Apple e i forum di discussione: cambiamenti in arrivo

Apple ha annunciato un cambiamento/upgrade ai propri forum di discussione nell’area di supporto. Il cambiamento è teso ad estendere le funzionalità dei forum verso un aspetto più social della piattaforma e dovrebbe essere online molto presto.

Le leghe metalliche di Liquidmetal Technologies già nei prodotti Apple

Quando, la scorsa settimana, vi abbiamo riportato la notizia dell’accordo di esclusiva tra Apple e Liquidmetal Technologies, che si occupa della produzione di leghe metalliche amorfe, tutti noi ci siamo lasciati trasportare dalla fantasia, nel tentativo di immaginare come Apple avrebbe potuto riutilizzare tale tecnologia (addirittura ipotizzando un iPhone 4 e mezzo che potrebbe “aggirare” gli attuali limiti dell’antenna esterna).
Però, come spesso accade, non ci siamo posti la domanda più semplice: e se Apple avesse già utilizzato queste particolari leghe metalliche?

Apple e i dividendi, perché Steve non vuole sganciare?

La crescita del patrimonio Apple graficata da Asymco

Nel corso degli ultimi anni Apple ha messo da parte una vera e propria montagna di soldi e “marketable securities” in grado di garantire una stabilità finanziaria e una liquidità da far invidia a tutto il settore. Ad oggi le riserve di Cupertino ammontano a quasi 50 miliardi di dollari. Solo 49 aziende dell’indice Standars & Poor’s 500 hanno più soldi in banca di Steve e soci.

Eppure, nonostante tutto, Jobs e il Board di Apple non sembrano avere alcuna intenzione di pagare qualche dividendo agli azionisti. Non c’è nessun obbligo di legge che imponga questa pratica, eppure Toni Sacconaghi, analista di Bernstein Research con uno storico di previsioni Apple che non depone affatto in suo favore, la scorsa settimana si è sentito in dovere di inviare una lettera aperta al CdA di Cupertino per convincere il Board della necessità di “restituire” una parte del malloppo agli investitori.

Una mossa che la dice lunga sulla scarsa elasticità di Sacconaghi, che ha dimostrato di non conoscere o di non voler sentire le ragioni di Jobs ed è l’ennesima prova di come gli analisti sentano il bisogno di ragionare a breve termine (e con una mentalità che fa molto “pre-crisi”) pur di far contenti i clienti della propria firm che pagano fior di soldi per ricevere le loro consulenze.

I validi motivi che trattengono il Board di Apple dalla condivisione della ricchezza accumulata con gli investitori sono almeno tre.

iPad Killers, la carica dei 32

Nella foto: DELL Streak

Si fa un gran parlare di tablet, in questo 2010, e pare che ogni settimana debba saltar fuori un nuovo prodotto in grado di far vedere i sorci verdi all’iPad. Ma di veri concorrenti del Tablet di Apple ancora non se ne vedono. Pochi sono già in commercio, tanti “usciranno presto” e un bel po’ vivono solo nei rumors dei siti tecnologici. Technologizer ha fatto un po’ di chiarezza e con encomiabile sforzo ha stilato la lista dei 32 Tablet, pescando da tutte e tre le suddette categorie.

Non so voi ma a me quel lungo elenco ricorda la tipica scena della rissa dei film con Bud Spencer e Terence Hill. I cattivi li attaccano in gruppo e loro li stendono a schiaffoni e pedate senza troppa fatica e rimediando al massimo una sberla. L’iPad nella parte che era di Bud Spencer (Terence Hill ha più dell’iPhone) e tutti gli altri Tablet come buoni caratteristi, bravi cascatori (e magari sanno pure fare la… presa USB) ma inevitabilmente relegati al ruolo di comparse.

Rupert Murdoch ci prova: un giornale solo per iPad e smartphone

Il magnate dell'editoria Rupert Murdoch

Il magnate dell'editoria Rupert Murdoch

Testate giornalistiche di tutto il mondo hanno già da tempo aggiornato, o meglio, esteso i loro confini ben oltre le edicole e i canali di distribuzione tradizionali: l’arrivo del tablet della Mela ha indubbiamente velocizzato e ingigantito tale processo. Rupert Murdoch magnate dell’informazione australiano e proprietario di News Corp ha deciso di andare oltre e sfidare apertamente le testate concorrenti come il New York TimesUsaToday lanciando negli States un nuovo quotidiano nazionale che sarà distribuito (ovviamente a pagamento) esclusivamente su iPad e smartphone.

Un MacBook Air decisamente ricondizionato

Non si tratta di un pesce d’aprile a scoppio ritardato, quello che vedete nell’immagine qui sopra è veramente un MacBook Air, o meglio ciò che è rimasto di funzionante di un MacBook Air con qualche piccola aggiunta.

Tokyo: treno di pendolari fermo per un iPod surriscaldato

Strana la disavventura capitata ad alcuni pendolari in viaggio su un treno locale a Tokyo questa mattina. Il treno infatti è stato fermato per ben 8 minuti all’ora di punta (8:20) a causa di un persistente odore di bruciato avvertito dai passeggeri.

