Inaugurazione Apple Store Bologna, foto e video in diretta [aggiornato]

Bologna e Cupertino da oggi sono un po’ meno lontane. Proprio in questo momento, mentre scrivo, sta aprendo a Via Rizzoli il primo Apple Store italiano situato in un centro storico, nonché il primo su due piani, come vi abbiamo mostrato ieri in anteprima.

Il nostro Roberto Coluccio è lì e ci sta inviando foto e video in diretta per permettere anche a noi da casa di assistere, almeno virtualmente, all’inaugurazione di questo nuovo spettacolare Store. L’articolo sarà continuamente aggiornato man mano che arriva il materiale.

L’attesa

È stata una lunga nottata. Questa la situazione verso le 2 di notte: Stamattina (salutiamo il nostro amico e lettore Massimo “Mac’s”, che non si sta perdendo neanche un’inaugurazione!): Al solito, acqua cornetti e caffè gentilmente offerti da Apple: Il primo della fila, Alex da Venezia, è lì dalle 16:00 di ieri:

Finalmente aperto

Le magliette aspettano la gente… e la gente aspetta le magliette:

All’interno

Postazione disabili

La colonna sonora di quest’inaugurazione a quanto pare proviene da Liverpool:

Come bypassare il firewall Apple per connettersi a TheAppleLounge? Semplice, hotspot personale da iPhone e connessione tramite un altro dispositivo.

L’uscita: un’esclusiva dello store emiliano.

E la fila continua a crescere anche dopo l’apertura. Ore 10:40

Ore 11:20, ancora fila, ancora caffè!

Di seguito una galleria riassuntiva con alcuni scatti.

 

Nel caso vogliate ripercorrere ogni momento dell’inaugurazione, potete sfogliare liberamente il nostro set Flickr dedicato.

Infine vi lasciamo con un montato di clip che riassume questo entusiasmante evento: non perdetevelo!

 

Ultimo aggiornamento: alle 21:00 di Sabato sera ancora l’Apple Store era pieno. Uomini della sicurezza controllavano l’accesso al negozio (ma la fila era pressoché inesistente) e dipendenti Apple (almeno una decina) ancora accoglievano ogni visitatore con cori, abbracci, “5”, urla e soprattutto sorrisi! Davvero instancabili, ne è dimostrazione il fatto che una volta chiuso al pubblico lo Store gli stessi dipendenti hanno continuato con i cori da stadio tra di loro. In overflow di adrenalina? Sicuramente l’entusiasmo è stato alle stelle per tutti -dipendenti e clienti- e per l’intera giornata di inaugurazione.

 

23 commenti su “Inaugurazione Apple Store Bologna, foto e video in diretta [aggiornato]”

  1. Evviva, ci sono pure io!!
    Penultima foto, il ragazzo sulla sinistra con la felpa blu (no, non sono un dipendente :P )

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  2. @ iorbita:
    Il bello non è tanto la fila o la maglietta che comunque fa sempre piacere, ma il fatto di essere assieme a molte persone con le quali si ha un qualcosa in comune :), e con le quali al 99% dei casi si va d’accordo!

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  3. … effettivamente può essere una spiegazione del tutto plausibile, io però non tengo fermo più di mezz’ora in uno stesso posto…. :o/

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  4. immagino che emozioni… peccato che io non sia potuto venire è di gran lungo l’apple store più bello d’Italia e tra i più belli d’europa direi dopo regent garden e carousel de louvre!!!!!!
    spero di riuscire ad andare all’inaugurazione di quello nuovo di torino anche se c’è da aspettare ancora un po!!!

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  5. Aggiungo che i prezzi sono tutti aggiornati alla data odierna: caro(a) IVA al 21%! Era tutto allineato allo Store online, a parte i prezzi degli accessori di terze parti..

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  6. Non me ne vogliano coloro i quali ci sono andati, ma l’autentica pagliacciata tutta americana dell’apertura di un Apple Store con tanto di attesa di notte e festeggiamenti e applausi degli impiegati (saranno contenti loro che hanno trovato un bel lavoro) è una cosa talmente patetica da farmi venire la pelle d’oca. E’ una cosa umiliante per l’intelligenza umana. Mi fa capire come siamo messi male a questo mondo.
    Detto da possessore di iPhone 3Gs ed iMac 24″ mid 2009 che sicuramente in questi giorni andrà a vedere lo store, che ha passato un infanzia serena e tanto spirito del divertimento,

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  7. Ma veramente io ho gli stessi pensieri per chi si droga o si ubriaca e si mette al volante. Persone che si trovano in un posto per una occasione e si conoscono e si fanno due chiacchiere non mi pare siano definibili pagliacci anche se il tutto sembra una pagliacciata.. Ma meglio urlare davanti all’Apple store fomentati da persone sane sveglie e che lavorano piuttosto che impasticcarsi in discoteca fomentati da un dj drogato.

