Apple ci tiene davvero alla sicurezza?

Apple Store Bologna in costruzione - Grazie a setteB.IT per l'immagine


In tutti questi anni Apple ci ha insegnato che la sicurezza viene prima di tutto. Quando compriamo un iPhone, un iPad o un iPod touch, ad esempio, la prima cosa che Apple sconsiglia per la nostra sicurezza è di non jailbreakarlo. E se qualcuno invece dovesse rubare il nostro iDevice? Per la nostra sicurezza c’è un modo per tracciarlo. E in caso di impossibilità nella restituzione, la possibilità di cancellare da remoto i dati dal device. Tutto per la nostra sicurezza.

Esistono, poi, le patch che Apple rilascia per i suoi sistemi operativi, sia i più recenti che i più datati. Insomma tutto ciò che riguarda il mondo Apple è incentrato sulla sicurezza. Quella digitale, però.

L’ottimo setteB.IT ci ha regalato un completo report fotografico riguardante lo stato di avanzamento dei lavori dell’Apple Store di Bologna. Il primo vero Apple Store d’Italia, come definito da alcuni, in quanto il primo ad aprire in un centro cittadino invece che in un centro commerciale.

Quando abbiamo visto le immagini pubblicate su una cosa ci ha subito colpito. Apple ci tiene tanto alla sicurezza degli utenti. Apple ci tiene tanto alla precisione riguardo alla sistemazione interna dei suoi negozi. Apple è incredibilmente attenta alla formazione del suo personale. Apple ci tiene alla salute del suo personale. Apple sembra essere l’azienda perfetta. Ma, come ben si sa, nessuno è perfetto. Ecco, quindi, che può accadere di aprire un nuovo negozio dove la maniacale supervisione di Apple manca e si vedono scene a dir poco sconcertanti.

Apple Store Bologna in costruzione - Operai senza sicurezza - Grazie per l'immagine a setteB.IT
Come mostra l’immagine, a nostro avviso la più eloquente di quelle pubblicate su setteB.IT, i lavori procedono in totale assenza di sicurezza. Basti pensare al mancato utilizzo dei caschi o delle cinghie per evitare le cadute vista l’assenza di un parapetto. A questo punto ci si chiede come sia possibile che Apple permetta lo svolgimento dei lavori in assenza di sicurezza in una nazione come la nostra in cui le morti bianche aumentano di anno in anno.

Forse sarebbe il caso di pensare a rallentare le tabelle di marcia di apertura dei negozi e portare nei cantieri un responsabile di Apple che vigili sul rispetto delle normative e degli standard di sicurezza imposti per legge. Standard che, viste le immagini, sono lontane anni luce dalla qualità e dalla serietà che Apple ha mostrato in questi anni.

Concludiamo con un paio di domande. In caso di incidenti sul lavoro in un cantiere di un Apple Store il costo sociale del ferito (ambulanza, pronto soccorso, medicazioni, degenza ospedaliera, etc. etc.), se non peggio, viene coperto da Apple o dall’azienda appaltatrice oppure ricade su noi cittadini (ovviamente è una domanda retorica che cela della sana ironia)? Infine, con tali standard di sicurezza sarà costruita la futura “astronave” della Mela? Se si, prepariamoci all’eventualità di piangere molte vite in favore di un’opera faraonica come avveniva migliaia di anni fa in epoca Egizia. Tutto ciò per un mondo più tecnologico ed architettonicamente all’altezza dei designer di Apple.

55 commenti su “Apple ci tiene davvero alla sicurezza?”

  1. Ma scusate, Apple avrà ben appaltato una ditta di costruzioni per fare questi lavori? e sar’ ben questa ditta, che lo fa di professione, a preoccuparsi della sicurezza dei proprio dipendenti/lavoratori anche in base alle vigenti norme di legge. cosa c’entra apple?

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  2. È troppo facile dire che hai appaltato dei lavori e te ne lavi le mani quando poi hai mostrato in passato di essere maniacalmente preciso su cose di minor importanza delle vite umane di persone che direttamente o indirettamente lavorano per te.

    Come tengono gli occhi aperti su cose ben meno importanti, dovrebbero, forse, tenere gli occhi aperti su come vengono svolti i lavori per preparare i loro negozi e non solo se un tavolo è esattamente parallelo ad un altro.

    Se sei preciso lo sei in tutto e per tutto dall’inizio alla fine.

