Apple, non si sa da quando e per quanto tempo, ha rimosso diverse migliaia di recensioni false da App Store. Forse indice di una nuova politica.
L’App Store è un luogo immenso, che in pochissimi anni è riuscito a raggiungere cifre impressionanti. E grazie alla sua popolarità è il posto perfetto che uno sviluppatore in erba può usare per emergere e farsi conoscere dal grande pubblico. Ma come fare a farsi notare in quell’immenso mare di applicazioni e sviluppatori che è il catalogo Apple? Ma certo: con le recensioni false! Gli sviluppatori sanno bene che un’applicazione che ha molte recensioni positive ha molte più chance per essere notata dagli utenti – e questo si traduce in più vendite, più download, più soldi, più popolarità e così via. Per questo, molti developer manipolano la propria posizione su App Store pubblicando recensioni e valutazioni false. Pare che Apple, però, si sia decisa a fare qualcosa.
Secondo un report proveniente da Tech Crunch, infatti, la compagnia di Cupertino, per non si sa quanto tempo, ha rimosso diverse recensioni false da App Store, nella fattispecie quelle che hanno aiutato in modo chiaro un’applicazione a scalare le classifiche senza meriti di sorta. Se ne è discusso in vari forum il mese scorso, con diversi sviluppatori che dicevano di aver notato la sparizione di diverse recensioni nelle loro applicazioni.
Non c’è stato comunque alcun “annuncio ufficiale” che introducesse un’azione simile da parte di Apple: la compagnia non è mai uscita allo scoperto dicendo “oh, guardate che da oggi cominciamo a rimuovere le recensioni che vi comprate”, né niente del genere. Non sappiamo quindi se si tratti di un effettivo cambio nelle politiche di App Store, o semplicemente dell’effetto di qualche incidente isolato.
Quello dell’acquisto di recensioni o servizi simili da parte degli sviluppatori è un fenomeno la cui crescita va di pari passo a quella di App Store: si trovano sempre più spesso annunci e richieste per l’acquisto o la vendita di pacchetti di recensioni da pubblicare sul catalogo, a volte fornendo anche un servizio che prevede di votare negativamente per le altre applicazioni simili.
via | Mac Observer