Non si ferma l'espansione della Mela in Cina: prevista per il prossimo 26 Luglio l'inaugurazione di un nuovo Apple Store, l'undicesimo in terra cinese, che sorge nella città di Chongqing.
Apple ha comunicato di essere prossima all’apertura di un nuovo Store in terra cinese, nello specifico nel centro commerciale Paradise Walk, nel distretto Jiangbei della città di Chongqing. Lo Store aprirà il prossimo 26 Luglio, tra appena cinque giorni, alle 10:00 ora locale. Si tratterà dell’undicesimo Apple Store presente nel grande paese asiatico; il primo di molti altri che verranno aperti tra il 2014 e il 2015, segno della continua espansione dell’azienda di Cupertino in un mercato vasto e importante come quello cinese.
E non è certo un segreto che Apple stia investendo molti sforzi sulla Cina, un mercato a cui ormai i produttori danno la stessa importanza di quello statunitense. Una mossa di importanza fondamentale nella conquista cinese da parte di Apple è stata rappresentata, alla fine dello scorso anno, dal raggiungimento di un accordo con China Mobile, primo operatore del paese; operazione che di fatto ha esteso il potenziale bacino d’utenza di Apple a 763 milioni di utenti.
Ma l’espansione non si ferma di certo qui: secondo l’agenzia di ricerca App Annie, infatti, i proventi di App Store relativi alla Cina sono saliti del 70% solo nel primo trimestre di quest’anno, conseguentemente, è chiaro, all’accordo di cui abbiamo parlato poco sopra.
In quest’idillio, però, non va ovviamente tutto per il meglio, ed ecco che si fanno anche notare le solite reazioni cinesi contro potenziali minacce estere. Il governo del paese, infatti, ha etichettato l’iPhone come una “minaccia per la sicurezza nazionale”, perché potrebbe essere usato per comunicare i segreti di stato al resto del mondo.
Nonostante dichiarazioni del genere, comunque, Apple non ha alcuna intenzione di fermare la propria crescita in Cina: non si tratterà certo di una crescita senza problemi, è chiaro, ma l’apertura di un nuovo Store sottolinea la volontà di Cupertino di impossessarsi sempre di più di uno dei più importanti mercati mondiali.
via | Cult of Mac
