Con iOS 5 Apple introdurrà su iPhone, iPad e iPod touch una più completa integrazione “social” grazie ad una speciale partnership con Twitter. In molti ritengono che originariamente il partner dovesse essere Facebook, ma vuoi perché i rapporti fra Zuckerberg e Jobs risentono degli strascichi del no a Ping da parte del primo, vuoi perché in fin dei conti tutte e due le aziende sono molto simili nella loro volontà di controllo dell’ecosistema, alla fine non se ne è fatto nulla.
Facebook però non può permettersi di ignorare il Web mobile e il settore degli smartphone, di cui iPhone è il re, e l’app di Facebook comincia ad andare parecchio stretta a Zuckerberg e soci. Per questo non sorprendono più di tanto le indiscrezioni svelate da MG Siegler di Tech Crunch sullo sviluppo di quella che per ora porta il nome in codice di Project Spartan: una piattaforma Web interamente basata su HTML5 che permetterà a Facebook (e a sviluppatori terzi che decideranno di utilizzarla) di bypassare l’App Store.
Siegler sostiene di aver già visto in azione questa misteriosa piattaforma cui si potrà accedere direttamente da Mobile Safari:
“Immaginate di caricare la versione mobile di Facebook e di trovare un menu a discesa per una nuova tipologia di applicazioni. Un tap sull’applicazione ne avvia il caricamento (da qualsiasi server la ospiti a seconda di chi ne sia l’autore) e immediatamente un ‘wrapper’ di Facebook si apre per contenere l’applicazione. Questo ‘contenitore’ offre all’applicazione alcune funzionalità di base oltre che la possibilità di utilizzare direttamente alcuni elementi chiave di Facebook, come i Credits.”
I Crediti cui fa riferimento Siegler non sono altro che una specie di valuta virtuale che Facebook ha inaugurato già nel 2009 e che fino ad oggi ha goduto di una popolarità che potremmo definire pressoché inesistente. Il discorso potrebbe cambiare nel caso i crediti vengano usati su una piattaforma dedicata (come potrebbe essere quella del progetto Spartan in questione) per acquistare applicazioni o elementi all’interno delle applicazioni stesse. Gli sviluppatori esterni già al lavoro sul progetto con proprie applicazioni sarebbero circa ottanta e fra di essi ci sarebbe anche Zynga (Farmville, per capirci). Non è dato sapere quando la piattaforma verrà resa pubblica ma si vocifera che l’attesa non dovrebbe essere lunga, probabilmente nell’ordine di alcune settimane al massimo.
Il tentativo di Facebook, che a quanto pare sta lavorando anche ad una nuova applicazione di condivisione fotografica à la Instagram, parrebbe dunque essere finalizzato a sviluppare un ecosistema parallelo, che giochi secondo le regole del grande social network e non secondo quelle ben più restrittive dell’App Store. Ci saranno possibilità di crescita e di successo per un progetto ambizioso come questo?
Di sicuro Apple ha poco da temere, visto che quello di Facebook potrebbe in fondo essere pure un selling point implicito in più per i suoi dispositivi (nonostante la piattaforma sia destinata a funzionare ovunque). Chi ha da temere è probabilmente Adobe, visto che un progetto di questa portata interamente sviluppato in HTML5 assesterebbe una spallata non da poco a Flash e interferirebbe proprio nel campo in cui Flash è, almeno secondo i suoi sostenitori, ancora superiore: quello dei giochi via Web.
L’idea è interessante più per la “compatibilità” tra formati e s.o. mobile,
Compri un app in html5 e la usi ovunque.
Il problema è che è una webapp, quindi funziona quando connessi, con tutti i contro del caso.
@ LucaS:
hai ragione … ma se vedi le tendenze sono che tra 3 o 5 anni il web mobile supera il web fisso.
Gia’ oggi riesci a videochiamare con skype con 3G … quindi sicuramente il futuro.
Html5 credo sia il next step … ma perche’ in italia non cresce niente del genere??