Tavoli con tutti i prodotti in esposizione, pronti per essere provati, banner luminosi alle pareti che mostrano accattivanti immagini promozionali, dipendenti con la maglietta blu.
Non è la descrizione di uno dei tanti Apple Store sparsi per il mondo, bensì quella del primo Samsung Store che l’azienda coreana ha aperto a Vancouver, in Canada.
Lo so cosa state pensando, in tanti: non esageriamo, non riproponiamo il solito stereotipo di Samsung che copia Apple in tutto e per tutto. So che lo state pensando perché è la prima cosa che ho pensato anche io.
Però è difficile evitare una simile considerazione. Guardate il video pubblicato dal Vancouver Sun, riproposto qui sotto. La “ratio” di base del negozio, la modalità scelta per la disposizione dei prodotti sui tavoli ed anche sulle pareti, l’esposizione di prodotti in sezioni dedicate: tutto suggerisce una chiara ispirazione.
Si ripropone, di fondo, la classica domanda: un acquirente medio, senza la preparazione “tecnologica” che suppongo sia caratteristica di chiunque legga questo mio articolo, potrebbe scambiare, questo negozio per un Apple Store? Probabilmente si, almeno al primo impatto.
Il sottoscritto continua a chiedersi perché l’ottima Samsung (che ritengo, senza mezze misure, una delle più importanti e meritevoli aziende tecnologiche su piazza) debba inevitabilmente lanciarsi in questo tipo di meccanismo emulativo.
In passato abbiamo “preso in giro” Microsoft per i suoi Store, ma la verità è che in quel caso l’identità del brand traspariva in maniera molto più evidente. Qui l’intenzione è chiaramente quella di riciclare concetti Retail di cui Ron Johnson è stato il pioniere, il tutto cercando di ostentare con convinzione un’originalità che proprio non c’è.
Samsung, sinceramente: perché ti fai questo?
[via]
La stampa delle fotografie è una pratica che ha attraversato generazioni, trasformando immagini digitali in…
Buona notizia per Apple che, stando a quanto riportato dal Global Handset Model Sales Tracker…
In vista dell’arrivo del Natale c’è già chi sta pensando di farsi un bel regalo…
Sembra esserci qualche sorpresa in vista in casa Apple per quanto riguarda l’Apple Watch. Infatti…
Dopo un periodo di appannamento, inizia ad essere interessante la crescita del mercato dei tablet…
Apple è sempre a lavoro per garantire novità di rilievo ai propri utenti, ciò significa…
View Comments
Hai scritto Samsung una delle migliori aziende?
Dimmi perfavore che hai bevuto
@Tux:
Guarda, nell'ambito delle grandi conglomerate che fanno un po' di tutto, io direi di si. Prodotti Samsung ne ho avuti e ne ho tutt'ora e devo dire che nel complesso sono progettati bene e il rapporto qualità/prezzo è ottimo.
Ho ancora un Samsung Syncmaster da 17" LCD comprato nel 2003 che va ancora alla grande, ho avuto un televisore che ho cambiato solo perché era in offerta con Sky un LG più grande.
In questo senso sì, credo sia una buona azienda, con una strategia di emulazione odiosa che tuttavia sembra dare i suoi frutti (basta vedere che SAmsung è l'unica che fa un po' di profitti dal mobile, mentre HTC, tanto per dirne una è circa al pareggio e le altre sono in rosso).
impressionante! ma un po di originalità costa troppo? oltretutto da un senso di chiuso... non mi invita molto
però hanno dimenticato il... Jealous Bar! ahaahah
@en:
Questa e' una genialata!!! :)
@Camillo Miller
Io non ho mai avuto prodotti Samsung, sarà che non riesco a sopportarla per questa politica.
Certo vendono e anche troppo, pare che quel catorcio di GS3 possa minare le vendite dell'iPhone, ne hanno venduti molti di più di GS2 e GS.
Speriamo di vedere oltre 30M di iPhone venduti nel secondo trimestre.
Da italiano mi stupisco che voi vi stupiate per una semplice "copia".
I cinesi ci hanno copiato TUTTO e nessuno ha detto "a".
I Japponesi copiano un brand statunitense e succede il putiferio.. ma chissene.. sono veramente pochi quelli che inventano, gli altiri copiano, qual'è il problema?
A noi Italiani ci hanno copiato tutto, lamentatevi di quello..
@markws:
Sud Koreani, non giapponesi
I MEDIOCRI imitano, i GENI copiano. (Picasso)
wow il monitor gigante 3x3, con le 2 spine con il groviglio di fili sotto, demo sul cellulari.. perche' la gente non piace spataccare con le app, vuole vedere il demo, wow robe futuristiche
I MEDIOCRI imitano, i GENI copiano. (io)
Ci sarebbe da aggiungere che non e' neanche a Vancouver ma a Burnaby: un po' come se fosse a Como, o a Bergamo...essendo il primo negozio che hanno a Vancouver (città' ricca e piena di geek asiatici), avrebbero dovuto aprirlo in centro!!! (io a Vancouver ci vivo...)
Giudizio? Mah.....
Louis ha detto:
Picasso stupiva quando creava ex novo e continuava a stupire quando saccheggiava («I mediocri imitano, i geni copiano», era solito dire). E lui, quando si trattava di copiare non scherzava. Rubava da tutto: oleografie, vetri che trovava nei mercatini rionali, stampe, cartoline, fotografie, ninnoli, souvenir. D' altronde era lui stesso a dire che «non basta conoscere le opere di un artista. Occorre anche sapere quando le faceva, perché, come e in quale circostanza». Valga per tutti il caso, eclatante, di Guernica. Nel 1937, l' artista viene incaricato, dalla Repubblica spagnola, di ricordare con un dipinto di grandi dimensioni, il bombardamento della città basca per l' Esposizione internazionale di Parigi. Ecco, allora, che l' «occhio più prensile del mondo», scartabellando tra alcune vecchie foto comprate a Firenze, durante il suo viaggio italiano del 1917, ne tira fuori una, dei fratelli Alinari, datata 1910, che raffigurava un affresco tardo-medievale, Il trionfo della morte, di un anonimo catalano. E, il sin verguenza, come direbbero a Barcellona, se lo «copiò» in buona parte, soprattutto nella zona centrale dell' affresco. Riveduto e corretto, naturalmente. Eppure, ciò che per un alto artista sarebbe diventata un' onta, in Picasso diventa una soluzione originale, una ripresa colta e potente. Certo, se ne parla, ma come qualcosa di cui probabilmente non si poteva fare a meno. (archiviostorico.corriere.it)
Questo e' il COPIARE di Picasso.... Quella di samsung è solo becera imitazione.