Giro di vite per le beta di iOS 7. Le Risorse Umane di Apple stanno contattando molti impiegati Apple Retail che hanno il nuovo sistema operativo installato per assicurarsi che siano autorizzati; e cioè, in pratica, che siano membri effettivi dell’iOS Developer Program, invece di aver scaricato la beta da siti di terze parti o averla ricevuta da un altro dipendente.
Apple si è fatta sentire attraverso RetailMe, l’applicazione interna installata sui dispositivi degli impiegati, ricordando le regole sottoscritte da tutti i dipendenti retail:
Mi è permesso installare e usare software relativo alle beta di iOS sui miei dispositivi? No, a meno che tu non sia un membro dell’iOS Developer Program, o sia stato esplicitamente autorizzato dal management a partecipare allo sviluppo e alla prova di applicazioni interne Apple in quanto parte di un progetto ufficiale Apple.
Inoltre i dipendenti retail non possono mostrare in alcun modo anteprime del nuovo sistema operativo, né riparare device malfunzionanti di clienti che l’abbiano installato in qualche modo. Chi sperava di recarsi in un Apple Store per dare una sbirciatina alla nuova interfaccia made in Ive, insomma, rimarrà a bocca asciutta; anche perché, secondo la dichiarazione di un anonimo impiegato, «a causa dell’NDA [Accordo di non divulgazione, n.d.r.], se mostrassimo ai clienti i nostri iPhone con la beta di iOS 7, Apple potrebbe licenziarci in tronco».
Una politica di grande rigore, definita dagli stessi dipendenti «super severa» e sensibilmente diversa rispetto a quella adottata per OS X Mavericks: gli impiegati Retail sono stati infatti invitati a installare e a prendere familiarità con il futuro sistema operativo per Mac.