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  3. Oddio, questo articolo è a dir poco allucinante…
    Ma che colpa ne ha apple? Volete che steve jobs vada in giro per tutti gli apple store d’italia?? Ma dai…
    Quando voi avete comprato casa o la comprerete, via assicurerete che ogni giorno tutti gli impiegati abbiamo il casco?
    dai….
    E tralasciamo l’introduzione sulla sicurezza degli utenti…

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  4. La mia prima reazione è stata uguale a quella di Diego.
    Ragionandoci un’attimo dopo il primo impulso posso invece dire che Giuseppe ha fatto centro: certo, è la ditta che ha vinto l’appalto a beccarsi la multa, ma Apple non ci fa certo un figurone. Se è vero che è pignola al millesimo di millimetro per i componenti dell’iPhone e non solo, non vedo perché non possa esserlo per delle vite umane (da non confondere con le viti XD).

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  5. @ duetto:
    Io se fossi il “mandante” e fossi una persona famosa, LO FAREI ECCOME.
    Meglio prevenire che curare, giusto?

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  6. il punto è che non frega niente neanche agli operai…non credo che nessuno gli abbia detto “non mettete il casco”
    Apple è un’azienda americana, e un operaio americano che non ha tutte le norme di sicurezza in regola, non muove un dito…un operaio italiano invece si preoccupa di più di non sembrare un deficiente con l’elmetto…sfido chiunque di voi a chiedere ad un operaio che lavora per strada o su un palazzo a chiedergli perché non ha il casco…se è educato vi risponde “ma chi se ne frega?”

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  7. Giuseppe Benevento
    In generale il pensiero è assolutamente condivisibile, ovviamente, solo ritengo l’articolo un po’ troppo pompato. La cosa è sicuramente da condannare, ma tirare in ballo la cosa dell’astronave o altro mi sembra un inutile enfatizzare un tema che andrebbe presentato per quello che è, evitando di effettuare prose o ricami che poi inevitabilmente portano a dissidi nei commenti anche su temi che invece ci dovrebbero vedere tutti uniti.

    Poi sul punto, non si può non essere d’accordo. Naturalmente.

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  8. @ all
    la legge non libera il committente da vigilare … in altre parole non puoi sub appaltare e fregartene … almeno nei paesi civile come EU ed USA … quindi Apple e’ in dolo

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  9. Perché?

    Semplice perché in italia fanno tutti il ca%%o (scusate l’inglesismo) che vogliono!

    Basterebbe che chi deve fare i controlli per legge li faccia veramente… invece si va avanti a pagare di qui e pagare di la….

    ci siamo capiti??

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  10. allora, Apple è il committente che ha l’obbligo di appaltare i lavori ( sulla base di una gara normalmente) a una ditta che abbia le caratteristiche tecniche e di sicurezza certificata in obbligo alle norme in vigore nel paese in cui si svolgono i lavori; fatto questo, il rispetto delle suddette norme nonché la verifica del rispetto dello standard qualitativo e tecnico dei materiali e della messa in opera spetta in primis al direttore dei lavori nominato durante la gara ( che non è quasi mai collegato contrattualmente alla ditta ) in quanto il committente non è obbligato per legge a conoscere esattamente le norme di sicurezza sui cantieri. il compito di vigilare spetta inoltre agli organismi di pubblica sicurezza. E’ ovvio che alla luce dell’articolo Apple avrebbe l’obbligo ( almeno morale !!!) di verificare con un tecnico l’effettiva gravità della violazione ed agire di conseguenza con l’eventuale messa a norma o revoca dell’appalto.

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  11. duetto wrote:

    Oddio, questo articolo è a dir poco allucinante…
    Ma che colpa ne ha apple? Volete che steve jobs vada in giro per tutti gli apple store d’italia?? Ma dai…
    Quando voi avete comprato casa o la comprerete, via assicurerete che ogni giorno tutti gli impiegati abbiamo il casco?
    dai….
    E tralasciamo l’introduzione sulla sicurezza degli utenti…

    Rispondi
  12. l3p4 wrote:

    @ all
    la legge non libera il committente da vigilare … in altre parole non puoi sub appaltare e fregartene … almeno nei paesi civile come EU ed USA … quindi Apple e’ in dolo

    la figura del “responsabile dei lavori” questa sconosciuta…

    Rispondi
  13. capisco che non avete mai fatto i muratori, ma vi sfido a mettervi casco e guanti ad agosto in un cui ad agosto percepisci almeno 40 gradi! dove in più sono all’aperto… il casco li salverà se arriva qualche meteorite in testa? comunque in queste condizioni neanche con la pistola gli operai si metterebbero in “sicurezza” xD comunque è solo una mia opionione e giustamente nessuno è perfetto… soprattutto in Italia!

