Prima doccia fredda per gli utenti italiani: la versione della Apple TV che arriverà nel nostro paese nei prossimi mesi non avrà Siri. La presenza dell’assistente virtuale sarà limitata in un primo momento ad un numero ridotto di paesi, solo 8. Le ragioni non sono chiare, ma probabilmente lo sviluppo delle funzionalità avanzate di Siri su Apple TV è legato anche agli accordi sui contenuti, che vedono tagliata fuori l’Italia per l’assenza di quasi tutti i servizi che permettono di attivare la ricerca universale (anche se Netflix, si dice, è pronto a sbarcare anche da noi).
L’informazione arriva dalla documentazione di tv OS per gli sviluppatori, dove si legge che la Apple TV verrà distribuita in due versioni. Una dotata dell’Apple Remote abilitato all’attivazione di Siri, l’altra provvista di un telecomando identico e dotato delle stesse funzioni, ma privo della possibilità di accedere al controllo vocale tramite l’assistente virtuale. Premendo il bottone di Siri su quest’ultima versione della Apple TV l’utente provvederà ad attivare semplicemente il campo di ricerca.
I paesi “fortunati” in cui Apple TV di nuova generazione sarà da subito disponibile con Siri sono questi: Australia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Spagna, UK e Stati Uniti.
I documenti tecnici della nuova Apple TV svelano un altro dettaglio relativo alle app disponibili per il nuovo dispositivo: il limite iniziale per la dimensione delle applicazioni sarà di soli 200 MB. Un limite che ricorda quello che inizialmente Apple aveva imposto per le applicazioni per iPhone, al lancio dello Store. Sarà interessante capire come potranno aggirare il problema gli sviluppatori di giochi, visto che alcuni titoli importanti per iPhone e iPad, che su Apple TV non potranno mancare, superano già abbondantemente il gigabyte.
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Staranno studiano i vari dialetti italiani, e mettendo i filtri agli improperi dei tifosi di calcio mentre guardano le partite.
Il limite dei 200MB si aggira ma sarà comunque una rottura per gli sviluppatori che non abbiano un server dedicato oltre il fatto che ovviamente avranno una spesa nel consumo di banda. Dovranno per forza usare loro server da cui far scaricare i contenuti aggiuntivi. Un gioco da 1GB o oltre dovrà quindi essere smembrato e programmato perchè al primo avvio notifichi il download dei contenuti per completare l’installazione. Non c’è altro modo pratico di farlo.