La domanda che mi sono sentito rivolgere più spesso, ieri, dopo l’ufficializzazione del nuovo periodo di congedo per malattia di Steve Jobs non è nuova: “Apple avrà ancora successo quando Steve Jobs non ricoprirà più un ruolo di primo piano dell’azienda?”. E la vecchia storia della successione, che si ripropone anche in queste ore come un deja vu un po’ particolare, di cui è facile individuare l’origine: si parlava dello stesso identico problema nel 2009 e ancor prima nel 2004, quando a Jobs fu diagnosticato un tumore al pancreas. In entrambi i casi fu Tim Cook a fare le sue veci in quelle che vengono definite “day to day operations”.
In tanti, compreso Massimo Mantellini nel suo blog sul Post, sostengono che nessuno può davvero fornire una risposta a questa vexata quaestio. Beh, in realtà non è del tutto vero. Una risposta a questa domanda l’aveva fornita lo stesso Steve Jobs tre anni fa. Gliela aveva rivolta Fortune.