    Rispondi
  14. che due maroni sta sicurezza eccessiva ma non avete idea di quanti nomi prendi a chiedere alla gente di mettersi il casco, il giubbetto, la cintura ecc. ecc. è sbagliata la legge i responsabili dovrebbero essere i lavoratori almeno per i dpi individuali!!! non te lo metti non hai diritto allo stipendio se ti infortuni!!! questo sarebbe giusto! liberi di scegliere… perché chi non rispetta le norme di basa siamo noi lavoratori!!!
    Questo è il mio pensiero!!!
    Ciao

    Rispondi
  15. permissiondenied wrote:

    capisco che non avete mai fatto i muratori, ma vi sfido a mettervi casco e guanti ad agosto in un cui ad agosto percepisci almeno 40 gradi! dove in più sono all’aperto… il casco li salverà se arriva qualche meteorite in testa? comunque in queste condizioni neanche con la pistola gli operai si metterebbero in “sicurezza” xD comunque è solo una mia opionione e giustamente nessuno è perfetto… soprattutto in Italia!

    Rispondi
  16. Luca wrote:

    che due maroni sta sicurezza eccessiva ma non avete idea di quanti nomi prendi a chiedere alla gente di mettersi il casco, il giubbetto, la cintura ecc. ecc. è sbagliata la legge i responsabili dovrebbero essere i lavoratori almeno per i dpi individuali!!! non te lo metti non hai diritto allo stipendio se ti infortuni!!! questo sarebbe giusto! liberi di scegliere… perché chi non rispetta le norme di basa siamo noi lavoratori!!!
    Questo è il mio pensiero!!!
    Ciao

    no sbagliatissimo… il lavoratore sarebbe ricattabile… le strutture di protezione/sicurezza rallentano il lavoro se non produci a sufficienza ti licenzio quindi tu “volontariamente” rinunci alle protezioni per soddisfare la richiesta che e’ un ricatto… finche’ ti va bene ok il giorno che ti fai male era responsabilità tua… ca//i tuoi! no assolutamente no

    una legge permettesse quello che tu ipotizzi sarebbe disastrosa…

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  17. Se io “ditta qualunque” decido di aprire un nuovo centro e pago una certa “ditta specializzata” per fare i lavori, sto pagando nel pacchetto dei lavori anche un addetto alla sicurezza (e ci deve essere per forza altrimenti non partono nemmeno i lavori) che ha il compito di controllare che le cose vengano svolte secondo le vigenti norme. Anche perche’ e’ assurdo pensare che io “ditta qualunque” possa essere a conoscenza di norme e tutele del lavoratore che gli addetti alla sicurezza studiano appositamente per fare il loro mestiere. Quindi e’ assurdo anche pensare che la “ditta qualunque”, Apple in questo caso, debba preoccuparsi di controllare che gli operai lavorino in sicurezza. Non e’ in obbligo ne morale ne di altra natura nel dover fare cio’.

    Nota personale:
    Gli operai sono bravi a dire “mettiteli te casco e guanti ad agosto”, pero’ se poi si fanno male pretendono di essere tutelati, risarciti e cosi via e incolpano il datore di lavoro, quando sono loro i primi responsabili del loro stesso male.

    Rispondi
  18. La questione è ovviamente complessa e molti sono gli aspetti da prendere in considerazione, ma di sicuro uno degli aspetti più importanti si può, sfortunatamente, riassumere in tre semplici parole:
    Siamo
    in
    italia

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  19. forse l’autore mi ha bloccato il messaggio… non credo di essere stato offensivo, ho semplicemente detto la verità però mi ha scritto una cosa davvero esilarante che esiste solo nel suo mondo immaginario fortunatamente e lo incollo sperando e che questo messaggio ha il coraggio di non bloccarlo:

