Anteprima V: Steve Jobs va da Crozza


Domenica sera Maurizio Crozza ha ospitato Steve Jobs nel suo programma Crozza Alive. Un tributo divertente, anche se in passato Raul Cremona ha saputo fare di meglio. Video dopo il salto (occhio, ha l’autoplay).

Questa sera i risultati del Q2-10

Si terrà quest’oggi alle 14:00, ora di Cupertino (le 23:00 in Italia), la consueta conference call per la presentazione dei risultati del secondo trimestre dell’anno fiscale 2010.
I risultati non comprenderanno ancora le statistiche delle vendite dell’iPad, iniziate a terzo trimestre già avviato, ma non è da escludere che il CFO Oppenheimer o altri executive presenti abbiano qualcosa da dire ai giornalisti sulla questione più calda del momento. Certamente non mancheranno le domande al riguardo e le richieste di delucidazione tecnica sulla gestione dell’eccessiva domanda.

Anche senza l’iPad, in ogni caso, i conti per questo secondo quarto del 2010 fiscale si prospettano più che rosei. Gli analisti scommettono su risultati da record assoluto soprattutto grazie ai dati preliminari sulle vendite dei Mac, spinte soprattutto dai MacBook e dagli iMac, che non hanno ancora smesso di risentire positivamente del refresh autunnale.

Apple contro-denuncia Kodak

Qualche tempo fa la Eastman Kodak Company aveva denunciato Apple ed altri produttori di smartphone per la violazione di alcuni brevetti relativi genericamente ad alcune tecnologie di digital imaging.
Ora Apple ha risposto come si conviene ad un’azienda che può vantare a sua volta un carnet di brevetti sterminato, ovvero con una bella contro-denuncia nei confronti di Kodak.

Il copione standard dei casi per violazione di proprietà intellettuale è stato rispettato: Apple ha depositato la propria denuncia civile (necessaria per chiedere i danni) presso il tribunale federale della California del Nord e allo stesso tempo ha inviato all’ITC, la commissione federale sul commercio, una querela con allegata richiesta di indagine su Kodak, necessaria per richiedere il blocco delle importazione negli Stati Uniti dei prodotti che violano i brevetti contestati. Analoga indagine su Apple dietro richiesta di Kodak era già stata avviata a febbraio dopo la denuncia del produttore di apparecchi fotografici.

Apple inizierà la produzione di iPhone e MacBook in Brasile?

Secondo quanto riporta il quotidiano di San Paolo, Folha de S.Paulo, Apple sta valutando la possibilità di iniziare la produzione di iPhone e MacBook in America Latina, Brasile per la precisione.

Il motivo di tale investimento sarebbe da attribuire all’opportunità di sfruttare gli incentivi offerti dal governo paulista. In Brasile, infatti, le aziende straniere possono usufruire di forti tagli alle tasse sulle importazioni in cambio dell’avvio di nuove attività sul territorio. Se da un lato questa mossa farebbe risparmiare all’azienda di Cupertino un sacco di denaro per la produzione di smartphone e notebook, i consumatori brasiliani beneficerebbero di un ragionevole taglio dei prezzi per l’acquisto dei prodotti della Mela.

iPhone 4-HD o non iPhone 4-HD: il dilemma del prototipo

Come avete avuto modo di leggere su TAL, durante lo scorso week-end, è stato trovato quello che sembra essere il prossimo iPhone in un bar in California. Inizialmente le foto sono state pubblicate da Engadget, che indica San José come luogo del ritrovamento, e la prima impressione è stata quella di un clamoroso fake made in China, uno dei tanti.

Tuttavia, il medesimo prototipo è poi finito nelle mani di Gizmodo ed è stato prontamente smontato per scoprire cosa nascondesse sotto la scocca in alluminio-vetro. Il teardown effettuato non lascerebbe adito a dubbi: i componenti sono chiaramente marchiati Apple e sono sistemati in maniera molto precisa all’interno della superficie disponibile. Inoltre, se connesso ad una porta USB, lo smartphone si comporta esattamente come un iPhone, con la sequenza di boot e l’immagine “connect to iTunes” (dopo essere stato resettato da Apple da remoto); il cellulare viene riconosciuto da Xcode e iTunes come un “iPhone” così come dal System Profiler di Mac OS X.

SONY VAIO ed il presunto computer Apple

* AGGIORNAMENTO SULLA VICENDA A FINE ARTICOLO

Se questo titolo vi ricorda qualcosa allora vuol dire che siete assidui lettori di The Apple Lounge e ci accompagnate in ogni scoperta che facciamo e che vi documentiamo. Il titolo, infatti, ricorda quello di un nostro vecchio articolo: Microsoft ed il presunto PowerBook.

Questa volta non “puntiamo il dito” verso Microsoft ma, come si intuisce dal titolo, verso un colosso come SONY che, tra i tanti ottimi prodotti, commercializza i computer della gamma VAIO la cui immagine di apertura non sappiamo se sia un esempio.

Ma vediamo i dettagli dopo il salto.

Comprare l’iPad dagli U.S.A: metodi e costi

Il lancio di iPad al di fuori degli Stati Uniti era previsto per fine aprile ma Apple, con un comunicato diffuso mercoledì scorso, ha reso noto che il Tablet non arriverà nel resto del mondo prima di fine maggio.
La notizia ha “gettato nello sconforto” un buon numero di Apple fans. Si sono registrati tumulti di piazza, cinque giorni di barricate in centro a Milano, una rivolta capeggiata da esponenti della carboneria e alcuni casi isolati di Harakiri.

