Problemi col download di Pokémon Go, mentre arrivano le prime minacce

Pokémon Go

La settimana è stata indubbiamente caratterizzata da un gioco come Pokémon Go. Questa mattina vi abbiamo dato notizia del suo lancio per gli utenti che dispongono di un iPhone e tanto è bastato per creare un vero e proprio caos sui server del team. Cosa fare per evitare di peggiorare ulteriormente la situazione? Semplicemente aspettare, visto che nel giro di poche ore tutto dovrebbe normalizzarsi come avviene sempre in questi casi.

Nel frattempo, però, giunge un importante monito da parte del Telefono Azzurro, che in queste ore ha cercato di mettere in guardia tutti sui possibile rischi legati all’utilizzo di un’app come Pokémon Go:

“La realtà aumentata e la geolocalizzazione, che costituiscono i principi fondamentali del gioco, rischiano di esporre i piccoli giocatori a non pochi pericoli, primo fra tutti l’adescamento da parte di adulti malintenzionati, con gli scopi più diversi, dalla rapina all’abuso sessuale. Questo perché l’applicazione coniuga le basi del videogioco con il mondo reale: per catturare i pokemon occorre spostarsi fisicamente nello spazio. Episodi come quello del Missouri, dove tramite l’applicazione quattro rapinatori armati hanno attirato e derubato 11 adolescenti in una zona isolata, non devono più accadere. Così come devono essere scongiurati i rischi di investimenti o incidenti stradali, per distrazione

Nel mondo virtuale, purtroppo, le differenze di età sono annullate. E questo rischia di essere una grossa fonte di pericoli per i minori, che si ritrovano soli e senza difese, esposti alle mire di malintenzionati. E’ proprio in questi spazi, che si insinuano sempre di più i fenomeni dell’adescamento online e della pedofilia. Da un lato, occorre che bambini e ragazzi sviluppino una maggiore responsabilità nell’uso di questi strumenti. Su questo Telefono Azzurro promuove, da anni, attività di prevenzione, formazione nelle scuole, ascolto e intervento, con l’obiettivo di promuovere un uso sicuro del web. Dall’altro, sono le aziende sviluppatrici di nuove tecnologie a dover giocare un ruolo chiave per garantire che gli strumenti da loro promossi non possano in nessun modo mettere a rischio i minori”.

Insomma, occhi bene aperti perché anche un’app come Pokémon Go a bordo del vostro iPhone o quello di un figlio potrebbe creare i presupposti per pericoli evitabili.

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