    “no sbagliatissimo… il lavoratore sarebbe ricattabile… le strutture di protezione/sicurezza rallentano il lavoro se non produci a sufficienza ti licenzio quindi tu “volontariamente” rinunci alle protezioni per soddisfare la richiesta che e’ un ricatto… finche’ ti va bene ok il giorno che ti fai male era responsabilità tua… ca//i tuoi! no assolutamente no

    una legge permettesse quello che tu ipotizzi sarebbe disastrosa…”

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  20. laurentio86 wrote:

    Gli operai sono bravi a dire “mettiteli te casco e guanti ad agosto”, pero’ se poi si fanno male pretendono di essere tutelati, risarciti e cosi via e incolpano il datore di lavoro, quando sono loro i primi responsabili del loro stesso male.

    infatti giustissimo -.-

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  21. @ permissiondenied:

    si certo… mondo immaginario. tu continua a fare il muratore alle leggi ci pensino i giuristi, che e’ meglio.

    Rispondi
  22. @ permissiondenied:

    ci pensi chi ti pare esperti di diritto legislatori o rami di un parlamento… se una legge moderna e riconosciuta negli indirizzi a livello europeo e’ in vigore le tue idee da “muratore” lasciano il tempo che trovano…

    l’hai sparata… non c’e’ discussione sulla tua “proposta” è semplicemente infantile da un punto di vista giuridico.

    cmq sia buona notte…

    ps. chi ha studiato senza dover lavorare per mantenersi gli studi non è inferiore a te.. e’ solo stato più fortunato. il pietismo lascialo fuori dalla discussione.

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  23. @ **:
    ma quale pietismo xD tra neanche un anno e mezzo sono ingegnere informatico e spero di non incontrare elementi come te xD io non perchè sono un uomo di mondo e dico le cose come sono mi prendi per muratore o sono anche infantile xD sei troppo ridicolo :)

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  24. @ permissiondenied:
    ** sara’ anche ridicolo ma se te fra un anno e mezzo pensi di uscire da ingegneria ti consiglio di iniziare a usare i congiuntivi, almeno nella tesi.

    Rispondi
  25. e vai con il curriculum…

    vatti a leggere cosa si ala responsabilità sul lavoro… quali siano le direttive cee e cosa dice la legge italiana… poi fatti un giro di letture su cosa sia il diritto, il problema del ricatto indiretto sul lavoro e ne riparliamo.. anzi no non ne riparliamo finisci l’università prima…

    punto sul vivo hai cominciato a sparare cavolate senza dire minimamente null’altro che sei qua sei la… da un punto di vista giuridico sei al livello di un muratore… ripeto lascia certe situazioni a chi sa cosa sia il diritto e la realtà del lavoro di certe categorie tu pensa a laurearti… e piantala di sparare offese

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  26. Non credo che muratore sia sinonimo di ignorante! Un muratore deve sapere le leggi che é obbligato a rispettare. E la legge non ammette ignoranza. Ps: I vigili montano servizio alle 9:00 a che ora soni dtate scattate le foto? Denunciamo ció che non va bene alle autorità! “aiutiamoci”!

    Rispondi
  27. Non credo che muratore sia sinonimo di ignorante! Un muratore deve sapere le leggi che é obbligato a rispettare. E la legge non ammette ignoranza. Ps: I vigili montano servizio alle 9:00 a che ora sono state scattate le foto? Denunciamo ció che non va bene alle autorità! “aiutiamoci”!

    Rispondi
  28. Attenzione… Appaltare non solleva moralmente la società appaltatrice, però questo non vuol dire che sene lava le mani. Siamo in italia!!!! Avete mai lavorato o assistito per lunghi periodi a lavori in cantiere (qui in italia)? Per i primi tempi o quando viene l’ispettore, tutti indossano caschi e cinture, poi per magia spariscono e si torna a lavorare senza… È la mentalità che è sbagliata, un po come accadeva con la cintura di sicurezza… Dicevano che era scomoda, che dava fastidio… Non sempre è presente un ispettore del cliente finale sul cantiere (ispettore Apple), questo per vari motivi.
    Ma qualcosa mi dice che questo articolo e articoli simili, porteranno a dei cambiamenti… Sarebbe molto interessante tornare tra una settimana sul posto e verificare lo stato di “sicurezza”… In caso contrario consiglio una bella denuncia o semplicemente richiamare l’attenzione di un vigile, il quale è obbligato a prendere provvedimenti. ;)

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  29. Io trovo assurdo che si disattiva il find my iPhone senza inserire password!!! Almeno richiedere la passw dell’apple id!

