Da oggi sarà quindi possibile per gli editori offrire abbonamenti a contenuti o nuovi numeri di quotidiani e riviste scegliendo la formula che preferiscono, abbonamento settimanale, mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale.
Apple tratterà il 30% di ogni abbonamento e darà il restante 70% dei profitti all’editore, l’unica “richiesta” riguarda la trasparenza delle offerte, gli editori dovranno offrire le stesse condizioni e gli stessi prezzi sia per gli abbonamenti effettuati tramite in-app purchase che per quelli stipulati al di fuori di App Store, magari tramite siti proprietari, in questo caso l’interno guadagno andrà all’editore ed Apple non tratterrà alcuna percentuale.
Gli utenti hanno la possibilità di gestire tutti gli aspetti dell’abbonamento, è possibile tenere sotto controllo le spese e disattivare per esempio il rinnovo automatico, in maniera semplice e veloce. Davvero una bella novità, vedremo se questa possibilità di acquisto dei contenuti digitali riscuoterà successo oppure se passerà praticamente inosservata.
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