Italiani e intrattenimento: com’è cambiato nel corso degli anni?

Nel corso degli anni, ma potremmo dire nel corso degli ultimi due-tre decenni, il rapporto tra gli italiani e l’intrattenimento è decisamente cambiato. L’evoluzione tecnologica, infatti, ha modificato le modalità con cui le persone trascorrono il loro tempo libero e nuove forme di gioco e di contenuti hanno affiancato quelle tradizionali.

Un tempo, per esempio, i giochi da tavolo e la televisione rappresentavano la principale fonte di svago, ma oggi il panorama dell’intrattenimento è basato soprattutto sui dispositivi digitali (come per esempio le console di gioco, le smart tv e gli smartphone), grazie anche a connessioni Internet sempre più veloci e soprattutto stabili.

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In questo, gli smartphone, sempre più sofisticati, hanno avuto e continuano ad avere un ruolo di grande importanza perché consentono agli utenti di accedere a una vasta gamma di contenuti. Grazie ad apposite app e giochi per smartphone, infatti, l’utente può divertirsi con giochi di logica, giochi di puro intrattenimento come per esempio le slot online o i giochi di carte in versione digitale, giochi per imparare una lingua straniera, piattaforme di streaming dove visualizzare film, serie tv o eventi di spettacolo ecc.

Di seguito una breve analisi dell’evoluzione dell’intrattenimento in seguito alla digitalizzazione.

I primi cellulari e le prime forme di “intrattenimento digitale”

Non c’è dubbio che l’introduzione dei primi cellulari (non ancora “smartphone”) negli anni Novanta del secolo scorso abbia segnato un punto di svolta per quanto riguarda l’intrattenimento. I primi cellulari erano utilizzati soltanto per le chiamate e gli sms, ma con il passare del tempo hanno iniziato a offrire agli utenti alcuni giochi seppur basilari.

Molti, per esempio, ricorderanno il celebre gioco “Snake” che si trovava sui telefonini Nokia. Un altro gioco molto popolare che era installato sui cellulari Siemens era “Tetris”. Si trattava di giochi molto semplici, a causa delle limitazioni tecnologiche dell’epoca, ma nella loro semplicità erano anche molto avvincenti e sono diventati popolarissimi.

Le consolle per videogiochi

Quando parliamo di evoluzione dell’intrattenimento non si possono non menzionare le consolle per videogiochi. Nelle case di molti italiani, verso la fine degli anni Ottanta del secolo scorso è arrivata la consolle della Nintendo (il NES, Nintendo Entertainment System) e ci sono stati giochi come Super Mario Bros e The Legend of Zelda che hanno conquistato un numero enorme di appassionati.

In seguito, a partire dalla seconda metà degli anni Novanta, è arrivata la Playstation, una vera e propria rivoluzione nell’ambito dei videogames, grazie anche alla sua grafica 3D avanzata e a un catalogo di giochi piuttosto vasto. Fra i tantissimi giochi si ricordano Tomb Raider, Gran Turismo, FIFA, Crash Bandicoot e molti altri.

Gli smartphone e le piattaforme di streaming

Le consolle domestiche per videogiochi sono ancora diffuse, ma non c’è dubbio che l’avvento degli smartphone abbia spostato molto l’attenzione degli utenti.

Gli smartphone, sempre più sofisticati, e le connessioni Internet sempre più veloci e stabili hanno effettivamente cambiato il panorama dell’intrattenimento rendendo accessibile il gaming e lo streaming a tutti e in qualsiasi momento. Come accennato in apertura di articolo, sono migliaia le app di giochi e di altre forme di intrattenimento.

L’altro grande cambiamento è arrivato in seguito alla diffusione delle cosiddette piattaforme di streaming fruibili sulle smart tv, come per esempio Netflix, Prime Video e Disney+, tanto per citare alcune tra le più famose.

Grazie a queste piattaforme, gli utenti possono scegliere cosa guardare e quando guardarlo, personalizzando al massimo la propria esperienza televisiva, con una minore dipendenza quindi dai palinsesti televisivi tradizionali. Non è un caso che anche le grandi reti televisive italiane, per rispondere alla concorrenza, offrano agli utenti piattaforme simili, si pensi per esempio a RaiPlay e Mediaset Infinity.

Come si può notare, quindi, il rapporto degli italiani con l’intrattenimento è profondamente cambiato negli ultimi decenni diventando sempre più digitale, interattivo e variegato.

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