Se però non siete di indole riottosa e il suicidio rituale giapponese non è nelle vostre corde, rimane una possibilità molto meno truculenta: comperare l’iPad dagli Stati Uniti e farselo spedire. Tutti i modelli di iPad sono sbloccati e possono essere utilizzati in giro per il mondo senza limite alcuno (salvo quello sui contenuti americani di iTunes Store, per i quali la soluzione è un’altra). Facile dictu, direte voi, ma come si fa?
I metodi sono principalmente tre:

  • Sfruttare l’amico, cugino, parente americano (o in viaggio negli States) che ve lo compra e ve lo spedisce (o ve lo porta quando ritorna).
  • eBay (il più rischioso)
  • Utilizzo di servizi di re-invio postale come come MyUS o BundleBox

YouTube è un’alternativa al Blu-ray per la distribuzione di video HD

Steve Jobs torna a rispondere alle mail dei clienti della Mela e questa volta si parla di video in alta definizione, più precisamente dei mezzi con i quali distribuirli.

Attualmente il supporto fisico ideale per la distribuzione di tali video è rappresentato dalla tecnologia Blu-ray ma, come sapete, nessun Mac è dotato di lettore/masterizzatore compatibile con questo tipo di supporti.

iPad: 100% accessibile così com’è

Spesso, per non dire sempre, quando Apple (o qualunque altra azienda) presenta un nuovo prodotto, si pensa semplicemente a come e per cosa lo utilizzeranno le persone “normali”, ai componenti, ai suoi pregi e difetti, e se acquistarlo o meno. E’ successa esattamente la stessa per iPad.

Dimentichiamo, purtroppo, molto spesso di valutare l’accessibilità dei prodotti elettronici, ovvero quali sono gli strumenti messi a disposizione di tutte quelle persone meno fortunate (come i non vedenti, in questo caso) per il corretto utilizzo di tali dispositivi. In questo post, vi proponiamo la recensione di iPad scritta da un non vedente, per cercare di capirne le potenzialità da un’altra “prospettiva”.

Un nuovo brevetto descrive il sistema “Concert Ticket”

Un nuovo brevetto pubblicato da Patently Apple descrive i dettagli di un “servizio web basato su iTunes per i biglietti che migliorerà naturalmente l’impero musicale di iTunes. L’applicazione “Concert Ticket” per Mac e iPhone permetterebbe tutti gli aspetti dell’emissione di biglietti in maniera del tutto naturale.

Con questo sistema, i clienti sarebbero in grado di acquistare biglietti per eventi in diversi modi, come un chiosco più o meno automatizzato, con un computer o direttamente dal proprio iPhone. Dopo il pagamento, i biglietti verrebbero trasferiti all’acquirente in maniera elettronica attraverso una “near-field communication” (ovvero una connessione wireless a corto raggio), o un particolare biglietto cartaceo attraverso il quale propagare i dati ad un iPhone grazie al sistema RFID. In alternativa, si potrebbe impiegare una fotocamera per effettuare lo “scan” di un barcode (in maniera del tutto simile ad un lettore ottico di codici a barre).

Se il vignettista vince il Pulitzer, App Store ci ripensa

Update: Steve Jobs ha risposto ad una email di un utente sulla questione ammettendo che nel caso in questione Apple ha fatto un errore a cui sta rimediando. Ho come l’impressione che almeno uno dei membri del team di recensione di App Store debba provvedere ad aggiornare il suo curriculum.


Mark Fiore è il primo vignettista online ad aver vinto un premio Pulitzer. Le animazioni di satira politica che gli sono valse il premio vengono ospitate dal sito del San Francisco Gate e ritraggono in leader mondiali in maniera caricaturale e grottesca.  E la natura di questi contenuti multimediali che nel dicembre scorso convinse un qualche anonimo cerbero dell’App Store a respingere all’ingresso l’applicazione NewsToons per iPhone di Mark Fiore.

Nelle motivazioni del rifiuto veniva spiegato all’autore che l’applicazione conteneva del materiale obiettabile che ridicolizzava figure pubbliche. Per un vignettista satirico era ben difficile trovare il modo di eliminare il problema e perciò Fiore decise di non tentare un secondo invio dell’applicazione.

Ora che Fiore ha vinto il Pulitzer e attorno alla questione della mancata pubblicazione della sua app si è alzato un discreto polverone mediatico, Apple ha contattato il vignettista e gli ha chiesto di inviare di nuovo la sua applicazione perché sia riesaminata. Non dubitiamo che l’applicazione godrà di un trattamento preferenziale e che presto comparirà online su App Store.

AutoCAD per Mac, primi indizi di porting

Quando mi capita di parlare di Mac e affini con architetti o ingegneri fan della Mela, prima o poi il discorso verte su una annosa questione: l’assenza di una versione per Mac di AutoCAD, il software di progettazione CAD di AutoDesk.
Grazie alle soluzioni di virtualizzazione e grazie a BootCamp molti professionisti hanno potuto passare comunque a Mac e utilizzare il noto software anche sui computer della Mela. Va da sé, però, che una versione nativa di AutoCAD per Mac offrirebbe un esperienza d’uso totalmente differente.

Circa un anno fa Autodesk aveva iniziato a sondare il terreno con un sondaggio esplorativo per valutare l’interesse del pubblico verso un porting del proprio prodotto. Oggi arrivano nuove indiscrezioni che confermerebbero che la fase di sviluppo di una versione per Mac di Autocad è stata effettivamente avviata.