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  30. oddio ho fatto spam perchè ho precisato la situazione in Italia, non posso farci niente che persone mentalmente instabili professano lo scandalo per quello che ho detto. Mi solo da ridere, praticamente gli operai sono ricattati per non mettersi in sicurezza xD ahahah che fanno i proprietari? non li fustigano gli operai troppo lenti? sarebbe il minimo! xD

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  31. Ecco che si comincia, mi pareva strano infatti che ancora tutto tacesse. Quando si crea qualcosa d’innovativo ci si deve aspettare un attacco. D’altra parte il nostro Paese è fatto di mille campanili, bisognerà vedere quale sarà il più alto. Non credo che i “caschi” che meglio sarebbe definire elmetti antinfortunistici, siano la “vexata questio” ma proprio la presenza stessa di un vero Apple Retail Store (il primo in Italia) in una città importante come Bologna. La concorrenza fa paura.

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  32. duetto wrote:

    Ma che colpa ne ha apple? Volete che steve jobs vada in giro per tutti gli apple store d’italia?? Ma dai…

    Come committente Apple ne è responsabile. Se succede qualcosa l’amministratore delegato o chi per lui si becca un penale.

    Quando voi avete comprato casa o la comprerete, via assicurerete che ogni giorno tutti gli impiegati abbiamo il casco?
    dai….

    Purtroppo o per fortuna si rischia sempre quando si fanno i lavori. Basta un operaio rincoglionito che non mette il casco anche se lo ha in dotazione e il committente lo prende in quel posto.

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  33. mio malgrado lavoro nel settore … La legge prevede specifici obblighi per ciascuna figura nell’ambito della sicurezza sui cantieri: http://www.bosettiegatti.com/info/norme/statali/2008_0081.htm#90 e seguenti. In particolare al 2° comma dell’art. 93 si specifica che il committente non può mai considerarsi completamente esonerato. Resta solo da verificare se il commitente è Apple Italia o è un’immobiliarista terza che cederà lo stabile finito ad Apple.

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  34. c’è un D.L. ed un responsabile della sicurezza (e a volte le figure coincidono), spetta a questi l’onere di controllare. comunque vi garantisco che spesso (lo dico da persona coinvolta nel settore) raccomandarsi con gli operai è perfettamente inutile perché fanno di testa loro, e non c’è proprio modo di farsi ascoltare. si, indossano casco, cinghie, scarpe, eccetera, ma appena ti allontani tutto torna come prima… io non vedo colpe particolari per il committente (Apple in questo caso, ma potrebbe essere chiunque altro) dal momento che avrà richiesto le certificazioni prima dell’inizio dei lavori e rispettato le normative in merito; certamente deve far tesoro di quanto viene a sapere e ricordarselo la prossima volta che dovrà appaltare. credo che questa impresa avrà difficoltà a lavorare nuovamente per loro, e forse anche qualche difficoltà ad incassare, visto l’indubbio danno d’immagine causato al committente… il titolare ne sarà entusiasta…

    Rispondi
  35. Marcello wrote:

    c’è un D.L. ed un responsabile della sicurezza (e a volte le figure coincidono), spetta a questi l’onere di controllare. comunque vi garantisco che spesso (lo dico da persona coinvolta nel settore) raccomandarsi con gli operai è perfettamente inutile perché fanno di testa loro, e non c’è proprio modo di farsi ascoltare. si, indossano casco, cinghie, scarpe, eccetera, ma appena ti allontani tutto torna come prima… io non vedo colpe particolari per il committente (Apple in questo caso, ma potrebbe essere chiunque altro) dal momento che avrà richiesto le certificazioni prima dell’inizio dei lavori e rispettato le normative in merito; certamente deve far tesoro di quanto viene a sapere e ricordarselo la prossima volta che dovrà appaltare. credo che questa impresa avrà difficoltà a lavorare nuovamente per loro, e forse anche qualche difficoltà ad incassare, visto l’indubbio danno d’immagine causato al committente… il titolare ne sarà entusiasta…

    quoto alla grande! putroppo danno la colpa poi al titolare e in più se succede qualcosa agli operai, il titolare rischia anche la galera..

