iPacchi, il caso delle app con nomi chilometrici

Le modalità di scoperta delle applicazioni su App Store da parte degli utenti sono più d’una. Ci sono le selezioni dello staff, “elite” ambitissima per ogni sviluppatore. Oppure le classifiche generali o di categoria, meccanismo che offre visibilità ed è per questo oggetto di infiniti tentativi di scalata truffaldina da parte di developers con sufficiente pelo sullo stomaco.

Moltissimi utenti, però, utilizzano direttamente il campo ricerca per trovare applicazioni che già conoscono o scoprirne di nuove.
E qual è il metodo migliore per far comparire la propria app nei risultati di ricerca? Semplice: infilare nel titolo o nella descrizione determinate parole chiave. In alcuni casi, però, questa semplice pratica di buon senso va un po’ oltre, con risultati che riportano al centro dell’attenzione le metodiche di controllo e selezione dell’App Store.

ipacco

Un esempio lampante di come l’ottimizzazione per la ricerca possa trasformarsi in “stuffing” di parole chiave nel titolo di un’app, ce lo mostrano i risultati per le parole “candy”, “crush” o affini, pieni di applicazioni dai titoli lunghissimi in cui compaiono praticamente tutti termini utilizzati nei titoli dei giochi di King, Gameloft, EA o di qualsiasi altra software house famosa vi possa venire in mente.

Lo scettro di applicazione con il nome più lungo di sempre va probabilmente a questa incredibile perla dell’iOS development internazionale:

Stunt Car: a real asphalt dumb can you candy sonic escape quizup pet ninjump 8 biggest rescue despicable dash 2 crush rooftops me deer airborne minion jelly hunter trivia splash 2014 ways to fruit die saga flow rush 14 steel by 3 ninja free racing games

screen568x568-1

A quanto pare Apple non impone un limite alla possibile lunghezza del titolo di un’applicazione, né alla sua decenza.
L’app di Hello Game è solo uno degli esempi di questo tipo. Ecco un’altra perla firmata “Watermelon”, con un titolo a tratti simile:

Top Turbo Racer: a real asphalt dumb can you candy temple escape subway pet ninjump 8 bike rescue despicable run 2 crush rooftops me deer airborne minion jelly hunter race splash 2014 ways to fruit die saga flow rush surfers by 3 ninja free racing games

screen568x568

Si tratta in entrambi i casi di applicazioni gratuite, di due sviluppatori (almeno sulla carta) diversi e non del tutto truffaldine (nel senso che almeno il gioco, all’interno, pare ci sia). Per quanto “free” contengono acquisti in-app ipercostosi con cui probabilmente gli sviluppatori cercano di incastrare gli utenti meno avveduti.

Al di là del discutibile “modello di business” di queste applicazioni, viene da chiedersi come sia possibile che schifezze di questo genere possano anche solo passare la revisione ed essere approvate. Significa, in altre parole, che Apple non fa neppure il più basilare check sulla lunghezza o la struttura dei titoli delle app.

Speriamo che i cerberi dell’App Store si avvedano in qualche modo di questo problema e provvedano a risolverlo una volta per tutte, perché “Stunt Car ecc..” e “Top Turbo Racer ecc..” sono solamente due esempi di una pratica fin troppo diffusa.

1 commento su “iPacchi, il caso delle app con nomi chilometrici”

  1. Al contrario sul Play Store (cosa provata sulla mia pelle) c’è un limite di caratteri veramente basso nel titolo.
    Non più di 31 caratteri… che possono sembrare tanti ma la mia app in origine aveva un nome di 31 caratteri… LOL
    Travel In A World of Magic beta
    Per farvi capire la lunghezza del titolo massimo accettabile sul Play Store. avrei voluto aggiungere informazioni sulla versione ma a quanto are potrò farlo solo su AppStore

    Rispondi

Lascia un commento