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  8. Assolutamente d’accordo!! Solo che io non ho parlato di “pagliacci”. Io stesso vivo a Bologna ed ero indeciso se andarci. Ma stare li una notte per poi essere applauditi come deficienti mi sembra una cosa troppo svilente. Per cosa si viene applauditi poi?? Fatemelo capire.. Per avere aspettato tutta la notte davanti ad un negozio che “non scappa”?? O per aver fatto la fila come pecore per un cornetto e una maglietta? O per essere entrati in un negozio i cui esagitati dipendenti sono strafelici per aver trovato un ottimo posto di lavoro?? Fatemelo capire.. E soprattutto chi ci è entrato, come si sentiva ad essere applaudito?? Non condanno troppo chi ci è andato (può essere un’ esperienza assolutamente positiva), ma la patetica ed ipocrita farsa inscenata ad ogni apertura di un Apple Store. Sembra che Apple mentre vi applaude vi dica: “Entrate pure deficienti che avete aspettato una notte, facendo stupidamente la fila per vedere oggetti (fanaticamente venerati aggiungerei) che potete tranquillamente vedere nei vari centri commerciali, mediaworld o che potete ordinare comodamente da casa… Io quest’Apple Store lo vedrò lunedi mattina, senza aspettare li la notte, senza fare code, e trovando le stesse cose che hanno visto coloro i quali sono entrati alle ore 09:00..
    Detto questo, ognuno fa come crede, io sono un estimatore dei prodotti Apple, ma non mi ridurrei a tanto per entrare in un Apple Store.

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  9. E con orgoglio posso dire…IO C’ERO!! :D Sono arrivato intorno alle 7:20am del 19 e la fila era già lunghissima, ma bastava mezz’ora dopo e già si passava a fare la coda nella seconda tranche di transenne…quanta gente!

    E comunque, non è necessario trovare un senso a tutto ciò che si compie. Per molti (me in primis), l’esperienza di trovarsi fra le primissime persone a toccare il suolo di un negozio della tua marca preferita può essere importante. Alla fine, a farla da padrone è lo spirito socializzante dell’uomo; inoltre, apprezzo anche la “farsa”, perché è un segno di rispetto nei confronti di persone che hanno ritenuto opportuno perdere, no anzi, dedicare un giorno della propria vita all’azienda.
    Secondo me, è bellissima l’idea di essere tutti insieme per uno stesso scopo.

    Poi è vero, ad andarci lunedì mattina lo spettacolo non cambia…almeno esternamente. Sono le emozioni ad essere differenti, ma bisogna sentirle per poterle apprezzare. ;)

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  10. Grande leonardo, ti stimo per quello che hai scritto! A parte che, forse, il Fatto Quotidiano non è un grande esempio…è seguito principalmente dalla cerchia della “sinistra che si sente più furba perché più anticonformista”. Però mi fa ridere come critichino questa cosa e stiano zitti riguardo a temi ben più importanti… Il solito finto buonismo italiano, in particolare di una certa fascia di persone (dovrei dire politica?).

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  11. PS: con le mie precedenti righe, però, non vorrei avviare una polemica politica. Dico solo che, probabilmente, il campione non è indicativo, dato il sito schierato. Nè desideravo schierarmi, che sia chiaro. Qui si è trattato di offendere persone che non si conosce, prenderle in giro e ritenerle “con dei problemi”, e questo no si fa che si sia di sinistra, di destra o di centro. Punto.

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  12. Scommetto che c’era anche il fenomeno della new economy bolognese Massimo Ciociola, salito alle cronache per essere stato paragonato allo Steve Jobs italiano, lui ha fondato una sturt up italiana a bologna e nessuno ne parla, e tra poco diventerà milionario perché riformerà l’italia e tutto l’internet, è un santone e tutti voi che eravate lì in fila prima di entrare in apple dovevate fermarvi da lui, e baciargli i piedi, ti amoooooo Massimo amore mio

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  13. MA COME SI FA… è mai possibile? Non si possono fare certi commenti, cimentarsi in atteggiamenti del tutto infantili. Potrei capire, fare la fila per un vedersi l’artista preferito, che sia poi scrittore, musicista, poeta poco importa ma sul serio, aspettare per più di un giorno l’pertura di un negozietto, poi senza dormire, mangiare. Per cosa? Quale scopo? Che senso potrebbe avere? Dico, ci sono migliaia di modi per socializzare e questo NON è sicuramente il migliore. Una partita a calcio, una passegiata con gli amici, una gitarella fuori porta… beh molto meglio.

    Non metto in dubbio la qualità dei prodotti venduti, però è preoccupante l’atteggiamento con cui ci si avvicina a certe novità, morboso, infantile. La considerazione che si assegna ad eventi di modestissimo valore e importanza. Sveglia ragazzi, perchè non ci si può perdere in cosette infime, vuote, nella vita ci sono bel altri momenti, magari semplici e spensierati ma molto più importanti di una fila fatta d’avanti ad un, ed abbiate pazienza, BANALE apple store.

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  14. @ hahahaha:
    Io, pur essendo andato all’inaugurazione, concordo con quanto sostieni.
    Mi sono sentito stupido, imbarazzato; principalmente però l’ho fatto per dare man forte ai (quasi) colleghi che ho conosciuto nei colloqui Apple.
    Ahimè non ce l’ho fatta per un pelo, comunque se non fosse stato per quel rifiuto, a quest’ora non sarei in Australia a farmi un’esperienza di vita più completa :)
    E poi chissà, potrei cercare di farmi assumere dalla Apple qui a Sydney.. :P

    A buon rendere

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  15. @ hahahaha:
    Io, pur essendo andato all’inaugurazione, concordo con quanto sostieni.
    Mi sono sentito inutile, imbarazzato; principalmente però l’ho fatto per dare man forte ai (quasi) colleghi che ho conosciuto nei colloqui Apple.
    Ahimè non ce l’ho fatta per un pelo, comunque se non fosse stato per quel rifiuto, a quest’ora non sarei in Australia a farmi un’esperienza di vita più completa :)
    E poi chissà, potrei cercare di farmi assumere dalla Apple qui a Sydney.. :P

    A buon rendere

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