Estensioni per Safari: le 5 migliori extentions per Safari 5.0.1

Il recente update del browser apple alla versione 5.0.1 ha visto portato anche al debutto ufficiale nel sistema di estensioni che permettono a Safari di essere sempre più potente ed avvicinarsi al cugino Firefox per quanto riguarda le funzionalità aggiuntive.

Le estensioni sono dei mini pacchetti che possono anche essere installati direttamente dalla pagina web che li contiene se si sta navigando con Safari stesso.

Va detto che le estensioni di Safari funzionano per lo più sia per la versione Mac che su quella Windows; su quest’ultima ho però personalmente verificato numerosi crash dell’applicazione stessa dopo l’aggiunta di determinati moduli aggiuntivi.

Anche per questo motivo ci concentreremo sulla versione per Mac di Safari.

WSJ: il forte controllo di Apple preoccupa gli inserzionisti di iAd

Secondo un recente articolo del Wall Street Journal il nuovo servizio di mobile advertising di Apple, iAd, sta subendo una “partenza turbolenta”, conseguenza dei ritardi provocati agli inserzionisti nella pubblicazione delle loro pubblicità.

Nonostante in un post di qualche giorno fa avevamo testimoniato quanto fossero soddisfatti inserzionisti e sviluppatori della nuova piattaforma, il WSJ scrive che diversi inserzionisti hanno avuto non poche difficoltà di adattamento al nuovo sistema realizzato dall’azienda di Cupertino. In base a quanto affermato dai diretti interessati, il problema è da imputare anche al “rigido controllo sul processo realizzativo” da parte di Apple.

Apple assume un esperto in “Near Field Communication”

Fermo immagine tratto da questo video.

Apple aveva già dimostrato uno spiccato interesse per i sistemi di pagamento basati su tecnologia RFID, come indicato da alcuni brevetti depositati dall’azienda in cui vengono descritti metodi per il pagamento in mobilità grazie a un chip inserito nell’iPhone o nell’iPod. Ma i brevetti, si sa, non sono molto significativi, possono rimanere “dormienti” per anni e non sempre portano allo sviluppo dell’invenzione.

L’assunzione di Benjamin Vigier,  specialista in “Near Field Communication” (NFC), tecnologia di comunicazione a cortissimo raggio basata su RFID, è un indicatore ben più attendibile della direzione in cui si sta muovendo Apple. E’ giunto il momento di pagare la spesa e i biglietti dell’autobus direttamente con l’iPhone?

CineXplayer porta gli Xvid sull’iPad

Nome: CineXPlayer Categoria: Utility
Prezzo: GRATIS Voto: 9
Link iTunes

CineXplayer è un’applicazione fuori dal comune per almeno due motivi. Per prima cosa è davvero sorprendente constatare che un’app come questa sia riuscita a passare indenne il vaglio dei cerberi dell’App Store e che sia ancora disponibile. In più si aggiunga che l’app è totalmente gratuita e che funziona pure benissimo, a parte qualche possibile miglioramento che potrà essere apportato da successivi aggiornamenti.

Ma cosa fa CineXplayer di così particolare? Beh, permette di sincronizzare e riprodurre sull’iPad la propria libreria di film in formato Xvid senza operare alcun tipo di conversione. Esatto proprio quella collezione che vi siete creati attingendo da impetuosi torrenti con l’aiuto di un mulo docile e ben addestrato.

Safari Extension: SafariRestore

SafariRestore è un estensione per il browser di Apple che appartiene senza dubbio alla categoria “se non ci fosse bisognerebbe inventarla”. L’add-on sviluppato da SweetP Productions permette di salvare con un paio di clic una intera sessione di navigazione per poterla poi recuperare successivamente.

Esempio pratico: state cercando un hotel per il prossimo viaggio e avete aperto una decina di schede fra descrizioni di Trip Advisor, pagine di Booking.com e siti ufficiali di un paio di alberghi e ostelli. Per continuare la ricerca più tardi potete salvare tutto in una cartella nei preferiti oppure, molto più semplicemente, potete salvare la sessione di navigazione in un paio di click con Safari Restore e riaprire successivamente tutte le tabs e le finestre così come le avevate lasciate.

Video-corso Logic 9 in Italiano – 38a parte

L’automazione è senz’altro una di quelle innovazioni che hanno cambiato il modo di produrre la musica moderna. Quello che qualche decennio fa era esclusiva di costosissimi mixer motorizzati oggi è una semplice funzione integrata in tutte le DAW moderne. Vediamo come utilizzare questa potenzialità in Logic.

Approfitto per augurare a tutti un Buon Ferragosto, e vi ricordo che le precedenti lezioni del videocorso sono disponibili nella pagina dell’indice.

AT&T: il nemico numero uno si chiama Verizon

Secondo un sondaggio condotto su un campione di 1.000 consumatori è emerso che un grande numero di abbonati è in attesa di acquistare il tanto atteso iPhone 4 compatibile con la rete di Verizon, uno dei maggiori concorrenti della statunitense AT&T.

