecniche tipiche delle ultime fasi di sviluppo di un prodotto del calibro dell’Apple Watch.
Le indiscrezioni sulla possibile durata della batteria del Watch, che parlano di 2-4 ore di durata per un uso intenso e di 19 ore (così vorrebbero gli ingegneri) per un uso misto e casuale, non hanno mancato di suscitare qualche critica e generare dubbi. Soprattutto perché il silenzio sulle specifiche del dispositivo che Apple non ha ancora sciolto lascia parecchi punti interrogativi in sospeso.
Ora che una finestra temporale per lo meno è nota, non resta che aspettare ulteriori dettagli ufficiali, in attesa che Apple renda pubblica anche una data specifica nel mese di aprile per il lancio definitivo. Oltre alle caratteristiche tecniche mancano ancora informazioni precise sul prezzo dei vari modelli disponibili e delle combinazioni possibili fra quadrante e cinturini.
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