Apple Store, dipendente licenziato perchè critica l’azienda su Facebook

Apple Store

Un impiegato dell’Apple Store White City (Londra) è stato licenziato in tronco qualche mese fa per aver criticato l’azienda su Facebook. Samuel Crisp si è immediatamente rivolto ad un tribunale per far valere i suoi diritti, ma in realtà il giudice ha dato ragione ad Apple.

Ricapitoliamo, qualche mese fa il ragazzo pubblica su Facebook due messaggi, nel primo si lamenta del troppo lavoro da fare e nel secondo critica MobileMe. Entrambi i post erano visibili solo gli amici, ma proprio un suo ha inviato gli screenshot dei due messaggi allo store manager.

Questi sono i due messaggi pubblicati da Samuel sul suo profilo Facebook, secondo il rapporto del giudice:

Once again fuck you very much work

MobileMe fucked up my timezone of rthe third in a week and woke me up at 3am? JOY!!

Messaggi che vanno in contrasto con la policy aziendale di Apple, che vieta assolutamente ai dipendenti di criticare il brand in pubblico e di rivelare in anteprima notizie sui prossimi prodotti dell’azienda.

Come dicevamo, Samuel ha condiviso i messaggi solamente con i suoi amici, tuttavia un collega ha inviato subito uno screenshot al responsabile del negozio, che per tutta risposta ha licenziato il giovane per aver violato il contratto e non aver rispettato la politica aziendale.

L’ex impiegato ha provato a far valere i suoi diritti in tribunale ma gli è andata decisamente male, in quanto, secondo il giudice che ha valutato il caso, il licenziamento di Samuel è stato pienamente giustificato.

Apple è una società che vive di immagine ed i commenti pubblicati da Samuel rischiano di danneggiare il marchio della mela. Questa è la sentenza che ha decretato la sconfitta morale del ragazzo. La prossima volta, forse, sarà meglio evitare di sfogarsi su Facebook.

19 commenti su “Apple Store, dipendente licenziato perchè critica l’azienda su Facebook”

  1. Fosse stato in Italia, cose del genere (per fortuna) non sarebbero successe…
    Ma UK ed USA sono molto diversi sotto questo aspetto…

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  2. Hanno fatto bene!Con FB non esiste più libertà d’espressione involontaria,se si decide di pubblicare qualcosa lo si fa in piena coscienza che tutto il mondo può leggere ciò che si scrive(anche se limitato ai soli “amici”),un lavoratore di Apple che non conosce le regole dell’azienda per la quale lavora e soprattuttto non conosce come funziona un social network,evidentemente è meglio che si cerchi un’altra occupazione in un altro settore!

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  3. Facebook è un posto di amici, non puo assolutamente portare a queste conseguenze. Deve essere inteso, come se avesse parlato/ironizzato di persona con persone! E come non avere libertà di parola. Quello che ha sbirciato e fatto la spia andrebbe punito!!!

    Vergognati…

    Purtroppo nella vita si fa sempre quello che fa comodo, invece di cose sensate.

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  4. Fosse stato in Italia,cose del genere (purtroppo) non sarebbero successe.
    UK ed USA sono molto diversi sotto molti aspetti. Per loro fortuna.
    Dovrà solo stare più attento a cosa mette in rete ma un lavoro lo troverà.
    Noi manco riusciamo a licenziare chi ruba nei bagagli dell’aeroporto …

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  5. Marc wrote:

    Facebook è un posto di amici, non puo assolutamente portare a queste conseguenze. Deve essere inteso, come se avesse parlato/ironizzato di persona con persone! E come non avere libertà di parola. Quello che ha sbirciato e fatto la spia andrebbe punito!!!
    Vergognati…
    Purtroppo nella vita si fa sempre quello che fa comodo, invece di cose sensate.

