12 commenti su “Anteprima: Überfanboy”

  1. klerik dice:

    Se Steve mi da un anno del suo reddito ci sto.

    Ahahahahah a questo punto investirei anche più di un anno della mia vita!

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  2. Si può fare meglio!
    Basterebbe che tutti donassero un secondo della loro vita e si raggiungerebbero altri 200 anni. Tra 200 anni quelli che ci sono oggi sicuramente non ci saranno più, per cui la nuova popolazione potrà donare un altro secondo ciascuno e andare avanti per altri 200 anni…
    In più la popolazione mondiale cresce sempre di più, per cui è probabile che tra 200 anni ciascuno debba donare anche solo mezzo secondo per raggiungere almeno altri 150 anni :D
    Così si può continuare all’infinito! :D

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  3. Comunque con tutti i soldi che ha sappiamo bene che non ha bisogno della nostra vita per campare di più.
    Sappiamo tutti di come ha fatto per saltare la fila per le donazioni di organi e salvarsi in estremis…però se ci pensate qualcuno a cui toccava quell’organo non lo ha potuto avere…quindi qualcuno ha già dato la sua vita (volente o nolente) per salvare la sua, anzi due, il donatore dell’organo e colui che non lo ha ricevuto perchè non era il riccone di turno.

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  4. @ klerik:
    In realtà lui non ha fatto nulla che non possa fare chi negli USA non ha problemi economici. Ti puoi iscrivere in qualsiasi lista, lui ha scelto il Tennessee perché anche su consiglio dei suoi medici era la situazione migliore. Di fatto, come hanno poi detto più volte i suoi medici, quell’organo spettava a lui perché era davvero il più malato della lista…

    Poi nel suo primo keynote di ritorno ha iniziato parlando id questo fatto e invitando tutti a donare gli organi.
    Per finire ha poi appoggiato pubblicamente una proposta di legge californiana che impone la richiesta esplicita del consenso alla donazione a chiunque prenda la patente (ora invece è il patentato che deve attivamente richiedere di registrarsi come donatore).

    http://www.theapplelounge.com/mondo-apple/steve-jobs/steve-jobs-sostiene-pubblicamente-la-donazione-degli-organi/

    Direi che dalla sua posizione ha fatto molto in effetti…

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  5. Si si…conosciamo la storia. Ma diciamo che non tutti sono propensi a crederci…in America con una bella donazione ad questo o quell’ospedale o ente e tutti sono pronti a giurare che sei il santo di turno.
    Poi in buona fede mi fa piacere per lui se è la verità.

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  6. @ Rnhmjoj:
    eheh sisi…infatti non ho detto lo stipendio che prende…ma il reddito. E’ ben altra cosa…le azioni, le pubblicità, i brevetti ecc.ecc.

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  7. Seneca è sempre Seneca.

    Seneca dice:

    De Brevitate Vitae, 8
    Latino
    1 Mirari soleo cum video aliquos tempus petentes et eos qui rogantur facillimos; illud uterque spectat propter quod tempus petitum est, ipsum quidem neuter: quasi nihil petitur, quasi nihil datur. Re omnium pretiosissima luditur; fallit autem illos, quia res incorporalis est, quia sub oculos non venit ideoque vilissima aestimatur, immo paene nullum eius pretium est. 2 Annua, congiaria homines carissime accipiunt et illis aut laborem aut operam aut diligentiam suam locant: nemo aestimat tempus; utuntur illo laxius quasi gratuito. At eosdem aegros vide, si mortis periculum propius admotum est, medicorum genua tangentes, si metuunt capitale supplicium, omnia sua, ut vivant, paratos impendere! Tanta in illis discordia affectuum est! 3 Quodsi posset quem-admodum praeteritorum annorum cuiusque numerus proponi, sic futurorum, quomodo illi qui paucos viderent superesse trepidarent, quomodo illis parcerent! Atqui facile est quamuis exiguum dispensare quod certum est; id debet servari diligentius quod nescias quando deficiat. 4 Nec est tamen quod putes illos ignorare quam cara res sit: dicere solent eis quos valdissime diligunt paratos se partem annorum suorum dare: dant nec intellegunt: dant autem ita ut sine illorum incremento sibi detrahant. Sed hoc ipsum an detrahant nesciunt; ideo tolerabilis est illis iactura detrimenti latentis. 5 Nemo restituet annos, nemo iterum te tibi reddet. Ibit qua coepit aetas nec cursum suum aut revocabit aut supprimet; nihil tumultuabitur, nihil admonebit velocitatis suae: tacita labetur. Non illa se regis imperio, non favore populi longius proferet: sicut missa est a primo die, curret, nusquam devertetur, nusquam remorabitur. Quid fiet? Tu occupatus es, vita festinat; mors interim aderit, cui velis nolis vacandum est.

    Italiano
    Mi stupisco sempre quando vedo alcuni chiedere tempo e quelli, a cui viene richiesto, tanto accondiscendenti; l’uno e l’altro guardano al motivo per il quale il tempo viene richiesto, nessuno dei due alla sua essenza: lo si chiede come se fosse niente, come se fosse niente lo si concede. Si gioca con la cosa più preziosa di tutte; (il tempo) invece li inganna,poiché è qualcosa di incorporeo, perché non cade sotto gli occhi, e pertanto è considerato cosa di poco conto, anzi non ha quasi nessun prezzo. Gli uomini accettano assegni annui e donativi come cose di caro prezzo e in essi ripongono le loro fatiche, il loro lavoro e la loro scrupolosa attenzione: nessuno considera il tempo: ne fanno un uso troppo sconsiderato, come se esso fosse (un bene) gratuito. Ma guarda costoro (quando sono) ammalati, se il pericolo della morte incombe molto da vicino, avvinghiati alle ginocchia dei medici, se temono la pena capitale, pronti a sborsare tutti i loro averi pur di vivere: quanta contraddizione si trova in essi. Che se si potesse in qualche modo mettere davanti (a ciascuno) il numero di anni passati di ognuno, così come quelli futuri, come trepiderebbero coloro che ne vedessero restare pochi, come ne risparmierebbero! Eppure è facile gestire ciò che è sicuro, per quanto esiguo; si deve invece curare con maggior solerzia ciò che non sai quando finirà. E non v’è motivo che tu creda che essi non sappiano che cosa preziosa sia:: sono soliti dire, a coloro che amano più intensamente, di essere pronti a dare parte dei loro anni. Li danno e non capiscono: cioè li danno in modo da sottrarli a se stessi senza peraltro incrementare quelli. Ma non si accorgono proprio di toglierli; perciò per essi è sopportabile la perdita di un danno nascosto. Nessuno (ti) restituirà gli anni, nessuno ti renderà nuovamente a te stesso; la vita andrà per dove ha avuto principio e non muterà né arresterà il suo corso; non farà alcun rumore, non lascerà nessuna traccia della propria velocità: scorrerà silenziosamente; non si estenderà oltre né per ordine di re né per favor di popolo: correrà così come ha avuto inizio dal primo giorno, non cambierà mai traiettoria, mai si attarderà. Cosa accadrà? Tu sei tutto preso, la vita si affretta: nel frattempo si avvicinerà la morte, per la quale, volente o nolente, bisogna avere tempo.

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