App Store: Apple apre ai compilatori di terze parti e pubblica le regole di approvazione

Con una mossa abbastanza inaspettata, ma forse resa necessaria dal recente scrutinio cui era stata sottoposta da parte degli organi regolatori della concorrenza, Apple ha comunicato oggi di aver rivisto le sezioni 3.3.1, 3.3.2 e 3.3.9 dei termini di servizio dell’iOS developer program. Si tratta delle clausole che impedivano agli sviluppatori di utilizzare compilatori di terze parti (e cross-compilatori) per creare le proprie applicazioni per iPhone, iPod e iPad.

Adobe, che aveva puntato su un iPhone packager da inserire nella versione CS5 di Flash era forse la vittima più illustre di questa restrizione (motivata da Steve Jobs in persona nella sua lettera aperta “pensieri su Flash”).

Ventata di trasparenza generale per App Store: sono state pubblicate per la prima volta anche le linee guida sulla metodica di approvazione delle applicazioni.

Update: Vista la piega che ha preso la notizia rimbalzando per agenzie e testate online abbastanza importanti, è bene specificare. Flash Player non c’entra niente con questo cambiamento. Per farla breve: ora gli sviluppatori potranno usare il compilatore per iPhone di Adobe Flash CS5, ma di Flash come “plugin per la visualizzazione di video online”, come si legge in giro, su iOS non ne vedremo traccia anche dopo queste modifiche.

Ecco quanto si legge nel comunicato ufficiale diffuso dall’azienda:

In particolare, abbiamo deciso di mitigare tutte le limitazioni relative agli strumenti di sviluppo usati per creare app iOS, purché tali applicazioni non comportino il download di codice. Ciò dovrebbe dare agli sviluppatori la flessibilità che desiderano, pur mantenendo un elevato livello di sicurezza, come da noi richiesto.

E non è finita qui. C’è da segnalare anche il documento contenente le linee guida sulle modalità di revisione delle applicazioni adottate da App Store. Si tratta di una mossa di trasparenza che si attendeva da tempo e che potrebbe contribuire a mitigare le critiche al sistema App Store.

Torneremo ad occuparci delle guidelines più nel dettaglio. Nel frattempo potete scaricare il PDF completo da questo link (via Engadget).  Sono sette pagine e sono principalmente semplici statement di una riga, organizzati per aree specifiche, che elencano casi specifici che possono portare alla bocciatura dell’applicazione. Il succo del documento è comunque contenuto nel riassunto iniziale.


5 commenti su “App Store: Apple apre ai compilatori di terze parti e pubblica le regole di approvazione”

  1. @ Steve:
    Non è stato rimosso il divieto su Flash nel senso che ci sarà Flash sui dispositivi, ma solamente il divieto di usare Flash Cs5 come compilatore di applicazioni, è cosa ben diversa.

    Flash Player non c’entra, e continuerà a non esserci.

    Rispondi
  2. Ho il sospetto che nel “download di codice” sia incluso anche il download runtime di applicazioni flash & co :D

    Rispondi
  3. @ Camillo Miller:
    Si si ho capito tutto molto bene o solo riportato un titolo di una testata! L’importante è che ora “chi sa usare AS3” avrà modo di dimostrare le potenzialità su tutti i supporti mobile della mela e non solo!

    Rispondi

Lascia un commento