L’indagine, effettuata dall’azienda di ricerca Morpace, sottolinea che più della metà degli attuali clienti Verizon sono propensi all’acquisto di iPhone 4 con il loro attuale gestore telefonico ed è della stessa opinione anche il 23% degli attuali clienti AT&T. In totale, il 29% di tutti gli intervistati è interessato all’acquisto del nuovo iPhone con Verizon.

Christian Owens e il suo primo milione di dollari

Il giovane Christian Owens, da poco milionario

Il giovane Christian Owens, da poco milionario

Christian Owens è un nuovo fenomeno mediatico che sta facendo parecchio parlare di sé sul web: il motivo? Molto semplice, ha 16 anni ed ha un conto in banca di un milione di dollari. Il teenager inglese che vive a Corby nel Northamptonshire non è il fortunato ereditario di parenti milionari, ma è semplicemente un piccolo genio del web marketing.

Ecco la sua storia. All’età di 7 anni Christian Owens ha avuto in regalo il suo primo computer. Tre anni dopo ha ricevuto un Mac ed ha iniziato a studiare web design. Nel 2008, appena quattordicenne, ha avviato la sua prima azienda ispirandosi (per sua stessa ammissione) al CEO di Apple Steve Jobs.

Manager Apple arrestato, vendeva informazioni confidenziali ai migliori offerenti (asiatici)


La notizia è di quelle che fanno riflettere. E siamo sicuri che Steve Jobs ci rifletterà su e prenderà dei seri provvedimenti.

Se pensavate che Apple fosse sinonimo di segretezza è probabile che questa vostra idea abbia iniziato a vacillare dopo il caso dell’iPhone 4 perso-rubato-trafugato-venduto-sottratto-o quel che preferite e che venne mostrato in anteprima al mondo da Gizmodo rovinando i piani di Apple per il lancio ufficiale.

Con quest’ultima notizia di oggi tutti inizieranno a pensare che a Cupertino hanno allentato le maglie della segretezza oppure i piani anti fuoriuscita di notizia sono da rivedere del tutto. Specie per le notizie che interessano i piani medio alti dell’azienda.

iPhone 4 e mezzo, nuove voci sul rinnovamento del melafonino


We’re not perfect. Phones aren’t perfect.Ipse dixit. Steve Jobs. E nonostante sia stato dimostrato che i problemi, più o meno gravi, che affliggono il nuovo iPhone 4 siano dovuti al fatto che anche Apple deve inchinarsi alle leggi della fisica, ci sono diversi indizi che fanno pensare che a Cupertino siano sempre dei ribelli che a certe leggi non vogliono sottostare.

Già alla fine degli anni ’70 due rivoluzionari si ribellarono alle leggi dell’informatica e dell’elettronica e crearono il primo personal computer. Ed ora sembra che la storia si ripeta. Ma se certe leggi come quelle della fisica non possono essere violate allora tanto vale provare a raggirarle. E alcuni indizi fanno sempre più pensare che ci possano essere novità già nei prossimi mesi.

John Doe esordisce su iPad

Copertina del primo numero del fumetto John Doe

il fumetto John Doe

Il fumetto italiano della casa Editoriale Aurea debutta su iPad e iPhone con un’applicazione decisamente interessante – non tanto per le caratteristiche, quanto per i contenuti – scaricabile gratuitamente da iTunes. Ad esordire in questi primi giorni è John Doe, la fortunata serie ideata dal duo Lorenzo Bartoli e Roberto Recchioni, con il primo numero “la morte l’universo e tutto quanto“.

Mac ricondizionati, un ferragosto da non lasciarsi scappare


Eccoci di nuovo a darvi comunicazione sulle novità del mondo dei ricondizionati della Mela. L’estate si conferma come il periodo migliore per chi vuole usufruire delle offerte Apple per lo switch al mondo creato dai due Steve (Woz e Jobs) oppure per rinnovare un computer datato. Se poi è anche un fine settimana allora il gioco è fatto. Ma il fine settima coincide anche col fine settimana di ferragosto, allora è bene tener gli occhi sul monitor e vedere cosa accade.

Come saprete se ci seguite costantemente, siamo soliti dare notizie sui ricondizionati ogni volta che viene segnato un nuovo record di computer offerti sulla relativa sezione dell’Apple Store Online. Quindi, se oggi siamo qui a parlarvi dell’argomento, vuol dire che Apple ha messo davvero molti computer ricondizionati in vendita.

iAd, inserzionisti felici e sviluppatori contenti

iAd, la piattaforma pubblicitaria per iOS 4 sviluppata da Apple, sta raccogliendo riscontri più che positivi e sembra che sia stata accolta molto bene sia dagli inserzionisti che dagli sviluppatori che già l’hanno implementata sulle proprie applicazioni.

Nissan è una delle aziende che ha scommesso su questo formato pubblicitario per il lancio della Nissan Leaf (video sotto), e proprio l’iAd della nuova auto completamente elettrica prodotta dalla casa automobilistica giapponese, il primo iAd in assoluto, è un successo che ha superato ogni aspettativa. Gli utenti hanno passato una media di 90 secondi sull’ad, circa dieci volte il tempo medio di fruizione di un messaggio pubblicitario “mobile” tradizionale.