    Perfettamente d’accordo.
    Dalle parti mie si dice che quello è un infame, e i romani capiscono bene quello che vuol dire…

    Che poi la maggior parte degli utenti Facebook faccia delle verie e proprie str****te, usando questo strumento con una leggerezza sconcertante, beh, questo è assodato…

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  6. Infame? ma avete letto quel che ha scritto?
    … si è lamentato del troppo lavoro (quando siamo stanchi noi non lo facciamo mai?!) e del fatto che MobileMe l’avesse fatto svegliare alle 3 di mattina a causa di un errore…

    avrei voluto veder voi al posto suo. subito a correre dai sindacati…
    forse ci siamo dimenticati per cose abbiamo lottato / hanno lottato i nostri genitori nel 1969/1970…

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  7. “Apple è una società che vive di immagine ed i commenti pubblicati da Samuel rischiano di danneggiare il marchio della mela.”

    Ma per favore, un simile licenziamento non danneggia forse il marchio? Apple dimostra ancora una volta di non essere esattamente la più etica delle aziende.

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  8. @roro_ch

    un contratto è un contratto ma *per fortuna* viviamo in nazioni dove uno Stato dei Lavoratori evita questi abusi e obbliga il datore di lavoro al reintegro :)

    la strada de “un contratto è un contratto” porta a situazioni come le ZEF (Shenzen, Ciudad Juares e compagnia bella) anche se devo ammettere che sono punti di vista, soprattutto confrontando nazioni civilizzate come UE / USA

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  9. @ geronimus:
    Forse mi sono spiegato male.
    L’infame è quell’infame che ha fatto la spia, non certo il ragazzo licenziato.

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  10. @ floydoors:
    Ma tu hai mai lavorato?In tutti i posti dove io ho lavorato,fin ora 4 perché ho ancora 20 anni e l ultimo mio impiego è fisso nei colloqui e dopo mi hanno sempre detto di non parlare del proprio posto di lavoro o dei problemi dell azienda per la quale lavoro al di fuori del luogo di lavoro stesso,ovviamente esclusivamente tra colleghi e o superiori..é COSì OVUNQUE.Ed è giustissimo!

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  11. Non capisco come sia possibile che un contratto del genere sia legale.
    Capisco non rivelare le novità, ma non poter parlare male del marchio!? Se mi fai lavorare tanto e mi paghi poco, perché non dovrei andarlo a dire in giro? Sembra censura!
    Danneggia l’immagine del marchio? Allora paga di più i tuoi dipendenti, non minacciarli di licenziarli se vanno a dire in giro come li tratti!

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  12. La merda è l’amico,o collega che voleva segarlo!E non si discute…
    Il coglione è lui!che conoscendo le leggi aziendali di Apple e un social network paparazzo come FB,poteva tacere,o farsi più furbo.
    L’azienda Apple ha fatto ciò che è nel suo diritto in termini contrattuali!Licenziamento per causa diretta di negativo ritorno d’immagine…

    Ragazzi vogliate o meno,questo è il dato obiettivo del fatto…poi i nostri nonni,padri,zii lasciamoli in pace così come la storia nazionalpopolare,in questo caso non c’entra!

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  13. Franco wrote:

    @ floydoors:
    Ma tu hai mai lavorato?In tutti i posti dove io ho lavorato,fin ora 4 perché ho ancora 20 anni e l ultimo mio impiego è fisso nei colloqui e dopo mi hanno sempre detto di non parlare del proprio posto di lavoro o dei problemi dell azienda per la quale lavoro al di fuori del luogo di lavoro stesso,ovviamente esclusivamente tra colleghi e o superiori..é COSì OVUNQUE.Ed è giustissimo!

    La prossima volta dai una riletta a quello che hai scritto… Anzi magari ripensaci su, proprio! :-p E’ solo un consiglio spassionato!

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  14. @ Franco:
    Ciao Franco, si è capitato anche a me di lavorare :)
    Guarda è giusto che le aziende pretendano rispetto dai loro dipendenti, continuo però a ritenere esagerato ed ingiusto il licenziamento per una simile motivazione.

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  15. Avete ragione tutti. Lui è uno scemo. Non si sputa nel piatto in cui si mangia. Lo spione è un vigliacco. Non vedeva l’ora di mandarlo a casa. Il giudice ha letto il contratto e applicato la legge, non è colpa sua.
    Ma se volete un consiglio: attenti a cosa scrivete su FB, TW e compagnia cantante. Tutto quello che esce dal vostro computer non è + vostro e quindi puó essere visto, copiato e usato da tutti. Se volete sfogarvi chiamate un amico e parlategli in bar o davanti a una pizza…

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