    Rispondi
  36. La Apple da quando ha appaltato la produzione di iPhone presso i cinesi se ne frega: vi ricordate i suicidi della Foxconn?
    Non siamo ipocriti: questa è la verità, i soldi contano oggi, il resto no.

    Rispondi
  37. quota alla grande quanto ti pare…

    gli operai che non rispettano le norme di sicurezza un datore di lavoro onesto li licenzia…
    ma stranamente non viene fatto finquando non c’e’ una denuncia esterna perché a lavorare senza protezioni si finiscono prima i lavori, l’operaio rischia stupidamente la vita per un minimo di comodità, facendo arricchire l’impresario che con un lavoro finito velocemente guadagna di più potendo indirizzare ad altro sito gli stessi.

    se invece di voler trovare un colpevole in questa o quella categoria guardaste al quadro generale capireste che è tutto una tela interconnessa di interessi dove non ci sono solo buoni o solo cattivi.

    la legge attuale tutela i datori di lavoro onesti e gli operai diligenti senza tirar fuori frasi ad effetto come “il titolare rischia anche la galera”

    Rispondi
  38. permissiondenied wrote:

    @ **:
    fortunatamente elementi come te nel parlamento stando andando in estinzione…

    la realtà ti contraddice…

    e per l’ennesima volta non sei riuscito ad articolare un pensiero compiuto ma solo una frase ad effetto…

    Rispondi
  39. permissiondenied wrote:

    @ **:
    fortunatamente elementi come te nel parlamento stando andando in estinzione…

    la realtà di una auspicata legge dove la responsabilita’ sia solo del muratore/manovale/** di turno?

    quella e’ realtà? neanche ti ricordi cosa hai scritto… su ora snocciola i voti degli esami… tanto più’ di quello non riesci a fare.

    Rispondi
  40. ** wrote:

    gli operai che non rispettano le norme di sicurezza un datore di lavoro onesto li licenzia…

    Questo è fattibile solo nel mondo basato sulla teoria, quello scritto sui testi; la realtà è un’altra… Mandare a casa una persona, sapendo quali sono le implicazioni sulla sua vita e su quella della sua famiglia, non è così semplice… Smettiamola con il qualunquismo spicciolo, please.

    Rispondi
  41. Marcello wrote:

    ** wrote:
    gli operai che non rispettano le norme di sicurezza un datore di lavoro onesto li licenzia…

    Questo è fattibile solo nel mondo basato sulla teoria, quello scritto sui testi; la realtà è un’altra… Mandare a casa una persona, sapendo quali sono le implicazioni sulla sua vita e su quella della sua famiglia, non è così semplice… Smettiamola con il qualunquismo spicciolo, please.

    no caro mio non liquidi con “la teoria” e “qualunquismo” il rispetto delle leggi.
    mandare a casa una persona che rischia di farti chiudere il cantiere è un obbligo morale verso gli altri operai. qualunquismo è proprio il tuo che ti nascondi dietro a presunte storie di vita.

    Rispondi
  42. @ **:
    obbligo morale nei confronti di gente che si spalleggia e che si copre omertosamente a vicenda?!?
    presunte storie… certo… guarda non perdo nemmeno tempo, anche perché il cantiere presso cui lavoro in questi giorni è in grave ritardo e serve tutto l’aiuto possibile. continua pure a “leggere testi”, è così che potrai cambiare il mondo reale… buona fortuna

    Rispondi
  43. Marcello wrote:

    infondo a cosa serve una costituzione… un diritto penale e uno civile… ma vai a lavorare e se ti sfruttano te lo meriti!

    Rispondi
  44. Marcello wrote:

    @ **:
    obbligo morale nei confronti di gente che si spalleggia e che si copre omertosamente a vicenda?!?
    presunte storie… certo… guarda non perdo nemmeno tempo, anche perché il cantiere presso cui lavoro in questi giorni è in grave ritardo e serve tutto l’aiuto possibile. continua pure a “leggere testi”, è così che potrai cambiare il mondo reale… buona fortuna

    questo tizio è codardo, presuntuoso e ignorante… che tristezza!

    Rispondi
  45. @ permissiondenied:
    è un’altra la categoria cui appartiene, e non vale la pena perdere tempo… peraltro, sarà anche un grande giurista, ma il suo italiano zoppica vistosamente; solo nell’ultimo post avrebbe ricevuto due cerchietti rossi dalla sua maestra elementare…

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