Se ne parlava da mesi e la conferma alla fine è arrivata: Apple ha ufficialmente lanciato il servizio di permuta degli iPhone usati all’interno degli Apple Store.
Il servizio, come era lecito ipotizzare dopo le più recenti indiscrezioni sui test in corso in alcuni punti vendita americani, è disponibile soltanto negli U.S.A. e non ci sono indicazioni, per adesso, sulla possibilità di un’esportazione globale del programma di permuta.
E’ interessante notare che per quanto nei giorni scorsi da Cupertino sia arrivata la conferma ufficiale dell’avvio del programma, non è in corso alcuno “sforzo” di marketing per la promozione della novità.
In poche parole sono soltanto i dipendenti degli Store che ora possono suggerire ai clienti la possibilità di scambiare un’iPhone usato con un modello nuovo.
Caratteristica fondamentale del programma è la natura contestuale dello scambio: vale a dire che il credito ottenuto con l’iPhone restituito deve essere subito riutilizzato come sconto sull’acquisto di un nuovo melafonino. Perché il cliente possa effettuare la permuta, l’iPhone nuovo deve essere disponibile nel magazzino dello Store al momento dello scambio (che deve avvenire in un’unica operazione) e non viene rilasciata alcun tipo di gift-card per un utilizzo successivo del credito.
Quanto al valore economico riconosciuto da Apple per la permuta di un iPhone utilizzato, le cifre possono variare a seconda del modello e soprattutto delle condizioni del telefono restituito.
A quanto scrivono varie pubblicazioni americane per un’iPhone 5 da 16GB viene riconosciuto mediamente un credito che si aggira intorno ai 300$. Probabile che modelli con una capacità maggiore valgano di più.
Apple, punta chiaramente sulla convenienza della sostituzione in house, visto che le cifre offerte per gli iPhone usati sono inferiori a quelle offerte da altri servizi online statunitensi (come Gazelle) che offrono una simile permuta.
Sarà interessante capire, inoltre, che effetto avranno queste cifre ufficiali sul mercato dell’usato, visto che sono inferiori a quanto in molti sono disposti a pagare per i modelli acquistati su Ebay o altri siti d’annunci.
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Come sempre in Italia siamo il fanalino di coda. Come avviene con Google Play e l’acquisto dei Nexus. Anche loro effettuano la permuta del Nexus 4 (acquistato in agosto) con il nuovo Nexus 5 di prossima uscita, ma in Italia no!