Torna ad essere particolarmente interessante la questione relativa a Facebook e Whatsapp, visto che il Garante della Privacy intende nuovamente approfondire alcuni aspetti che potrebbero mettere in discussione il futuro delle due app non solo nel nostro Paese, ma anche in giro per il mondo. L’approccio da parte di Antonello Soro, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, tra le altre cose, mette in allarme anche coloro che non hanno mai scaricato le due applicazioni.
Qui di seguito possiamo prendere in esame con maggiore attenzione tutti i punti che sono stati contestati a Whatsapp e Facebook nel corso delle ultime ore, al punto che in Germania, tanto per citare un Paese, la questione sembra essere più seria e potenzialmente in grado di generare la sospensione della disponibilità per una o entrambe le app. Almeno fino a quando non saranno chiariti determinati aspetti. Ecco gli elementi che vanno necessariamente approfonditi:
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la tipologia di dati che WhatsApp intende mettere a disposizione di Facebook
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le modalità per la acquisizione del consenso da parte degli utenti alla comunicazione dei dati
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le misure per garantire l’esercizio dei diritti riconosciuti dalla normativa italiana sulla privacy, considerato che dall’avviso inviato sui singoli device la revoca del consenso e il diritto di opposizione sembrano poter essere esercitati in un arco di tempo limitato
Vi ricordo che gli utenti in possesso di un iPhone, che allo stesso tempo intendono approfondire la nuova vicenda riguardante app del calibro di Facebook e Whatsapp, possono accedere a questa pagina e scoprire tutti i dettagli della questione.